martedì 12 settembre 2023

Interventi di protezione civile per il contenimento dell’argine dell’Isola dei Bagni. L’impresa Polese si aggiudica l’appalto dei lavori - Comunicato stampa

 Interventi di protezione civile per il contenimento dell’argine dell’Isola dei Bagni.

L’impresa Polese si aggiudica l’appalto dei lavori.

 

Sarà l’Impresa Polese Srl a eseguire gli interventi urgenti di protezione civile per il contenimento dell'argine e la difesa da allagamento dell'area costiera ovest dell'isola Bagni, a Marina Nova.

E’ questo l’esito della procedura negoziata che ha portato all’aggiudicazione dell’appalto dei lavori alla società che ha presentato un’offerta pari a 225.041,93 Iva compresa, a fronte di un quadro economico di 300.000 euro che comprende 115.539,40 euro per indagini geologiche, spese tecniche, soggetti ausiliari e di supporto collaudo, prove, Iva, contributo Anac e imprevisti.

 

I lavori si sono resi necessari a seguito dei provvedimenti della Regione e del Consiglio dei Ministri che hanno dichiarato lo stato di emergenza sul territorio regionale, al fine di fronteggiare i danni derivanti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 2 ottobre 2018 e di avviare tutti gli interventi per fronteggiare l’emergenza, a salvaguardia della pubblica incolumità.

 

Come previsto dalla vigente normativa, per importi maggiori di 200.000 euro i contraenti vengono individuati mediante procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, con il criterio del prezzo più basso, a seguito dell’invito ad almeno cinque operatori economici; oltre a Impresa Polese che ha presentato l’offerta più bassa, hanno presentato la loro offerta le ditte Ghiaie Ponterosso Srl, Battistella Spa, Costruzioni Cicuttin, Locapal, Mingotti T. Srl, Zanini Antonio Srl. 

La progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera è stata curata dalla ditta D’Orlando Engineering Srl, mentre la relazione geologica del sito è stata redatta dallo Studio di Geologia Applicata Iadarola.

 

"Lavori di contenimento dell’argine e per evitare quindi l’allagamento dell’isola dei Bagni che si sommano agli interventi di riqualificazione di tutto il litorale monfalconese, sul quale stiamo intervenendo su tutti i fronti - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

La costante manutenzione del sito di Marina Nova ci ha consentito di limitare i danni in occasione di forti temporali e i contributi che ci sono stati assegnati ci permetteranno di rinforzare gli argini per prevenire gli allagamenti e preservare l’area.  Le presenze registrate durante questa estate hanno frequentato le nostre spiagge, con una media di 15.000 nei fine settimana, dimostrano che quanto fin qui già realizzato è stato molto apprezzato da cittadini e turisti. Possiamo già dire che il prossimo anno, a seguito degli ulteriori lavori di valorizzazione delle spiagge che verranno ultimati entro l’estate, il nostro litorale avrà non solo nuovi allestimenti e servizi per rendere ancora più piacevole la permanenza in spiaggia, ma sarà anche più sicuro”.

Tiskovno sporočilo - Pressemitteilung

 arodni svet še enkrat o četrti kitici deželne himne 

Te dni je v Spodnji Avstriji končala svoje delo komisija zgodovinarjev, ki jo je ustanovila zvezna dežela. 

Ugotovila je, da besedilo spodnjeavstrijske himne ni problematično, ampak da se je treba kritično baviti  z avtorjem himne. Franz Karl Ginzkey je bil namreč član zloglasne NSDAP in je poleg tega pozdravil  priključitev Avstrije Nemčiji. 

Podobno je na Gradiščanskem, saj je avtor besedila, Peter Zauner, bil kandidat za stranko NSDAP in se  aktivno udeleževal njihovih prireditev. Zato je urad socialističnega deželnega glavarja Petra Doskozila  izjavil, da je treba znanstveno delo o biografiji Petra Zaunerja "intenzivirati". 

Identičen problem imamo tudi na Koroškem, saj je - poleg popolnoma neprimerne vsebine - avtorica  četrte kitice, Agnes Millonig, tudi bila članica Hitlerjeve stranke NSDAP, ter "NS - Frauenschaft" in je  poleg tega iz vsega srca pozdravila priključitev Avstrije nemškemu Reichu: "Das Heilige Ja" za Anschluss.  To se pravi, da je pozdravila izginotje Avstrije. To gospo Agnes Millonig je počastilo mesto Celovec leta  1996 s svojo ulico. Millonigova četrta kitica se poleg tega v originalu konča z besedami: "Das ist mein  deutsches Heimatland", kar so šele pozneje spremenili v "mein herrlich Heimatland". 

