martedì 30 novembre 2021

GIOVEDì 2 DICEMBRE PRESENTAZIONE A GORIZIA DEL “LASCIAPASSARE”

 


Il Collettivo Terzo Teatro presenta il “Lasciapassare-Prepustnica”, una nuova ed originale guida sui percorsi turistici transfrontalieri curata dal giornalista del Piccolo e scrittore Roberto Covaz. L’appuntamento è in programma giovedì 2 dicembre alle ore 18 nella sala Incontro di San Rocco (via Veniero 1, Gorizia). L’ingresso è libero, osservando le norme anti Covid, fino all’esaurimento dei posti disponibili. Il nome della guida non è casuale, visto che ha lo stesso formato del documento che consentiva ai residenti nella fascia confinaria della regione l’espatrio in Jugoslavia (e per gli jugoslavi in Italia). Inoltre, alcune sue pagine ripropongono gli elementi originali del “Lasciapassare-repustnica”, a cominciare dai timbri impressi dai finanzieri nei vari posti di blocco goriziani. La pubblicazione, realizzata con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e del Comune di Gorizia, non è soltanto in italiano, ma pure in sloveno e in inglese. Si propone di essere uno strumento a beneficio di coloro che, da qui al 2025, giungeranno in area transfrontaliera: non a caso la nomina di Nova Gorica e Gorizia a Capitale Europea della Cultura, stabilita appunto per quell’anno, è stata un fattore non secondario nel portare alla sua realizzazione. La guida è distribuita nelle librerie e nelle edicole di Gorizia al prezzo di 8 euro, ma in occasione della sua presentazione potrà eccezionalmente venire acquistata a 7 euro.

venerdì 26 novembre 2021

Cividale del Friuli - teatro in friulano domenica 28 novembre

 Rassegna di Teatro in Friulano

Domenica 28 novembre alle ore 17.30 la Compagnia La Pipinate con “Non sta viergi chel armar”


Domenica 28 novembre 2021, alle ore 17.30, presso il Teatro Ristori di Cividale del Friuli si esibirà la compagnia La Pipinate con "Non sta viergi chel armar" per il quarto appuntamento della Rassegna di Teatro in Friulano.

Una storia dove la protagonista Carla, impiegata insoddisfatta, con lo scopo di laurearsi in Psicologia, decide di svolgere un tirocinio pratico con alcuni strani pazienti che andranno a convivere con lei e il suo compagno. Una corsa contro il tempo per cercare la terapia migliore facendo da mediatrice fra i nuovi inquilini con le loro patologie e l’esasperazione del fidanzato. Colpi di scena, risate e comicità dei protagonisti, per pensare ed emozionarsi.

La partecipazione prevede la prenotazione obbligatoria da effettuarsi via mail all’indirizzo teatroristori@cividale.net oppure telefonicamente al numero 0432-731353.

Lo spettacolo è ad ingresso gratuito e inizierà alle ore 17.30 (il Teatro aprirà alle ore 16.00).




POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - ARRESTATO "STALKER" RECIDIVO

 Proprio in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, nella quale la Polizia di Stato è impegnata da diversi anni, la Questura di Gorizia ha tratto in arresto un uomo, quarantasettenne di origini marocchine, per atti persecutori.

L’attività, effettuata da personale della “Squadra Volante” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, ha avuto inizio nel pomeriggio del 24 novembre scorso, quando un equipaggio in servizio di controllo del territorio è intervenuto, nei pressi di un bar di Gorizia, su richiesta di una donna che veniva importunata dall’ex compagno.

L’uomo, residente a Gorizia e con numerosi precedenti penali e di polizia, era stato sottoposto, da parte della Divisione di Polizia Anticrimine, alla misura di prevenzione dell’ammonimento del Questore, per ripetuti atti persecutori nei confronti della donna. In particolare il summenzionato provvedimento monitorio (che rende procedibile d’ufficio il reato di stalking e ne aumenta la pena qualora il soggetto destinatario reiteri la condotta) si era reso necessario poiché, dopo la conclusione della relazione sentimentale, l’uomo aveva posto in essere ripetuti atti persecutori nei confronti della donna, iniziando a seguirla, ad aspettarla nei pressi del luogo di lavoro o a suonarle insistentemente il campanello dell’abitazione. Nel corso dei controlli è emerso che lo stesso si è reso nel recente passato protagonista di altri due episodi analoghi per i quali è stato deferito all’Autorità Giudiziaria.

Pertanto all’esito dei successivi accertamenti espletati presso la Caserma della P. di S. “F. Massarelli”, il responsabile è stato tratto in arresto per il reato previsto dall’art. 612 bis c.p. ed associato presso la Casa Circondariale “A. Bigazzi” di Gorizia.

Considerato che i fatti si sono svolti nelle pertinenze di un locale pubblico, al medesimo è stato notificato anche l’avvio del procedimento per l’irrogazione della misura di prevenzione prevista dall’art. 13 bis della legge 48/2017, misura introdotta dal “Decreto Salvini”, quindi modificata e resa più incisiva dal “Decreto Willy”.

La misura prevede, per coloro che si rendono responsabili di alcune tipologie di reati all’interno o nelle pertinenze dei locali pubblici, l’inibizione alla frequenza dei medesimi per un determinato periodo di tempo. In base alle circostanze della commissione del reato e della pericolosità sociale del soggetto la misura può essere estesa a tutti i locali del comune o addirittura della provincia.

giovedì 25 novembre 2021

FORMAZIONE DIGITALE, IL COMUNE ORGANIZZA CORSI GRATUITI PER LE DONNE

 COMUNE DI GORIZIA


Comunicato stampa


FORMAZIONE DIGITALE, IL COMUNE ORGANIZZA CORSI GRATUITI PER LE DONNE


Progetto finanziato dalla Regione FVG nell’ambito delle pari opportunità



“Le donne si aiutano anche facendo crescere la loro formazione e le loro competenze e il progetto che ci è stato finanziato dalla Regione FVG va in questa direzione”. Il sindaco, Rodolfo Ziberna, annuncia così l’attivazione di 7 corsi gratuiti, di 12 ore ciascuno, volti a supportare principalmente le donne che desiderano migliorare le proprie conoscenze informatiche, anche per poter dare un supporto ai figli nelle attività didattiche online, nonché incrementare le loro competenze minime per l'accesso alle maggiori piattaforme istituzionali e per l'utilizzo di tutti gli strumenti digitali.

I percorsi sono dedicati alle donne residenti in città, che desiderano migliorare le proprie conoscenze informatiche e muoversi in autonomia nel contesto digitale. Questi i titoli dei corsi:  ALFABETIZZAZIONE DIGITALE, per migliorare le competenze informatiche di base ed acquisire consapevolezza e sicurezza nella gestione delle informazioni digitali; IDENTIFICAZIONE E ACCESSO AI SERVIZI ONLINE E SICUREZZA IN RETE, per migliorare l’accesso ai servizi pubblici online e incentivare l’utilizzo delle risorse digitali in sicurezza; QUELLO CHE IL WEB SA DI NOI, per rafforzare la capacità di utilizzare in maniera più consapevole e sicura le nuove modalità di comunicazione online; DAD FACILE IN FAMIGLIA, per sviluppare e potenziare la capacità di utilizzo delle tecnologie digitali a fini didattici e comunicativi, così da poter supportare, se necessario, chi sta seguendo un percorso di istruzione o formazione a distanza; PERSONAL BRANDING, per integrare nel contesto personale e professionale le nuove modalità di interazione digitale e comunicare al meglio il proprio valore e promuovere sé stessi con successo; BENESSERE ECONOMICO CON IL DIGITALE, per rendere autonome le partecipanti nell’utilizzo degli strumenti digitali per la gestione delle finanze familiari per una maggiore indipendenza; CELLULARE AMICO – base ,per imparare in modo semplice ed efficace come utilizzare il proprio smartphone; CELLULARE AMICO – approfondimento, per migliorare le competenze nell’uso sempre più efficace del proprio smartphone.

