Inaugurato
il 58.mo Incontro
Culturale Mitteleurope.
Alla cerimonia di
inaugurazione del convegno di Icm
hanno
preso parte anche Diego Bernardis,
presidente della V Commissione
regionale pertinente
in materia di Cultura, il vicesindaco
di Nova Gorica Anton Harej e
l’assessore
di Gorizia alla Capitale europea della
Cultura, Patrizia Artico.
Bernardis,
plaudendo al lavoro di Icm nella
valorizzazione
del patrimonio storico e culturale del
territorio transfrontaliero di Gorizia
e
Nova Gorica, ha colto l’occasione per
lanciare una proposta in vista del
2025:
“Gorizia con Nova Gorica sono il
centro dell'Europa, l'esempio di come
superare
i conflitti e creare efficaci
collaborazioni. Per questo motivo
sarebbe
importante che nel 2025 la Capitale
europea della cultura fosse il centro
di un
importante vertice diplomatico e
istituzionale, non ultimo un forum
intergovernativo del G7”.
Sempre il
consigliere regionale ha poi aggiunto
che “l'Istituto
per gli Incontri culturali
mitteleuropei è stato antesignano.
Ancora in tempi
non sospetti, pur consapevoli delle
differenze e delle difficoltà dovute
alla
presenza del confine di Stato, Icm ha
infatti promosso un percorso in cui
anche
la cultura potesse fare da cerniera
per facilitare la convivenza”.
Sulla stessa
lunghezza d’onda anche Harej e Artico.
In
particolare, per quest’ultima:
“Dobbiamo riflettere su quello che
possono
essere le città del futuro,
considerando le problematiche attuali.
Ritengo
soggetti come Icm fondamentali per
fare il salto in alto”.
I prossimi
appuntamenti
Il convegno
continuerà venerdì pomeriggio, alle
15.30, con la
visita al Fondo Carlo
Michelstaedter, custodito nella
Biblioteca statale
isontina. A condurre la visita sarà Antonella
Gallarotti, già
responsabile del medesimo fondo.
Dopodiché si tornerà all’Entourage per
una
sessione dedicata alla “Centralità
della Poesia: il ruolo dei
traduttori”.
Alla tavola rotonda, presieduta dalla
filosofa Elena Guerra, interverranno
la
poetessa croata Suzana Glavaš,
la studiosa di Icm Stella Marega, la
direttrice della sezione di
Italianistica
dell’Università di Lubiana Martina
Ožbot Currie, il germanista Hans
Kitzmüller,
la studiosa del Zrc Sazu (l’Accademia
slovena delle scienze e delle arti)
Neva
Makuc e l’ungherese Győző Szabó, già
docente di Linguistica italiana
dell'Università
“Eötvös Loránd” di Budapest.
Al termine della
discussione, Stella Marega presenterà
la nuova
riedizione degli Atti del primo
Incontro Culturale Mitteleuropeo del
1966, La
poesia, oggi. Alle 20.30,
invece, si potrà assistere all’evento
concertistico dedicato alle
poesie di Suzana Glavaš, con
la stessa
poetessa che presenterà e leggerà le
proprie opere con l'accompagnamento
alla
chitarra del maestro Claudio
Cecere.
L'ultima giornata,
sabato 25, si avvierà con la passeggiata
sulle orme di Carlo Michelstaedter,
tra le città di Gorizia e Nova Gorica.
L'itinerario sarà curato da Antonella
Gallarotti e dallo storico Vanni
Feresin, che condurranno i
partecipanti lungo un percorso che
inizierà alle
9.30 nei pressi della statua del
giovane filosofo goriziano e toccherà
i luoghi
simbolo della sua storia e della
comunità ebraica goriziana.
A seguire, in Casa
Ascoli, una sessione intitolata “La
salute attraverso le arti?”
andrà a esplorare le vie
dell’espressione del
pensiero in relazione alla figura di
Michelstaedter. Frutto della nuova
sinergia dell’istituto con la sezione
regionale della Società filosofica
italiana, l’incontro sarà
moderato da Massimo De Bortoli,
membro del
direttivo della società partner. Dopo
le introduzioni del direttore della
Società filologica friulana Feliciano
Medeot e del direttore della
Biblioteca statale isontina Luca
Caburlotto, interverranno il
musicologo
Alessandro Arbo e la filosofa Elena
Guerra.
In serata, infine,
alle 20.30, si svolgerà all’Entourage
il concerto-lezione
di chiusura del convegno, “Persuasione
beethoveniana” (locandina in
allegato).
La celebre pianista veneziana Letizia
Michielon eseguirà al pianoforte
una serie di brani del musicista
prediletto di Michelstaedter, Ludwig
van
Beethoven, estratti dagli “Studi
sull’oscurità: dell’aurora, haiku
in
omaggio a Maria Zambrano, Toshio
Hosokawa e Ludwig van Beethoven”. Nel
corso
del concerto Alessandro Arbo
interverrà nuovamente per approfondire
il
legame tra il filosofo goriziano e il
compositore tedesco. L’ingresso agli
eventi serali di venerdì e sabato sarà
libero fino all’esaurimento dei posti.
Il convegno sarà
sostenuto da Go! 2025 e si
svolgerà,
grazie al fondamentale contributo
della Regione autonoma Friuli
Venezia
Giulia, con il patrocinio dei
Comuni di Gorizia e Nova Gorica.
Importante sarà anche il ruolo dei
partner, tra cui il dipartimento di
Scienze
politiche e sociali dell’Università di
Trieste, l’Accademia slovena delle
scienze e delle arti (Zrc-Sazu), la
Biblioteca statale isontina, la
Società
filologica friulana “Graziadio Isaia
Ascoli”, la sezione Fvg della Società
filosofica italiana, la Casa-museo
“Biblioteca beethoveniana” di Muggia e
il
liceo goriziano di lingua slovena
“Trubar-Gregorčič”. Oltre a questi l’istituto potrà avvalersi
della collaborazione
di Avvenire e de Il
Goriziano in qualità di media
partner.