Spodnja Avstrija in Gradiščanska se bavita z biografijo avtorjev himn in njihovo nacistično preteklostjo,  kar bi se spodobilo tudi za Koroško. Še lepši bi pa bilo, če bi se uresničila stara ideja rektorja celovške  univerze, Olivera Vitoucha, ki je že leta 2018 z dobro utemeljenimi besedami predlagal natečaj za novo  besedilo koroške himne, usmerjeno v bodočnost. Podobno so se oglasili tudi naši študentje in  študentke. 

Človek se pa ne more znebiti neprijetnega občutka ob dejstvu, da so avtorji ali soavtorji treh avstrijskih  deželnih himn bili aktivni pripadniki nacionalsocialistične ideologije.  

Celovec, 12. 09. 2023

Narodni svet koroških Slovencev / Rat der Kärntner Slowenen Viktringer Ring 26 ● 9020 Celovec / Klagenfurt ● tel.: +43/(0)463/512528 www.nsks.at ● office@nsks.at ● ZVR-Zahl: 731075661 

Rat der Kärnter Slowenen noch einmal zur vierten Strophe der Landeshymne 

Dieser Tage hat die vom Land Niederösterreich eingesetzte Historikerkommission ihre Arbeit beendet. 

Sie kam zu dem Schluss, dass der Text der niederösterreichischen Hymne unproblematisch ist, dass  aber der Autor der Hymne kritisch hinterfragt werden muss. Franz Karl Ginzkey war Mitglied der  berüchtigten NSDAP und hatte darüber hinaus den Anschluss Österreichs an Deutschland begrüßt. 

Auch im Burgenland war der Verfasser des Liedtextes, Peter Zauner, Kandidat der NSDAP und beteiligte  sich aktiv an deren Veranstaltungen. Aus diesem Grund hat das Büro des sozialistischen  Landeshauptmannes, Peter Doskozil, erklärt, dass die wissenschaftliche Arbeit an der Biografie von  Peter Zauner "intensiviert" werden soll. 

In Kärnten haben wir ein identisches Problem, denn - abgesehen vom völlig unpassenden Inhalt - war  die Verfasserin der vierten Strophe, Agnes Millonig, auch Mitglied der NSDAP und der NS-Frauenschaft  und begrüßte überdies den Anschluss Österreichs an das Deutsche Reich von ganzem Herzen: "Das  Heilige Ja" zum Anschluss. Das heißt, sie begrüßte das Verschwinden Österreichs. Diese Frau Agnes  Millonig wurde 1996 von der Stadt Klagenfurt mit einer eigenen Straße geehrt. Die vierte Strophe von  Millonig endet im Original übrigens mit den Worten "Das ist mein deutsches Heimatland", was erst  später in "mein herrlich Heimatland" geändert wurde. 

Niederösterreich und das Burgenland beschäftigen sich mit der Biographie der Hymnenautoren und  deren NS-Vergangenheit, was auch für Kärnten passend wäre. Noch besser wäre es aber, wenn die alte  Idee des Rektors der Universität Klagenfurt, Oliver Vitouch, der bereits 2018 einen fundierten  Wettbewerb für einen neuen Text der Kärntner Hymne mit Blick auf die Zukunft vorgeschlagen hat,  zum Tragen käme. Einen ähnlichen Aufruf haben auch unsere Studierenden gemacht. 

Auch wenn alles geprüft wurde, bleibt angesichts der Tatsache, dass drei Autoren oder Koautoren von  österreichischen Landeshymnen Nationalsozialisten waren und für das Verschwinden Österreichs  eintraten, ein bitterer Nachgeschmack.


Continua l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale: sospesa la licenza a un negozio nel centro cittadino e notificare un Daspo urbano - Comunicato stampa

Continua l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale: sospesa la licenza a un negozio nel centro cittadino e notificare un Daspo urbano.

La Polizia locale di Monfalcone nei giorni scorsi ha notificato, al titolare di un’attività commerciale di nazionalità bengalese con sede nel centro cittadino, il provvedimento del Questore di Gorizia che dispone la sospensione dell’autorizzazione per la gestione delle attività di vicinato per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Il decreto di sospensione, predisposto con un’azione coordinata tra la Polizia locale del Comune di Monfalcone e la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Gorizia, avrà validità di 10 giorni ed è stato emesso a seguito della violazione, per 2 volte negli ultimi mesi, dell’ordinanza sindacale che impone la chiusura degli esercizi commerciali alle ore 20.30 nel caso in cui svolgano l’attività di somministrazione di alcolici o qualora risultino debitori del Comune a causa del mancato pagamento di imposte o sanzioni.