“Le attività, che assumeranno carattere laboratoriale, avranno una durata di 12 ore ciascuna, suddivisa, indicativamente, in 4 incontri da 3 ore con orario mattutino o pomeridiano- spiega l’assessore alle pari opportunità, Marilena Bernobich-, e sono riservate alle donne residenti a Gorizia. Come Comune abbiamo cercato e stiamo cercando di attivare tutte le iniziative possibili a sostegno delle donne – che non devono in alcun modo e in alcun luogo sentirsi inadeguate. Certo, non saranno questi corsi a risolvere il problema ma ogni iniziativa che aiuta a far incontrare le donne e ad aumentare la consapevolezza della loro forza rappresenta un piccolo mattoncino verso quel futuro in cui non ci sarà più bisogno di progetti a sostegno dell’altra metà del cielo”.

comunicato stampa

 In occasione della Presidenza slovena del Consiglio dell'Unione Europea e del 30° anniversario dell'indipendenza della Repubblica di Slovenia

l'Ambasciata della Repubblica di Slovenia a Roma,


 organizza  una serata letteraria

per giovedì giovedì 2 dicembre 2021 alle ore 17.00

presso lo Spazio Europa (Sala Conferenze), Via IV Novembre 149, Roma

una serata letteraria nel corso della quale

verranno presentati

il romanzo di Marij Čuk "Fiamme nere",

 tradotto da Martina Clerici

e

il volume "Boris Pahor. Scrittore senza frontiere. Studi, interviste e testimonianze",

a cura di Walter Chiereghin e Fulvio Senardi,

Partecipano:

prof. Edoardo Bressan, Marij Čuk, Martina Clerici, Nadia Roncelli.

mercoledì 24 novembre 2021

22 neo qualificati anfibi per l’Esercito

 22 neo qualificati anfibi per l’Esercito



Concluso il 79° corso di qualificazione anfibia presso reggimento lagunari “SERENISSIMA”.
 Concluso il 79° corso di qualificazione anfibia dell’Esercito al reggimento lagunari “Serenissima” 


Si è concluso nei giorni scorsi, presso il reggimento lagunari “Serenissima”, il 79° corso di qualificazione anfibia “Alfa” che, dopo un intenso iter addestrativo durato cinque settimane ha visto 22 nuovi qualificati anfibi. Durante il corso gli allievi hanno imparato a conoscere e utilizzare i materiali e gli equipaggiamenti in dotazione ai lagunari, nonché ad acquisire le capacità tecniche e tattiche di base per operare in ambiente anfibio, lagunare e “riverine”.

Il corso, svolto sotto la supervisione di istruttori di tecniche militari di combattimento anfibio (IMTCA) altamente qualificati e nel pieno rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contrasto al COVID-19, ha visto impegnati gli allievi nel comprensorio militare di Malcontenta per condurre l’addestramento terrestre e nell’isola delle Vignole a Venezia per l’addestramento con i carri anfibi AAV7 e i natanti.

I partecipanti al corso provenivano dal reggimento lagunari “Serenissima”, dal 3° reggimento guastatori di Udine e dal 17° reggimento artiglieria controaerea “Sforzesca”.

L’addestramento anfibio rappresenta per i lagunari una conditio sine qua non per permanere nel reparto ed entrare a far parte della componente anfibia dell’Esercito.

A chiusura del corso, il Comandante di reggimento Colonnello Claudio Guaschino si è complimentato con tutti i neo qualificati. Per la prima volta il corso ha visto come prima classificata una donna, il Caporal Maggiore Domiziana Giulianelli, effettiva al 17° reggimento Artiglieria Controaerea “Sforzesca” alla quale il Colonnello Guaschino ha espresso il suo particolare plauso per il risultato raggiunto.

I neo qualificati possono fregiarsi del distintivo di merito di qualificazione anfibia istituito a marzo 2021 nel regolamento delle uniformi dell’Esercito.

Cividale del Friuli - mostra di Walter Bortolossi in Monastero da venerdì 26 novembre

 WALTER BORTOLOSSI

“UN CORRIDOIO E LE SUE STANZE”

Una grande mostra personale nel Monastero di Santa Maria in Valle fino al 30 gennaio 2022

 

La città di Cividale del Friuli ospiterà, dal 26 novembre 2021 al 30 gennaio 2022, la mostra personale dell’artista friulano Walter Bortolossi che per numero e varietà di opere è di fatto una vera e propria retrospettiva.  La mostra è organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cividale del Friuli ed è allestita presso il Monastero di Santa Maria in Valle, al primo piano, nella costituenda Quadreria, proprio accanto al Tempietto Longobardo patrimonio dell’Unesco.

Organizzata secondo un rigoroso ordine cronologico, la mostra parte dai lavori più antichi con una saletta dedicata ai dipinti neoespressionisti realizzati al tempo  degli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, nella seconda metà degli anni Ottanta e raramente esposti.

La mostra sarà inaugurata il 26 novembre alle ore 17.30 e sarà aperta al pubblico fino al 30 gennaio 2022 in queste giornate ed orari: da lunedì a venerdì 10-13 e 14-17; sabato, domenica e festivi 10-17; chiuso il 25 dicembre 2021; 1 gennaio 2022 aperto dalle 14 alle 17 (chiuso la mattina). Per informazioni: Monastero di Santa Maria in Valle 0432700867.

CENTRAL PARK GORIZIANO, FRA PONTI, ULIVETI E AREE PIC NIC

 COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa
CENTRAL PARK GORIZIANO, FRA PONTI, ULIVETI E AREE PIC NIC
L’area recuperata avrà una superficie di 120mila metri quadrati
Sopralluogo di Ziberna e Bellan: 
“Una splendida location per le famiglie goriziane e i turisti”
 
Con un’ampiezza di 120mila metri quadrati, pari a circa 15 campi di calcio, il Central park goriziano che, dalla Valletta del Corno si estende fino a Straccis e, visivamente, fino al Calvario, si appresta a diventare uno straordinario polmone verde attrezzato e fruibile praticamente in centro città. Il sindaco, Rodolfo Ziberna e l’assessore ai lavori pubblici, Arianna Bellan, hanno effettuato un sopralluogo, questa mattina, per fare il punto della situazione sui lavori insieme al titolare dell’impresa, Mario Causero, al rup, Raffaella Tuzzi, al dirigente comunale dei lavori pubblici, Alessandro De Luisa, e ad altri tecnici.
Già oggi, come è emerso dalla visita, grazie al cantiere, è venuta allo scoperto la bellezza di un’area verde che da decenni era nascosta dalla vegetazione selvaggia e dal degrado. A partire dal torrente Corno che tornato a scorrere dall’aperto e che sarà al centro della nuova vita di tutto il parco. Lungo il percorso d’acqua, infatti, che sarà attraversato da suggestivi ponticelli, si potrà camminare e correre in bicicletta mentre negli spazi verdi fra gli alberi saranno ricavate zone per il picnic delle famiglie.
Ma sono previsti  anche centri fitness all’aperto, uno skatepark e aree giochi per i bambini oltre a strutture per il ristoro.
Camminando lungo le rive del torrente, grazie alla pulizia della vegetazione ,effettuata sui bordi del terrapieno verso via Nievo, consente di rivedere dal basso le ville austriache ma anche, alzando gli occhi, si può ammirare il monte Calvario e intravvedere i monumenti sulla sua vetta.
Un’area da godere a 360 gradi, quindi, fra splendide macchie di vegetazione autoctona, un uliveto realizzato a suo tempo da un privato, un ortofrutteto urbano,  bunker utilizzati durante le guerre e tante altre curiosità
Come è stato spiegato, ci sarà anche un tunnel pedonale che collegherà la parte del parco di Straccis alla Valletta del Corno, in un gioco di percorsi che renderà ancora più suggestivo quello che, a tutti gli effetti si può considerare il Central park goriziano, la prima parte del quale sarà concluso entro la primavera del 2022.
“Si tratta di un vero gioiellino- hanno ribadito il sindaco, Ziberna e l’assessore Bellan-, che renderà Gorizia una città ancora di più a misura di famiglia. Qui, infatti, i bambini potranno giocare in mezzo al verde senza alcun problema di traffico ma anche gli amanti della passeggiata o della corsa o, semplicemente della vita all’aria aperta troveranno l’ambiente ideale in cui immergersi senza dimenticare gli spazi creati su misura per le famiglie nella loro interezza che potranno trascorrere qui bellissimi momenti. Ci saranno anche spazi per i giovani, in particolare nella Vallette dal Corno e, ne siamo certi, questa grande area verde dove si intrecciano natura e storia attirerà anche tanti visitatori da fuori Gorizia. Non sono molte le città che possono vantarsi di avere una struttura del genere in pieno centro”.
Il sindaco , alla luce di tutto ciò, evidenzia quindi l’importanza della riqualificazione di via Boccaccio, dei due mercati e dei Giardini pubblici. “Il collegamento con questa zona rappresenterà un’attrazione eccezionale per la nostra città- afferma – perché la valorizzazione dei due mercati in chiave enogastronomica, con la promozione di eccellenze locali e di prodotti tipici consentirà di completare l’offerta. Ma non solo. La realizzazione di un parcheggio sotterraneo nel mercato all’ingrosso permetterà ai turisti di poter arrivare direttamente in città e di raggiungere senza grossi problemi tutti i punti di maggior interesse turistico ma anche commerciale. Non c’è dubbio, il nostro Central park goriziano rappresenterà un unicum che migliorerà la qualità della vita dei residenti e attirerà molta gente anche da fuori”.

