giovedì 10 marzo 2022

A GORIZIA IL TAVOLO DEI SINDACI SIGLA IL “PATTO PER L’ENERGIA”

 A GORIZIA IL TAVOLO DEI SINDACI

SIGLA IL “PATTO PER L’ENERGIA”

CONFERENZA PERMANENTE DEI 4 CAPOLUOGHI
PER PARLARE CON UN’UNICA VOCE A REGIONE E GOVERNO
VOLONTÀ DI ARMONIZZARE
L’ACCOGLIENZA PER GLI UCRAINI
SARANNO CHIESTI NUOVI STRUMENTI
PER ASSUMERE TECNICI PER IL PNRR
NECESSARIA MENO BUROCRAZIA NEGLI APPALTI PUBBLICI
 
I Comuni capoluogo del Friuli Venezia Giulia formeranno un tavolo permanente per dialogare attraverso un’unica voce con Regione e Governo. Questa mattina i sindaci di Gorizia, Rodolfo Ziberna, di Trieste Roberto Dipiazza, di Udine Pietro Fontanini e di Pordenone Alessandro Ciriani si sono incontrati nel Municipio di Gorizia per delineare una strategia comune con cui affrontare le emergenze di questo particolare momento storico. Al tavolo hanno partecipato anche i segretari generali dei Comuni di Gorizia e Trieste, Maria Grazia De Rosa e Fabio Lorenzut. Nel corso del vertice si è parlato di caro-bollette e Ucraina, ma anche di PNRR e semplificazione degli appalti per ridurre la burocrazia e procedere più speditamente con i lavori pubblici.
In particolare, in merito al caro-bollette che peserà per decine di milioni di euro sui quattro Comuni al tavolo, i sindaci hanno condiviso la necessità di chiedere al Governo una moratoria per famiglie e imprese impossibilitate a pagare le bollette di luce e gas, potendone rateizzare l’importo fino al 2024. Ma il problema va affrontato alla radice. Per questo Ziberna, Dipiazza, Fontanini e Ciriani hanno deciso di siglare un “Patto per l’energia”, per stimolare le istituzioni competenti ad avviare una nuova politica energetica, cercando di diffondere capillarmente attraverso incentivi fonti di energia alternativa con l’obiettivo di rendere imprese, abitazioni e sedi pubbliche autonome dal punto di vista di energia elettrica e riscaldamento.
A tenere banco sul tavolo dei sindaci anche l’emergenza internazionale generata dal conflitto tra Russia e Ucraina e che da settimana ste tenendo il mondo con il fiato sospeso. Emergenza che, nella nostra Regione, sta iniziando a produrre degli effetti anche in termini di arrivi di cittadini ucraini in fuga dalle loro città sotto assedio. I sindaci hanno evidenziato l’urgenza di dare vita a un coordinamento degli ambiti socio-assistenziali della Regione, con la finalità di armonizzare gli interventi di accoglienza nei vari territori e di distribuire omogeneamente gli arrivi. Pur con le dovute cautele, è stata condivisa la proposta di chiedere alla Regione incentivi economici per le famiglie che offriranno ospitalità ai rifugiati ucraini.
I sindaci, poi, si sono concentrati su due temi molto “caldi”, ovvero la necessità di assumere personale per i progetti del PNRR e la sburocratizzazione degli appalti pubblici. In merito ai progetti PNRR, si aprirà un confronto con la Regione per individuare nuove modalità semplificate di reclutamento di tecnici e amministrativi per affrontare l’enorme e complessa mole di progetti legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. È stato anche affrontato il tema del Codice degli appalti, che presenta tutta una serie di problematiche che dovranno essere affrontate per semplificare e velocizzare le procedure.
La riunione si è conclusa con l’impegno di sentirsi costantemente sui temi di attualità ma anche altri trattati durante l’incontro per costruire una proposta per dare voce alle problematiche del territorio, che non sempre vengono recepite dai livelli istituzionali superiori.

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