“Esiste un’ordinanza che abbiamo emesso per contrastare atti di inciviltà urbana come schiamazzi, bivacchi e consumo di alcolici per strada - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - e vigiliamo affinchè venga rispettata per tutelare i cittadini.

Abbiamo infatti riscontrato che la maggior parte dei comportamenti scorretti e di degrado che si sono verificati nelle zone del centro città, arrecando disturbo ai residenti, erano dovuti al consumo di bevande alcoliche. Come emerso dai numerosi sopralluoghi effettuati dalla Polizia locale - che nell’ultimo periodo ha intensificato i servizi appiedati proprio per intercettare eventuali comportamenti che turbino la vivibilità in città -alcune attività commerciali erano dedite alla vendita di bevande alcoliche a basso costo, contribuendo così all'incremento del consumo di alcol e quindi ai fenomeni di disturbo. I costanti controlli della polizia locale hanno consentito di arginare questi fenomeni e la notifica del provvedimento di sospensione dell’attività speriamo possa fungere da deterrente per eventuali ulteriori recidive”.

Nei giorni scorsi la Polizia locale, facendo seguito ad alcune segnalazioni pervenute da parte di cittadini preoccupati, ha anche identificato un uomo che aveva trascorso la notte dormendo in strada, in via Matteotti.

A un primo controllo, l’uomo è risutato privo di documenti e ha dichiarato di provenire dalla Francia. Attraverso il successivo fotosagnelamento, gli agenti hanno identificato il soggetto, che risultava avere 44 anni e di essere di nazionalità francese.

Dopo la contestazione del Daspo urbano, il soggetto è stato allontanato dalla città.

SCRICCIOLO ASSOCIAZIONE GENITORI - ODV: consegnato un fasciatoio al Nido di Neonatologia del Burlo, in ricordo di Carla Pavan e Bruno Bernobini

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SCRICCIOLO ASSOCIAZIONE GENITORI - ODV

 

12 settembre: consegnato il fasciatoio

donato in ricordo di Carla Pavan e Bruno Bernobini

 

Nel pomeriggio di martedì 12 settembre, Scricciolo Associazione Genitori ODV - associazione di genitori di bambini nati prematuri che fa riferimento al Burlo Garofolo di Trieste - ha consegnato un fasciatoio alla sezione Nido del reparto di Neonatologia dell’IRCCS.

La donazione è stata fatta grazie a due raccolte fondi: la prima, attivata dalla famiglia Pavan e dalle colleghe infermiere in ricordo di Carla Pavan, coordinatrice Infermiera Pediatrica della sezione Nido per quasi 30 anni, esperta in allattamento al seno e formatrice per il personale sanitario in ambito nazionale; la seconda, è stata fatta dalla famiglia Bernobini, in memoria di Rino Bernobini, bisnonno di Lorenzo, piccolissimo prematuro curato dalla Tin del Burlo. Il papà di Lorenzo, Francesco Martinelli, è membro del Direttivo di Scricciolo dal 2019 ed è diventato anima vitale delle attività dell’Associazione.

Alla consegna, del presidio era presente la presidente di Scricciolo, Serena Bontempi, una rappresentanza delle affezionate colleghe di Carla Pavan, la signora Bernobini, Francesco Martinelli, il direttore generale del Burlo, Stefano Dorbolò; l’attuale coordinatrice infermieristica della TIN, Francesca Marrazzo; Antonella Trappan, responsabile del nido; e la direttrice della Neonatologia, Laura Travan.

RIAPRE DOPO 22 ANNI LA SCUOLA DE AMICIS DI LUCINICO

 COMUNE DI GORIZIA 

 

Comunicato stampa

 

ESORDIO A LUCINICO DELLA "SCUOLA DI PASSAGGIO" DE AMICIS

La struttura, chiusa da 22 anni,  riapre oggi le porte agli studenti 

Ospita le attività della media Perco in attesa dell'ultimazione dei lavori 

 

 

"E' un'opera di grande importanza per tanti motivi, il primo è la restituzione di un ruolo a una struttura che fa parte della storia scolastica e sociale del territorio, un ruolo che la pone al servizio dell'intera comunità goriziana".

Esprime la sua soddisfazione il sindaco, Rodolfo Ziberna, per la riapertura, dopo ben 22 anni, della scuola elementare di via Udine, a Lucinico, che un tempo ospitava l'attività dell'elementare "De Amicis".