domenica 21 novembre 2021

POLIZIA DI STATO DI GORIZIA - GIORNATA MONDIALE DELLE VITTIME DELLA STRADA

 Domani, domenica 21 novembre, si celebrerà la “Giornata mondiale in memoria delle vittime della strada”, un momento di ricordo e riflessione che viene dedicato ogni anno, la terza domenica di novembre, alle vittime di incidenti stradali ed ai loro familiari, proclamato per la prima volta dall’ONU nel 2005.

La sicurezza stradale è una delle maggiori criticità che i paesi europei devono affrontare e l’impegno di tutti è quello di azzerare il numero delle vittime della strada entro il 2050, nonché nel 2030 di ridurre del 50% il numero delle vittime che dei feriti gravi.

Lo sforzo della Polizia di Stato, attraverso la Polizia Stradale, per contenere il numero dei sinistri mortali si esprime nelle oltre 397.000 pattuglie schierate sul territorio dall’inizio dell’anno, che hanno permesso di accertare più di 1.500.000 infrazioni, di ritirare 21.255 patenti di guida, con 2.477.333 punti decurtati.

Ma gli incidenti stradali sono causati nella maggior parte dei casi dai comportamenti sbagliati dei conducenti e dal mancato rispetto del Codice della Strada.

È una questione di responsabilità individuale poiché i controlli di polizia, da soli, non potranno mai essere sufficienti se, contemporaneamente, chi si mette alla guida non mostra attenzione, con la propria condotta, al rispetto della vita propria ed altrui.

Per questo motivo l’obiettivo della Polizia di Stato è quello di sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti da comportamenti errati alla guida, anche attraverso campagne di prevenzione ed informazione sulla sicurezza stradale.

Sono numerose le iniziative sotto il profilo comunicativo promosse dalla Polizia di Stato, realizzate in collaborazione anche con altri Enti ed Istituzioni, finalizzate all’educazione stradale e rivolte non solo agli automobilisti, ma anche ai giovani, futuri conducenti di domani, attraverso la diffusione nelle scuole della cultura della legalità, della prevenzione e della promozione dei corretti stili di vita, favorendo la partecipazione di insegnanti, studenti e genitori alle attività organizzate, consolidando il rapporto di cooperazione in tema di sicurezza della mobilità, di riduzione dell’incidentalità, di prevenzione e promozione di comportamenti più responsabili.

Più in particolare, nella nostra regione, nel corso del corrente anno, ai servizi programmati mensilmente a livello regionale, sono stati affiancati dispositivi specifici, secondo il modello delle “Operazioni Alto Impatto”, incentrati su tematiche particolarmente rilevanti (uso del telefono cellulare e sistemi di ritenuta).

Nel periodo di riferimento sono state impiegate, in questa attività specifica, 1.020 pattuglie, che hanno elevato 11.064 sanzioni. Sono stati effettuati, altresì, posti di controllo specifici, per il contrasto della guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche e stupefacenti, che hanno portato al ritiro di 171 patenti di guida.

A tali attività si sono aggiunti, nel periodo considerato, servizi organizzati dal network europeo Roadpol, volti a sviluppare una cooperazione operativa tra le Polizie Stradali europee, al fine di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali.

Si ritiene opportuno ricordare, una volta di più, che i comportamenti più inadeguati dei conducenti più di frequente rilevati sono la guida distratta, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata.

Le violazioni al Codice della Strada più sanzionate risultano essere, infatti, l’eccesso di velocità, il mancato uso dei dispositivi di sicurezza e l’uso del telefono alla guida.

In questa occasione la memoria va a tutte le vittime di incidenti e quindi anche agli appartenenti alle Forze di Polizia che percorrono quotidianamente le nostre strade per compiere il proprio dovere.

sabato 20 novembre 2021

Poklon Simonu Gregorcicu v sredo, 24.11. v Gorici

 Ob 15-letnici odkritja doprsnega kipa v Gorici

POKLON SIMONU GREGORČIČU »GORIŠKEMU SLAVČKU«


V GORICI – LJUDSKI VRT

V SREDO, 24. NOVEMBRA 2021 OB 10. uri


Pred petnajstimi leti (21. oktobra 2006) so v Ljudskem vrtu v Gorici, ob 100-letnici smrti, slovesno odkrili

doprsni kip »Goriškemu slavčku«, slovenskemu pesniku Simonu Gregorčiču (1844 – 1906). Kip je delo

goriškega umetnika Silvana Bevčarja.

V sredo, 24. novembra 2021 ob 10. uri, se bomo v osrednjem goriškem parku na Verdijevem korzu, s krajšo

slovesnostjo spomnili dogodka, istočasno pa poklonili pesniku ob 115-letnici njegove smrti (24. novembra

1906).

Ob tej obletnici se želijo Slovenci na Goriškem oddolžiti spominu na »Goriškega slavčka«, istočasno pa

izpostaviti bogato vlogo slovenske kulture, ki je vezana na Gregorčičevo dediščino.

Pobudniki slovesnosti so Kulturni dom v Gorici, Kulturni center Lojze Bratuž in Slovenski dijaški dom »Simon

Gregorčič«.

GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE, GORIZIA IN PRIMA LINEA

 COMUNE DI GORIZIA


Comunicato stampa


GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE,

 MUSICA E CULTURA A SOSTEGNO DELLE VITTIME


Comune e S.O.S.  ROSA  insieme per sensibilizzare su un fenomeno che non conosce fine

Quest'anno 161 donne si rono rivolte all'associazione S.O.S. ROSA 

L'assessore Bernobich: "ancora troppi femminicidi, si deve fare di più"

 

 

Non passa giorno senza che la cronaca riporti fatti drammatici di donne vittime di compagni violenti che, a volte, com’è accaduto recentemente, coinvolgono nella loro follia omicida anche i bambini. In questi anni tante sono state le iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica e cercare di mettere un freno a questi episodi drammatici e , fra queste, l’istituzione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che si celebra il 25 novembre. Gorizia è sempre stata presente, istituzioni e associazioni unite per dire no a alla spirale che sembra non avere mai fine della violenza sulle donne.

Anche quest’anno la città sarà in prima linea con un programma messo a punto dall’associazione S.O.S ROSA e dal  Comune di Gorizia, ovvero l’assessorato alle pari opportunità, che prevede momenti di riflessione ma anche iniziative culturali e musicali.

Si partirà lunedì 22 novembre, alle 18, con il convegno “Cosa ha prodotto la convivenza forzata nelle coppie durante la pandemia” che si svolgerà a Palazzo Lantieri. Si tratta di un incontro, moderato dalla dottoressa Maura Clementi,  in cui  saranno divulgati gli esiti di una ricerca effettuata dall’Università di Trieste e dal Centro di aiuto alla vita. Interverranno Patrizia Romito dell’UniTs, Martina Pellegrini di Goap, Ilaria Fabris di S.O.S. ROSA, il Questore di Gorizia, Paolo Groppuzzo,  Giampaolo Martinelli del Pronto soccorso di Gorizia,  Eloisa Lubini del Pronto soccorso di Monfalcone, Marco Muzzatti della Polizia locale del Comune di Gorizia e un rappresentante dei Carabinieri.

Giovedì 25 novembre sarà il momento della passeggiata “Alla scoperta dei luoghi di Gorizia nel  cuore” con partenza, alle 14, dalla statua di Michelstaedter con rientro, allo stesso punto, alle 17. A fare da guida sarà Sabrina Pelizzon di Eco Turismo. Nell’ambito della passeggiata verranno presentati  dei suggerimenti di lettura per bambini e ragazzi individuati dai servizi educativi comunali tratti dal percorso “Storie di genere, storie di rispetto”, i cui testi verranno poi messi a disposizione negli spazi della Biblioteca per bambini e ragazzi nel Centro educativo Lenassi.

Il giorno dopo, venerdì 26 novembre, alle 20.30, nella sala “Incontro” a San Rocco, avrà luogo il concerto “In viaggio”, ovvero una serata di letture e musiche con le sassofoniste “Black Rosax”. Il programma si concluderà mercoledì 28 dicembre, alle ore 20, al Kulturni dom di via Brass con il concerto delle Freevoices di Manuela Marussi.

La Giornata contro la violenza sulle donne rappresenta anche un mento per fare il punto sulla situazione locale e S.O.S.ROSA, guidata dalla presidente, Francesca Vuaran, fornisce, in merito, alcuni dati , aggiornati al 15 novembre 2021 che, si rimarca “ più che rilevare l’aumento delle situazioni di violenza, sono indicativi di un trend che dimostra la volontà delle donne di uscire dall’isolamento e il raggiungimento di una loro maggior consapevolezza del fatto che il silenzio favorisce solo il maltrattante”. Le donne accolte dall’associazione sono 161 di cui 87 che chiedono aiuto la prima volta. Ad essersi rivolte ai volontari dell’associazione sono state 128 italiane e 28 straniere con un’età media 45 anni. La forma di violenza psicologica ha interessato il  91 % dei casi; fisica 61 %; economica 28 %; sessuale 14 %; stalking/webstalking 16 %. E c’è anche un’1,5% che riguarda il matrimonio precoce 1,5 %. Gli autori della violenza sono partner o ex partner (compagno o marito) conoscente e parenti. Per quanto riguarda le donne con figli minori coinvolti (violenza assistita) la percentuale si assesta al 42%. Le donne che denunciano si fermano al 34%  mentre le  situazioni di emergenza con ospitalità in albergo sono il 2%. Il  servizio di residenzialità temporanea ha interessato l’1,5 % delle donne e per l’ospitalità in casa di transizione (o di secondo livello) c’è stato il caso di 2 donne con 2 minori.

“La violenza sulle donne purtroppo non si ferma- commenta l’assessore alle pari opportunità, Marilena Bernobich-, e, tanto più, è un dovere morale e civile, continuare a porre il problema in ogni occasione possibile. Il Comune di Gorizia, in questi anni, ha organizzato diverse iniziative, spesso insieme ad associazioni come S.O.S. ROSA, alle forze dell’ordine e ai servizi sociali per sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche per invitare le donne a scappare dagli uomini violenti e a denunciare ogni forma di sopruso. Anche gli ultimi fatti di cronaca, che vedono, fra le vittime, bambini piccoli, sono terribili e colpiscono al cuore. Sono eventi inaccettabili e tutti dobbiamo impegnarci a fare di più perché se ancora oggi ci troviamo di fronte a queste tragedie vuol dire che qualcosa, nella nostra società, non funziona”.

Elogio al Rispetto

 


A GORIZIA QUATTRO NUOVE PIETRE D’INCIAMPO

 COMUNE DI GORIZIA


QUATTRO NUOVE PIETRE D’INCIAMPO IN CITTÀ
Riportate alla luce le storie dei deportati dall’ospedale psichiatrico di via Vittorio Veneto.
Cerimonia con il Rabbino di Trieste



Emma Pia Morpurgo Valobra, sua figlia Elsa e i coniugi Amelia Pavia ed Elio Michelstaedter. Questi i nomi incisi sulle quattro nuove pietre d’inciampo, i cubetti di porfido ricoperti da una piastra di ottone che ricordano l’ultimo domicilio noto di donne e uomini deportati nei campi di concentramento, che martedì saranno posizionate a Gorizia. Il programma della giornata, scelta in memoria del 23 novembre 1943, data della grande retata durante la quale venne deportata la maggior parte dei goriziani di fede ebraica, è stato presentato in Municipio nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, l’assessore alla cultura, Fabrizio Oreti, e il presidente dell’associazione Amici di Israele, Lorenzo Drascek, che come sempre ha curato l’organizzazione dell’iniziativa e che quest’anno ha incassato il contributo del Rotary Club Gorizia.

La giornata si svolgerà in due momenti, uno al mattino insieme agli studenti della scuola media Locchi di Gorizia, che alle 11 si rimboccheranno le maniche e, tappa dopo tappa, toccheranno i luoghi della città che negli ultimi anni hanno accolto l’installazione delle pietre d’inciampo per un’opera di pulizia e lucidatura, in modo da restituire alle piccole insegne la visibilità originaria. Sempre gli studenti parteciperanno al posizionamento della pietra d’inciampo di Emma Pia Morpurgo Valobra, in via Cadorna 34.
Nel pomeriggio, alla presenza del Rabbino capo di Trieste, la cerimonia si sposterà nel parco Basaglia di via Vittorio Veneto, all’ingresso dell’ex ospedale psichiatrico dove, attraverso la consultazione dei vecchi registri, è stata riportata alla luce la storia di alcuni goriziani che, si presume, proprio in quei padiglioni trovarono rifugio, seppur temporaneo, da chi continuava a dar loro la caccia nei mesi successivi alla retata di novembre. Qui saranno deposte le pietre d’inciampo dei coniugi Elio Michelstaedter e Amelia Pavia, figlia dell’allora direttore sanitario di Villa San Giusto. Il loro ricovero nella struttura di via Vittorio Veneto è registrato i primi di dicembre, pochi giorni dopo la retata dalla quale erano scampati, probabilmente poiché non si trovavano nella casa di famiglia di via Pitteri, dove avevano accolto anche Emma e Elda Michelstaedter, mamma e zia di Carlo.
Sempre dall’ospedale psichiatrico fu prelevata nel maggio dell’anno successivo Elsa Valobra, figlia di Emma Pia che abbiamo appena ricordato, ricoverata in seguito allo shock derivato dal licenziamento dalla Cassa di Risparmio, dove lavorava come impiegata, avvenuto nel 1938, anno delle leggi razziali.
“Vorrei che i goriziani, quando notano a terra una di queste pietre, si fermino a riflettere sulla storia che c’è dietro questi loro concittadini – le parole del sindaco Ziberna – perché la storia di ogni goriziano rappresenta in fondo la storia stessa della nostra città”.
“Come Comune siamo molto impegnati nella riscoperta delle pagine anche più drammatiche della storia della città – ha aggiunto l’assessore Oreti – e lo dimostrano i risultati che ogni anno ci premiano nell’ambito del bando Memoria e Ricordo”.
“Con le pietre di quest’anno, a Gorizia ne avremo deposte 27 – ha ricordato Drascek – e nei prossimi anni ne aggiungeremo altre per completare entro il 2025 l’elenco dei deportati goriziani, costruendo un vero e proprio percorso della memoria che ha anche carattere transfrontaliero grazie alla presenza del cimitero di Valdirose”.

mercoledì 17 novembre 2021

Il festival AlienAzioni prosegue venerdì 19 novembre con “La commedia della fine del mondo” - comunicato

 COMUNICATO



Altro appuntamento per il quarto festival AlienAzioni, organizzato da Gorizia Spettacoli. Per venerdì 19 novembre, alle 20.30, alla sala Incontro di Gorizia (via Veniero 1) è in cartellone “La commedia della fine del mondo”, produzione dell’Accademia della Follia “Claudio Misculin”.Il lavoro è realizzato con la consulenza di Giuliano Scabia, drammaturgo e scrittore scomparso nel maggio di quest’anno, che tanto si era impegnato per superare la logica manicomiale ideando Marco Cavallo, la grande scultura di cartapesta realizzata dai ricoverati dell’ex ospedale psichiatrico di Trieste. La regia è di Antonella Carlucci, mentre le coreografie si devono a Sarah Taylor; musiche a cura di Alice Gherzil.La prima dello spettacolo è andata in scena a Lecco, a fine agosto. Quella goriziana è la sua terza replica. “La commedia della fine del mondo” trae spunto da un intermezzo che si trova nel libro “Il lato oscuro di Nane Oca” dello stesso Scabia. La vicenda è una “tremenda tragedia comica”, com’è definita, che racconta dell’estinzione dei dinosauri causata da un meteorite che viene dallo spazio, dapprima piccino e poi sempre più grande. La tribù dei dinosauri si interroga e vengono quindi proposti vari modi per sfuggire al destino.