Per la prima volta, dopo due decenni, la campanella ha ripreso a suonare nell'edificio, completamente ristrutturato e con una nuova funzione: ospiterà, in via provvisoria,  alunni e insegnanti di istituti cittadini in cui si stanno effettuando del lavori. Il sindaco e gli assessori Romano e Filisetti hanno voluto visitare la struttura  in questo primo giorno di scuola.

"Le definiscono strutture serbatoio- spiega il sindaco- ma il termine non mi piace molto, preferisco scuole di passaggio, utilissime per consentire interventi di riqualificazione della rete scolastica senza troppi disagi per studenti e insegnanti". 

Lo storico edificio di via Udine, che ha chiuso dopo l’anno scolastico 2000/2001, nello specifico ospiterà i ragazzi della secondaria di primo grado Perco, che lasceranno la sede di via Romana dove si procederà ai lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico "proseguendo quindi da parte del Comune di Gorizia - rimarca l'assessore ai lavori pubblici, Sarah Filisetti- l’operazione scuole in sicurezza, a tutela sia degli alunni sia di tutti coloro che lavorano negli istituti.

Costruita nel 1900, la De Amicis è stata chiusa subito dopo la festa per i suoi cento anni, a causa dei problemi strutturali che erano stati rilevati. Sottoposta a vari interventi di ristrutturazione, avrebbe dovuto diventare la Casa delle associazioni di Lucinico, ma dopo la cerimonia di inaugurazione avvenuta nel 2014 è rimasta di fatto una scatola vuota. Il cantiere di restauro e recupero conservativo per la sua trasformazione in “scuola di passaggio” recentemente conclusosi, da un milione 560mila euro, ha anche riportato alla luce elementi di pregio rispettosi della storia dello stabile, tanto caro ai lucinichesi. Il servizio di pulizia straordinaria del rinnovato stabile e il trasloco degli arredi sono stati affidati dal Comune alla Minerva di Savogna d’Isonzo che li ha ultimati in tempo per l'inizio dell'anno scolastico. . Continuano nel frattempo i lavori nel plesso di via Romana: terminato l’intervento sull’ala delle elementari si prosegue nell'altra struttura con lavori che costeranno complessivamente 2,4 milioni di euro. 

“Dopo tanti anni e tante difficoltà siamo riusciti a restituire questa istituzione centenaria alla comunità di Lucinico, con un ruolo importante sempre in ambito scolastico- commenta l'assessore al welfare, Silvana Romano-,  La riapertura della struttura di via Udine infatti consentirà alle scuole lucinichesi in cui saranno realizzati i lavori di riqualificazione di rimanere nel quartiere, con il trasferimento appunto alla De Amicis”.

Festival internazionale e itinerante della Conoscenza "dialoghi": dal 14 al 17 settembre arriva "Le Muse di Giassico"

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“dialoghi” autunnali

Dal 14 al 17 settembre, nel Borgo medievale di Cormòns,

 si terrà LE MUSE A GIASSICO, quattro giorni di cultura fra letteratura, teatro e musica

 

 

Dal 14 al 17 settembre, nel Borgo medievale di Giassico e nei suoi dintorni, si terrà la rassegna Le muse a Giassico, inserita nella programmazione del Festival internazionale e itinerante della Conoscenza “dialoghi”, organizzato dall’associazione Culturaglobale.

La quattro giorni, pensata per valorizzare l’incantevole borgo medievale in comune di Cormòns con incontri culturali, musica, teatro, è realizzata grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Giovedì 14 settembre alle 18.00 in Casa Riz, Calliope a Insic - letture di pensieri e poesie di Luca Buiat, camminatore, naturalista, scrittore e poeta; Nicoletta Storari, poeta e autrice di racconti; Hans Kitzmüller, germanista, traduttore, editore e autore.

Venerdì 15 settembre alle 18.00 (rinviato in caso di maltempo) nella Chiesa di S.Quirino andrà in scena Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe” con Elisa Menon, voce recitante, Adriano Coco al violino e Paolo Forte alla fisarmonica. Il reading ripercorre la vita di Elda Turchetti che arrivò alle Malghe di Topli Uork, dove rimase insieme ai partigiani della Brigata Osoppo, fino alla morte, per mano di un gruppo di gappisti. Lo spettacolo è prodotto con il contributo della Regione FVG e realizzato in collaborazione con QUIVIVO e Amiis da Mont Quarine.

Sabato 16 settembre alle 17.00 nella Chiesa Santo Stefano Armonie sul fiume - Concerto Vocal Cocktail, gruppo vocale a cappella con un bagaglio di più di 200 concerti in Italia e all’estero, che spazia dalla polifonia classica, al vocal jazz, al folk internazionale, alla musica classica strumentale riadattata per voce.