Fondata da Claudio Misculin (scomparso nel 2019 a Trieste) l’Accademia della Follia da quasi trent’anni lavora con persone sofferenti di disagio psichico: è questo il nucleo della sua compagnia di attori che, attraverso l’esperienza del palcoscenico, dimostrano come la follia faccia bene al teatro, ricordando un titolo di un servizio di Famiglia Cristiana uscito alcuni anni fa.

L’ingresso è libero, fino all’esaurimento dei posti disponibili, rispettando le normative anti Covid.

Cividale del Friuli - contributi per microimprese

 La Giunta ha approvato le misure a sostegno delle attività economiche attive


sul proprio territorio


Contributi da 1.500 euro da erogare a quaranta microimprese colpite dagli


effetti dell’emergenza da Covid-19.

Domande entro venerdì 3 dicembre


L’Amministrazione comunale di Cividale del Friuli, al fine di contrastare gli effetti economici causati

dall’emergenza sanitaria in corso, ha adottato importanti misure a sostegno delle attività economiche

attive sul proprio territorio e maggiormente colpite dagli effetti dell’emergenza da Covid-19.

“L’obiettivo - dichiara l’assessore comunale alle Finanze, Bilancio e Programmazione Catia Brinis - è

tutelare la permanenza del tessuto produttivo e commerciale all’interno del territorio comunale. Con

specifico atto la Giunta ha disposto, infatti, di riconoscere un contributo a fondo perduto “una tantum”

nell’ambito di un fondo costituito per complessivi euro 60.000,00 e finanziato parte con fondi statali parte

con fondi propri comunali. Il singolo contributo, per l’importo di € 1.500,00, verrà erogato alle prime

quaranta microimprese, in ordine di perdita di volume d’affari e corrispettivi o reddito, in possesso dei

requisiti richiesti in relazione alla tipologia e sede di attività, dimensioni e perdita di fatturato o reddito”.

“Potranno presentare domanda le microimprese che hanno subito una perdita di volume d’affari e

corrispettivi o redditi, nel caso di imprese assoggettate a regime forfettario, tra il 2019 e il 2020 pari almeno

al 25%”.

La domanda dovrà essere presentata esclusivamente tramite PEC entro venerdì 3 dicembre su apposito

modulo pubblicato sul sito internet comunale www.comune.cividale-del-friuli.ud.it , sezione Tributi: avrà la

forma di un’autocertificazione e potrà essere oggetto di verifiche e controlli in merito alla veridicità dei dati

dichiarati.

“L’intervento si pone in continuità con gli aiuti previsti per le utenze domestiche deliberati in precedenza -

conclude l’assessore Brinis - in quanto l’Amministrazione ha voluto operare al fine di fornire una risposta

concreta sia alle famiglie che alle aziende maggiormente danneggiate dall’emergenza epidemiologica in

corso e favorire così la ripresa dell’intero tessuto economico e sociale del territorio”.

martedì 16 novembre 2021

Continuano le iniziative per il Centenario del Milite Ignoto.

 COMUNICATO STAMPA.

Continuano le iniziative per il Centenario del Milite Ignoto.

Dopo la mostra organizzata dalla Sezione ANA di Gorizia, inaugurata il 15 ottobre scorso,

pienamente riuscita, che ha visto la partecipazione dell’Artista Sergio Pacori e del

Maestro Juan Arias Gonano che hanno esposto le proprie opere nell’atrio del Comune di

Gorizia, Il 24 ottobre si è tenuta la cerimonia al Sacrario di Oslavia organizzata

dall’Associazione Nazionale del Fante.

Il 27 ottobre ci sono state tre cerimonie importanti, la prima l’arrivo della “Staffetta

Cremisi per la Pace” al Parco della Rimembranza, organizzata dall’Associazione Nazionale

Bersaglieri, a seguire la S. Messa solenne nella Chiesa di S. Ignazio celebrata

dall’Arcivescovo Metropolita di Gorizia Mons. Carlo Roberto Redaelli, su iniziativa del

Comune di Gorizia a cento anni dalla partenza delle 11 salme da Gorizia per la Basilica di

Aquileia dove Maria Bergamas ha scelto la salma del MILITE IGNOTO che riposa all’Altare

della Patria a Roma. Al termine della Messa, c’è stato lo scoprimento del pannello storico

in Piazza della Vittoria vicino la Chiesa di S. Ignazio, iniziativa fortemente voluta dalla

Sezione ANA di Gorizia, patrocinata dal Comune di Gorizia e sostenuta finanziariamente

dal Lions Club Gorizia Host.

Il 28 ottobre è stata inaugurata la Mostra sui 100 ANNI DEL MILITE IGNOTO organizzata in

via Rastello dall’Associazione Isonzo – Gruppo di ricerca storica ed il 4 novembre è stata

inaugurata la Mostra sul MILITE IGNOTO ed i 100 anni di Gorizia Italiana organizzata

dall’Associazione Isonzo nell’atrio del Comune di Gorizia.

Adesso è la volta della terza iniziativa A.N.A. organizzata assieme alla Sezione A.N.A. di

Verona che riguarda il convegno storico su “CENTENARIO DEL MILITE IGNOTO”.

Il convegno si terrà SABATO 20 NOVEMBRE 2021 alle ore 11.00 presso l’Auditorium della

Cultura Friulana di via Roma, 5 in Gorizia.

Parteciperanno il Direttore de L’ALPINO e Direttore della Biblioteca Capitolare di Verona

Mons. Bruno Fasani, il prof. Tommaso Migliorini ed il dott. Alberto De Marchi.

Introdurrà il convegno il Coro “Monte Sabotino” del C.A.I. di Gorizia.

In allegato locandina ed invito.

Si chiede cortesemente la pubblicazione. Grazie.

Saluti alpini. Paolo Verdoliva, Presidente della Sezione ANA di Gorizia.


Si ricordano di seguito le regole comportamentali da adottare per accedere ai locali e durante lo

svolgimento delle attività:

- i partecipanti al convegno dovranno sottoporsi al controllo della certificazione verde covid19,

- sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea,

- igienizzare le mani con appositi gel messi a disposizione,

- indossare la mascherina od idonea copertura naso bocca,

- rispettare i percorsi di ingresso e di uscita dalle sale mantenuti separati rispetto al passato.

17 novembre: Scricciolo Associazione Genitori e Burlo Garofolo, insieme per la Giornata mondiale della Prematurità

 CRICCIOLO ASSOCIAZIONE GENITORI - ODV

 

Mercoledì 17 novembre

Giornata Mondiale del Bambino prematuro

A Trieste, le facciate dei Palazzi illuminate di viola; in Piazza della Borsa il punto informativo;

all’NH Hotel di Corso Cavour, il convegno “Nascere prima del tempo”

 


Il 17 novembre si celebra in tutto il mondo la giornata mondiale della prematurità, evento nato a Roma nel 2008 grazie all'impegno della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI), istituito per richiamare l'attenzione sui temi riguardanti la prematurità e oggi riconosciuto anche dal Parlamento Europeo. 

In Friuli Venezia Giulia, Scricciolo Associazione Genitori ODV opera da anni all’interno del Burlo Garofolo di Trieste a favore dei bambini prematuri e delle loro famiglie e anche quest’anno ha messo in campo numerose iniziative.