Alle 18.00 in Casa Riz, un evento realizzato in collaborazione con Amiis da Mont Quarine, in cui Lis Tarlupulis si cimenteranno in Omaggio a Eraldo Sgubin, apprezzato intellettuale di Cormòns, fondatore degli Amis da Mont Quarine, presidente e vicepresidente della Filologica friulana.

Domenica 17 settembre sarà interamente dedicata ai “benandanti”. Alle 11.00, sulle sponde del fiume Judrio, Corno e Casa Riz (Casa Riz in caso di maltempo), si terrà Al di là del fiume con l’attore Manuel Buttus e Maurizio Veraldi all’organetto. In collaborazione con Associazione Judrio. Brindisi con i vini di Valentino Butussi e Riz.

Alle 16.00 (Casa Riz in caso di maltempo) in casa Ponca Storie di sbilfs, benandanti e streghe con Paolo Paron e Teresa Pitton.

Alle 17.00 (rinviato in caso di maltempo) in Casa Menis - Pallavisini si terrà la lettura di Nato con la camicia di Emanuela Uccello, testo ispirato alla storia di Menocchio con l’attore Roberto Pagura (Molino Rosenkranz) e le percussioni di Stefano Andreutti.

Brindisi con i vini offerti dall’Azienda Borgo SanDaniele di Cormons.

Alle 18.00 (Rinviato in caso di maltempo) sempre in Casa Menis – Pallavisini, Musica di (S)confine - concerto de I Benandanti gruppo italo-sloveno di musica ethno folk. Durante il pomeriggio degustazione prodotti locali forniti dal Negozio Tomadin e i vini offerti dall’Azienda Borgo SanDaniele di Cormons.

Continua, anche in queste giornate, la raccolta fondi a favore della Fondazione Burlo Garofolo. Il pubblico può donare il suo contributo, aiutando così a implementare i servizi dell’Ospedale infantile triestino, fiore all’occhiello della pediatria in regione.

Il Festival “dialoghi” è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia Cultura e TurismoIlcam SpaLe vigne di ZamòCivibank Sparkasse SpaLegacoop FVGCOOP Alleanza 3.0. Nell’ edizione 2023 sono state coinvolte 4 Nazioni e toccati 16 territori comunali. Inoltre, sono numerose le sinergie sviluppate con Enti e Associazioni del territorio che hanno portato anche alle varie operazioni di solidarietà svolte nel tempo.

                 

"dialoghi" è una finestra sul mondo dell'informazione, della creatività letteraria e artistica

e nasce dalla volontà di dare importanza e priorità alla cultura,

“motore” della crescita non solo tecnologica ed economica,

ma soprattutto sociale e culturale,

per una conoscenza del mondo e dell’uomo, visti nella loro complessità.

 

 

Tutti gli appuntamenti del Festival “dialoghi” sono a ingresso libero e gratuito.

Il programma completo si può consultare su www.dialoghi.eu

Tutti gli eventi sono trasmessi in diretta su FB e, in seguito, archiviati su youtube.com/@dialoghi.

Scopri gli appuntamenti e i loro siti con l’app: dialoghi.com-my.app

 

Giovedì 14 settembre 2023, ore 10.30 | Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà” (via Roma, 9 Muggia - TS)

 La città di Zeno: segni e sogni sveviani dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste”

Giovedì 14 settembre 2023, ore 10.30 | Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà” (via Roma, 9 Muggia - TS)


La città di Zeno: segni e sogni sveviani della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste", organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e dalla Fondazione CRTrieste, è un excursus tra oltre quaranta tra dipinti e grafiche che invitano a riflettere sulla figura di Zeno Cosini, il protagonista del celebre romanzo dello scrittore triestino Italo Svevo di cui ricorrono i 100 anni dalla pubblicazione. L’esposizione, curata da Alessandro Del Puppo, accompagna il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo tra i luoghi in cui il racconto è ambientato e che qui vengono raffigurati dalle opere, custodite nella Collezione dArte della Fondazione CRTrieste, di una trentina tra i grandi protagonisti dell’arte giuliana.


La mostra, che resterà aperta al pubblico a ingresso libero dal 15 settembre al 26 novembre 2023, è inserita nelle iniziative culturali di Barcolana e rientra nel programma per le celebrazioni del Centenario curato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile FVG Il Rossetti e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Verrà illustrata in anteprima alla stampa al Museo dArte Moderna Ugo Caràgiovedì 14 settembre 2023 alle ore 10.30 attraverso una visita guidata esclusiva da parte del curatore Alessandro Del Puppo