È ormai tradizione che monumenti e facciate di palazzi istituzionali vengano illuminate con il colore simbolo del World Prematurity Day e Trieste non mancherà all’appello colorando a tema il Palazzo della Prefettura e quello della Regione, in Piazza Unità d’Italia, e il Ponte Joyce, conosciuto anche come “Ponte Curto”. Anche il Burlo colorerà il suo ingresso di viola, dal 16 al 21 novembre.

Dal 13 al 17 novembre, in Piazza della Borsa sarà presente un container dove chi vorrà conoscere e approfondire le numerose attività svolte da Scricciolo potrà rivolgersi ai volontari e potrà anche donare un contributo per ricevere le magliette, le borracce del progetto Green Tin o il libro “Storia di un bimbo”. Il ricavato sarà utilizzato per finanziare il progetto "Psicologo in reparto - Follow up esteso" per le annualità 2022/23.

Sempre il 17 novembre, all’NH Hotel di Corso Cavour con inizio alle 14.30, si terrà il convegno “Nascere prima del tempo: una riflessione sugli esiti nello sviluppo” che fra gli ospiti, oltre ai rappresentanti del Burlo Garofolo, della Direzione Sanitaria regionale e di Scricciolo vedrà anche: Daniela Lucangeli, professoressa di Psicologia dello sviluppo all'Università di Padova ed esperta di psicologia dell'apprendimento; Fabio Mosca, direttore della scuola di Pediatria dell’Università degli studi di Milano e direttore dell’Unità operativa di Neonatologia e Terapia Intensiva neonatale al Policlinico di Milano; Monica Ceccatelli, vice presidente di “Vivere Onlus”, coordinamento nazionale associazioni per la Neonatologia. Le relazioni si focalizzeranno sullo stato dell'arte, sui percorsi attuati e sul supporto alle famiglie dei bambini nati pretermine da parte delle Istituzioni e delle Associazioni.

 

Piccolo approfondimento sulla prematurità

La nascita prima delle 37 settimane di età gestazionale è considerata pretermine, e se sotto le 32 settimane di età gestazionale gravemente pretermine. Questi bambini vengono seguiti in un percorso di follow up fino ai 2 anni di età, ma ciò può non essere sufficiente a individuare disturbi meno evidenti, che possono manifestarsi all'ingresso nella scuola dell'infanzia e poi nella scuola primaria. Studi recenti dimostrano come a 8 anni, nei bambini pretermine, si osservi una frequenza superiore rispetto all'atteso di disturbi specifici dell'apprendimento (dislessia, discalculia, disgrafia...) e di deficit attentivo con iperattività. Interventi di prevenzione precoce e mirati possono fare la differenza, sostenere i bambini che evidenziano dei disturbi comportamentali, di concentrazione, di iperattività, li aiuterà ad avere una migliore preparazione all'ingresso nel mondo scolastico. I bambini pretermine rientrano in una fascia fragile che ha il diritto ad essere tutelata.

Il 19 novembre presso il parco “Oasi delle Regioni d’Italia” in via Santa Apollonia alle ore 10.30

 Festa degli Alberi


Il 19 novembre presso il parco “Oasi delle Regioni d’Italia” in via Santa Apollonia alle ore 10.30

 

Gli assessori del Comune di Cividale del Friuli Rita Cozzi con delega all’ambiente e Davide Cantarutti con delega alla Tutela del Territorio ripropongono la “festa degli alberi” in collaborazione con gli istituti scolastici di Cividale del Friuli alla presenza del Corpo Forestale dello Stato, dell’Associazione Nazionale Forestali, del Centro Anticrimine Natura Carabinieri di Udine, dell’Associazione Fare Verde e di molte associazioni locali di volontariato. La cerimonia si terrà venerdì 19 novembre presso il parco “Oasi delle Regioni d’Italia” in via Santa Apollonia a Cividale del Friuli alle ore 10.30.

LO STADIO DI VIA BAIAMONTI SARA’ PRESTO INTITOLATO A VIZZARI

 COMUNE DI GORIZIA


Comunicato stampa


LO STADIO DI VIA BAIAMONTI SARA’ PRESTO INTITOLATO A  VIZZARI

Il sindaco Ziberna: “Un doveroso riconoscimento a chi si è tanto prodigato per i giovani e lo sport”

 

La giunta comunale, presieduta dal sindaco, Rodolfo Ziberna, ha approvato in via definitiva, la delibera per l’inititolazione dello stadio di via Baiamonti al cavalier Rosario Vizzari, persona dalle straordinarie doti umane che riuscì a trasferire nello sport diventando un vero maestro di vita per le giovani generazioni.

L’impianto sportivo, recentemente ristrutturato, in cui, in questi decenni, sono cresciuti migliaia di giovani goriziani, porterà quindi il nome di uno dei personaggi più rappresentativi dei valori che hanno caratterizzato le tante attività portate avanti da associazioni e volontari che hanno saputo coniugare l’aspetto sportivo con quello sociale.

“E’ un riconoscimento doveroso non solo a una persona- rimarca il sindaco, Rodolfo Ziberna-, ma a un modo di concepire l’esistenza attraverso un forte rapporto con il prossimo, in particolare con le giovani generazioni, aiutandole a crescere in un ambiente di sani principi morali. Vizzari rappresenta, in questo, un modello educativo di cui essere orgogliosi anche come città. A breve organizzeremo la cerimonia di intitolazione che, ne sono certo, sarà l’occasione per recuperare i suoi insegnamenti e la sua lezione di vita”.

A confermare le parole del sindaco è lo stesso profilo del cavaliere Rosario Vizzari, fornito dal nipote, il consigliere comunale Fabio Gentile.

Nato nel 1922 a Bagnara Calabra , Rosario Vizzari, dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale partì volontario per il fronte greco-albanese e venne inquadrato, in qualità di caporal maggiore, nel 317° Reggimento di Fanteria Divisione “Aqui” di stanza nell’isola greca di Zante. L’8 settembre 1942 fu trasferito sull’isola di Cefalonia. Il 22 settembre 1943 cadde prigioniero delle forze tedesche e risultò fra i pochi sopravvissuti dell’eccidio di Cefalonia. Venne quindi internato in un lager (n°XVIII) a Wolbsberg, dove rimase prigioniero fino al 6 giugno 1945.

Per quanto riguarda la sua attività lavorativa ha prestato servizio nel corpo della Polizia di Stato a Gorizia dal 1946 al 1981. Successivamente è stato richiamato in servizio dal 25 aprile 1981 al 4 febbraio 1982 e dal 7 aprile 1982 al 6 aprile 1985.

Alla sua attività lavorativa, Vizzari ne affiancò un’altra di carattere sportivo.  Approdato  all’oratorio “Pastor Angelicus” di Gorizia nel 1963, chiamato da don Ruggero Dipiazza ad allenare la prima squadra, da quell’anno iscritta per la prima volta al campionato di IIa categoria portò con sé un bagaglio di esperienze maturato in precedenti ambiti calcistici e, da allora, per quasi un trentennio, le doti umane e sportive  ne faranno ben presto un personaggio carismatico, capace di amalgare nella stessa squadra elementi di diversa estrazione sociale, grado d’istruzione, mentalità e anche condizione economica, divenendo un vero e proprio maestro di vita, punto di riferimento, autorevole, stimato, amato e trascinatore insostituibile di centinaia di giovani che hanno varcato la soglia dell’Oratorio “Pastor Angelicus”. Per quanti venivano da famiglie povere e disagiate seppe trovare con sostegno affettuoso e richiami severi, dentro e fuori dal campo di calcio, motivi per crescere da uomini responsabili. Per quanti venivano da situazioni comode e facili, poco attenti al rispetto di ognuno e dell’impegno nella fatica comune, diventava invece severo richiamo verso i doveri della condivisione, a cominciare dall’allenamento, fino a conclusione di ogni partita.

 

Era presente a tutti gli allenamenti con qualunque tempo; dopo ogni partita, vinta o persa, richiamava errori ma rincuorava tutti, perchè comunque l’importante era dare il meglio di sé. Andava a casa sempre per ultimo, quando tutti se ne erano andati; a diversi telefonava prima e dopo cena, per commentare l’esito e raccomandare i prossimi impegni.

Nel tempo ha creato amicizia e stima affettuosa e reciproca, che aveva fondamento e oggetto il giovane, il suo presente e il suo futuro: a tanti, grazie alla molteplicità dei suoi rapporti sociali e all’autorevolezza del suo lavoro di ufficiale di Pubblica Sicurezza, riuscì a trovare un’occupazione stabile, a garanzia di una vita responsabile e autonoma. Attraverso lo sport, e il calcio in particolare, ha protteto molti giovani da ogni possibile devianza, contribuendo in molto casi ad un pieno recupero della propria personalità.

Il suo lungo impegno nell’ambiente del “Pastor Angelicus” lo vide, tra gli altri, vice residente dell’Oratorio stesso, fino alla sua soppressione nel 1974, anno in cui fu trasformato in Centro parrocchiale.

Con la sua guida di allenatore il Gruppo Sportivo Audax conobbe la migliore stagione di risultati sportivi.

L’ARPA RASSICURA ZIBERNA: “PER GORIZIA NESSUN PERICOLO”

 COMUNE DI GORIZIA


Comunicato stampa


L’ARPA RASSICURA ZIBERNA: “PER GORIZIA NESSUN PERICOLO”

Del Sordi: “La salute dei cittadini viene prima di tutto e fin dall’inizio siamo stati in collegamento continuo con le autorità preposte”.

 

“E’ evidente che la salute dei cittadini viene prima di ogni altra cosa ed è per questo che, fin dall’inizio abbiamo seguito direttamente e con grande attenzione l’evolversi della situazione collegata all’incendio dell’ex Bertolini di Mossa tenendoci in contatto con l’Arpa regionale che ci ha rassicurato, dati alla mano, sui potenziali rischi per la popolazione di Gorizia: non ci sono pericoli”.

Il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, e l’assessore all’ambiente, Francesco Del Sordi, hanno il telefono bollente perché, da ieri sera, sono in collegamento praticamente continuo con l’Arpa regionale per avere informazioni sulla qualità dell’aria, a Gorizia, dopo la nube nera che si è sprigionata dall’incendio di Mossa.

“Il monitoraggio è continuo- spiega Del Sordi- e ci hanno garantito, a più riprese, che i valori rilevati non sono preoccupanti e che non c'è necessità di alcuna ordinanza restrittiva nè di altri interventi da parte del sindaco. Abbiamo anche inviato una richiesta scritta per sapere se l'amministrazione doveva interventire in qualche modo ma ci è stato confermato che i controlli effettuati non avevano evidenziato criticità nell'aria per ciò che riguarda la città di Gorizia. Capisco perfettamente la preoccupazione dei cittadini perchè anch'io ho una famiglia e la salute è assolutamente prioritaria - aggiunge Del Sordi- e per questo sono intervenuto più volte per avere informazioni sulla situazione e le risposte non possono che arrivare da serizi come quello dell'arpa, dotati di strumentazioni di rilevamento di alto livello e di personale con grande professionalità. Da loro sono arrivate rassicurazioni chiare che in questo momento trasmetto ai cittadini. Quindi, come Comune, siamo presenti e continueremo ad esserlo anche prossimamente".

domenica 14 novembre 2021

V četrtek 18.11. odprtje razstave Demetrij Cej Kulturni dom GO

 Otvoritev spominske razstave

POKLON DEMETRIJU CEJU

ob 90-letnici rojstva


ČETRTEK, 18. NOVEMBRA 2021 ob 18. uri

v Kulturnem domu v Gorici


V četrtek, 18. novembra 2021, ob 18. uri, bo v galeriji Kulturnega doma v Gorici (ul. I. Brass 20 - Italija) uvodna

slovesnost praznovanja 40-letnice Kulturnega doma v Gorici (1981 – 2021). Na sporedu bo odprtje spominske razstave v

poklon goriškemu slikarju Demetriju Ceju ob 90-letnici rojstva (1931 – 2012).

Demetrij Cej se je rodil v Beogradu leta 1931. Po začetku vojne se je preselil v Gorico, kjer je leta 1952 diplomiral na

italijanski šoli za umetnost. Med 1965 in 1993 je bil zaposlen kot scenograf v Slovenskem stalnem gledališču v Trstu, za

katerega je izdelal preko 70 scenografi j, pri mnogih pa je sodeloval. Udeležil se je neštetih skupinskih razstav in imel okoli

100 osebnih. Cej se približa abstraktnemu slikarstvu, ne da bi se povsem odpovedal kompozicijski zasnovi svoje začetne

figurativne izobrazbe. Pri izbiri vsebin se spočetka nagiba k izrazito družbeni tematiki, ki je odraz njegove tedanje civilne,

kulturne in politične zavzetosti. Zaposlitev pri slovenskem gledališču v Trstu mu omogoča obogatitev tehnik in izraznih

sredstev ob spoznavanju raznolikih materialov vsakdanje uporabe, ki se jih običajno poslužuje pri postavljanju scenografi j.

V Trstu pride v stik s Krasom in z malim svetom istrskih mestec. Posamezne krajinske prvine so preoblikovane na

fantastičen način s pristnimi in krepkimi barvami, razporejenimi na majhnih površinah, obogatenih z odbleski starega zlata,

ki oblikujejo pravljične vasice, osvetljene z lebdečim soncem na mirnem nebu. Na določeni točki Cej opusti povezavo z

naravno krajino, ki je vedno bolj ogrožena zaradi nepremišljenih človeških posegov, in se zažene v raziskovanje

neskončnih globin vesolja.

Razstavo bo predstavil goriški likovni kritik Joško Vetrih.

Razstavo prireja Kulturni dom Gorica v sodelovanju s kulturno zadrugo Maja iz Gorice, s pokroviteljstvom Urada Vlade

Republike Slovenije za Slovence v zamejstvu in po svetu, Ministrstvom Republike Italije za kulturo, Fundacije Goriške

hranilnice, Slovenske kulturno-gospodarsko zveze, združenja kulturnih domov Slovenije Kudus, deželnim sedežem radio-

televizije RAI - Slovenski programi v Trstu in občin Gorica in Nova Gorica.

Razstava bo na ogled vse do 12. decembra 2021 po sledečem urniku: (od ponedeljka do petka) od 9.00 do 12.00 in od

16.00 do 18.00 ure, ter v večernih urah med raznimi kulturnimi prireditvami. Pobudniki opozarjajo udeležence na

upoštevanje zakonskih predpisov v zvezi s koronavirusom (Green pass, varnostno razdaljo in uporabo zaščitnih mask).

sabato 13 novembre 2021

v nedeljo Komigo baby Gorica Juha, ki iz buc se kuha v nedeljo 14.11.

 KOMIGO BABY 2021/22

MAMA, OČKA...gremo v gledališče!

Druga predstava »JUHA, KI IZ BUČ SE KUHA«

v nedeljo, 14. novembra 2021 ob 11. uri – Kulturni dom Gorica


V nedeljo, 14. novembra 2021, ob 11. uri bo v Kulturnem domu v Gorici (ul. Brass 20 – Italija), v okviru niza

gledaliških predstav za otroke »Komigo baby 2021/22 - Mama, očka... gremo v gledališče!«, lutkovna

predstava po motivih slikanice Helen Cooper »Juha, ki iz buč se kuha«, v priredbi gledališča Makarenko iz

Jesenic. V glavnih vlogah nastopata Irena Leskovšek in Matjaž Koman.

Juho, ki iz buč se skuha, skuha veverica, ki premeša vodo, muca, ki seseklja bučo in račka, ki z majhnim

lončkom zajame ravno prav soli. Veverica, muca in račka so najboljše prijateljice. Kaj pa se zgodi, ko se

nekega dne skregajo?

Otroci se bodo v predstavi naučili, da se vsi prijatelji kdaj skregajo, vendar najpomembnejše je, da se nato

pogovorijo in pobotajo.

»Komigo baby« prireja Kulturni dom v Gorici, v sodelovanju z Zvezo slovenskih kulturnih društev, ŠZ Dom

(Gorica) in kulturno zadrugo Maja. Projekt je nastal s prispevkom Fundacije Goriške hranilnice, Urada

Republike Slovenije za Slovence v zamejstvu in po svetu in Dežele FJK ter pod pokroviteljstvom Slovenske

kulturno-gospodarske zveze.

Za vse podrobnejše informacije se lahko zainteresirani obrnejo na urad Kulturnega doma v Gorici (tel. +39

0481 33288 – info@kulturnidom.it). Vstopnina: otroci € 5,00; spremljevalci, bratje in sestre € 3,00.

Pobudniki opozarjajo na upoštevanje zakonskih predpisov v zvezi s koronavirusom (digitalno Covid potrdilo –

Green pass, varnostno razdaljo in uporabo zaščitnih mask).

APPELLO DI ZIBERNA AI NO GREEN PASS: ”ABBIATE RISPETTO E SENSO DI RESPONSABILITA”

                                                     COMUNE DI GORIZIA


Comunicato stampa


APPELLO DI ZIBERNA AI NO GREEN PASS:


”ABBIATE RISPETTO E SENSO DI RESPONSABILITA”


“I manifestanti si informino sulla situazione 

nei paesi con basse percentuali di vaccinati”

Critiche del sindaco di Gorizia anche al ministro Lamorgese:

“non ci ha messo nelle condizioni di bloccare il corteo”

 

 

La manifestazione dei “no green pass” a Gorizia è stata notevolmente ridimensionata con un percorso di qualche centinaio di metri solamente che si fermerà al Parco della Rimembranza ma il sindaco, Rodolfo Ziberna, non è completamente soddisfatto: “Dal ministro Lamorgese ci aspettavamo davvero una stretta contro questo genere di manifestazioni, tenuto conto della forte ripresa dell’epidemia- critica il sindaco-, invece, la direttiva, ha, di fatto, lasciato le cose come stavano scaricando semplicemente sul comitato provinciale per l’ordine pubblico le decisioni sulle modalità di svolgimento delle iniziative contro il green pass ma senza fornire gli strumenti per bloccarle. Quindi- prosegue Ziberna- l’unica cosa che il comitato per l’ordine pubblico ha potuto fare e, di questo, ringrazio il prefetto e il questore, è di ridurre fortemente il percorso del corteo che si snoderà solo per qualche centinaio di metri e si concluderà al parco della Rimembranza senza transitare per il centro città. Personalmente, lo ribadisco, sono fortemente contrario a un’iniziativa che spacca la città, alimentando ulteriormente l’esasperazione della gente, già fortemente provata da quasi due anni di una pandemia che, ormai, si pensava di poter lasciare alle spalle. Non è così e le mancate vaccinazioni di una minoranza, purtroppo, stanno contribuendo a ritardare l’uscita da questo incubo. Faccio un forte appello agli organizzatori e a tutti i partecipanti alla manifestazione affinchè ci sia un forte senso di responsabilità e vengano rispettate alla lettera le misure anti contagio contenute nell’ordinanza che ho firmato oggi. Ovvero dovranno rispettare il distanziamento sociale previsto dalla legge e, dove questo non sia possibile si indossino le mascherine. Non solo. E’ stato reso obbligatorio il servizio di controllo con almeno un addetto ogni 50 persone, che dovrà essere facilmente identificabile indossando, ad esempio, una pettorina fluorescente, gialla o arancione. I nomi degli addetti dovranno essere raccolti anticipatamente dagli organizzatori e consegnati alla questura. Mi dispiace comunque- insiste il sindaco- che in una situazione come quella che si sta nuovamente creando, con la zona gialla alle porte del Friuli Venezia Giulia, non ci si renda conto che queste iniziative ottengono come unico risultato la crescita di malumori verso i “no green pass” da parte della gente. E poi basta dire che il Covid 19 non esiste e che il vaccino non serve. Questi signori mettano il naso fuori dai confini italiani, nei paesi dove, purtroppo, ci sono percentuali di vaccinati inferiori alle nostre e diano un’occhiata ai paesi meno ricchi, dove la gente sta morendo sulla strada perché il sistema sanitario è saltato. Credo sia davvero venuto il momento di una riflessione seria da parte di queste persone perchè di comportamenti irresponsabili ce ne sono stati già troppi”.

Piazza Bassanese Volume II

 


CAMBIO AL VERTICE DELLA BRIGATA DI CAVALLERIA “POZZUOLO DEL FRIULI”

 CAMBIO AL VERTICE DELLA BRIGATA DI CAVALLERIA “POZZUOLO DEL FRIULI”

 

(Gorizia, 12 novembre 2021) Si è svolta alla Caserma “Montesanto” di Gorizia, sede del Reparto Comando e Supporti Tattici “Pozzuolo del Friuli”, nel pieno rispetto delle normative per il contenimento del COVID – 19, la cerimonia militare di avvicendamento al Comando della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”.

Al Generale di Brigata Filippo Gabriele è subentrato il Generale di Brigata Massimiliano Stecca, proveniente dal Dipartimento Impiego del Personale dell’Esercito.

Alla cerimonia militare hanno presenziato: il Comandante della Divisione “Vittorio Veneto”, Generale di Divisione Angelo Michele Ristuccia, il Prefetto di Gorizia, S.E. dott. Raffaele Ricciardi e il Sindaco del capoluogo isontino, dott. Rodolfo Ziberna.

Il Generale di Brigata Gabriele, al Comando della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” dall’11 settembre 2020, ha ripercorso le attività operative e addestrative che in quest’anno di comando hanno interessato la Brigata e i propri Reggimenti: dalle attività connesse con il mantenimento e consolidamento della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare, all’approntamento per l’impiego in teatro di operazioni estero, il cui Campo di Amalgama si è concluso in Sardegna il 23 ottobre e all’esercitazione di Gruppo Tattico pluriarma “Dandolo 2021”, svoltasi sempre in Sardegna il 28 ottobre; dall’operazione “Strade Sicure”, che vede tuttora impegnate le unità dipendenti, alle attività in supporto delle Autorità sanitarie per fronteggiare l’emergenza COVID – 19.

Il Generale Gabriele ha, inoltre, ricordato l’importante esercitazione interforze e multinazionale “Bison Counter 21”, conclusasi il 9 novembre scorso in Sardegna, che ha visto il Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” operare quale Officer Directing the Exercise (ODE) della più grande e rilevante esercitazione Counter – Improvised Explosive Device (C – IED) in Europa. L’Esercitazione “Bison Counter 21” è stata organizzata sotto l’egida dell’Agenzia Europea per la Difesa (EDA) con il coinvolgimento dei 10 Stati membri: Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Italia, Slovenia, Spagna e Svezia e due partner esteri, Norvegia e Stati Uniti.

Il Generale Gabriele ha ringraziato sentitamente lo staff del Comando e tutto il personale della Brigata per la serietà e l’abnegazione con cui hanno operato negli ultimi quattordici mesi, conseguendo tutti gli obiettivi operativi e addestrativi assegnati alla Grande Unità.

È stato un anno intenso che ha consolidato il ruolo della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” nell’ambito della Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare con la prosecuzione delle specifiche attività addestrative ed esercitative, nonché dei corsi di qualifica anfibia di tipo “Alfa”, “Bravo” e “Charlie” per il personale del Comando Brigata e di tutte le Unità dipendenti inserite nel Capability Basket.

Per il Generale di Brigata Stecca, 82° Comandante della Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli”, è un ritorno nei ranghi, avendo già percorso tutte le tappe della propria vita operativa presso il Reggimento Lagunari “Serenissima”, di cui è stato il 48° Comandante.

La “Pozzuolo del Friuli” ha alle proprie dipendenze: il Reggimento Lagunari “Serenissima” di Venezia, il Reggimento “Genova Cavalleria” (4°) di Palmanova, il Reggimento Artiglieria terrestre a Cavallo “Voloire” di Vercelli, il 3° Reggimento Genio Guastatori di Udine, il Reggimento Logistico “Pozzuolo del Friuli” di Remanzacco e il Reparto Comando e Supporti Tattici “Pozzuolo del Friuli” di Gorizia. Alle dipendenze della Brigata opera anche il Museo della Grande Guerra e della Fortezza di Palmanova.