sabato 31 ottobre 2020

Rassegna Stampa del 31/10/2020 Seconda Edizione

E’ SBARCATO A LAMPEDUSA IL PRESUNTO ATTENTATORE DELLA CATTEDRALE NOTRE-DAME. DE LIETO: LI.SI.PO. SE FOSSE STATO

Libero Sindacato di Polizia
SEGRETERIA NAZIONALE

COMUNICATO STAMPA

E’ SBARCATO A LAMPEDUSA IL PRESUNTO ATTENTATORE DELLA
CATTEDRALE NOTRE-DAME. DE LIETO: LI.SI.PO. SE FOSSE STATO

RIMPATRIATO SI SAREBBE EVITATA LA STRAGE

È da tempo remoto che il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) ha ipotizzato che, in mezzo ai migranti che sbarcavano nel nostro Paese, potevano annidarsi dei terroristi, ma come sempre l’allarme del LI.SI.PO., sollecitato più volte a chi di dovere, è rimasto inascoltato. Il presunto attentatore di Nizza (Francia), tale Brahim Aoussaoui 21 anni di origine tunisina, che ha portato a termine un attentato nella
cattedrale Notre-Dame, provocando la morte di tre persone, è sbarcato a Lampedusa il 20 settembre 2020, unitamente ad altri migranti che stavano sul barcone. Lo stesso, come riportato dagli organi di stampa, era stato indagato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. A tal riguardo il Segretario del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto ha dichiarato: ”Questo individuo non doveva trovarsi a Nizza, doveva essere rispedito nel suo Paese unitamente ai suoi “compari” di viaggio. Ma la politica dei buonisti e dei porti aperti a tutti i costi li ha accolti con tutti gli onori, come è sempre avvenuto anche in passato. Certo – ha continuato de Lieto – se il presunto attentatore fosse stato rimpatriato si sarebbe evitata la strage. C’è da chiedersi se nel nostro Paese si
annidano terroristi, eventualmente anche predisposti ad attaccarci!!! L’Italia – ha concluso de Lieto - deve alzare la guardia, allertare il proprio esercito e le proprie Forze di Polizia oltre che porre fine ad una politica delle porte aperte e, soprattutto, provare a mostrare, una volta tanto, i muscoli….se li ha” !!!

Roma, 30 ottobre 2020.

Rassegna Stampa del 31/10/2020 Prima Edizione

venerdì 30 ottobre 2020

IL PERCORSO LEGALE DI LEAL PER GLI ORSI NON SI FERMA: NUOVO RICORSO AL TAR

COMUNICATO STAMPA

IL PERCORSO LEGALE DI LEAL PER GLI ORSI NON SI FERMA: NUOVO RICORSO AL TAR

Come anticipato le scorse settimane, LEAL e Salviamo gli Orsi della Luna hanno depositato un ricorso congiunto al TAR di Trento contro la Provincia Autonoma in merito alla captivazione dell’orso M57.

Nel testo del ricorso gli avvocati Aurora Loprete e Paolo Letrari contestano l’illegittimità della cattura e la captivazione dell’orso che in data 22 agosto ad Andalo aveva avuto un incontro ravvicinato con un giovane carabiniere che ha riportato dei graffi. Si presume che alla vista dell’orso l’uomo abbia avuto reazioni che hanno spaventato il plantigrado, che è poco più di un cucciolo, e che ha avuto una reazione definita dagli esperti come “comportamento istintivo estemporaneo”. Nel ricorso al TAR si contesta l’omessa pubblicazione dell’ordine di cattura, l’assenza del parere Ispra e la mancanza di una rigorosa fase istruttoria con una precisa ricostruzione dei fatti.

Gian Marco Prampolini, presidente LEAL, sottolinea: “Abbiamo reso pubblica in esclusiva la Relazione dei Carabinieri Cites riferita all’ispezione da loro effettuata in data 14 settembre presso il Casteller di Trento, nella quale sono descritte le drammatiche condizioni dei tre orsi detenuti: ci stiamo spendendo con energia per ottenere la liberazione non solo di M57 ma anche di M49 e dell’orsa DJ3, che dopo ben nove anni di carcere duro necessiterà di una riabilitazione prima di un suo inserimento in contesti adatti alle necessità della sua specie”.

Rendering della struttura del Casteller di Trento dove sono detenuti i tre orsi. (courtesy Alessandro Ghezzer)

Al link la Relazione completa dell’ispezione al Casteller dei Carabinieri Cites inviati dal Ministro Sergio Costa.

 

“ACCESO il LUME DELLA PACE 2020” A DOBERDÒ DEL LAGO (GO)

“ACCESO il LUME DELLA PACE 2020”
A DOBERDÒ DEL LAGO (GO)

Ieri pomeriggio (giovedì), davanti al monumento “In memoria dei soldati sloveni sul fronte dell’Isonzo 1915 – 1917”, si è svolta nel quarto anniversario dell’inaugurazione del monumento, la commemorazione ufficiale con la deposizione delle corone, in ricordo a tutti i soldati caduti nel Primo conflitto mondiale. Tale iniziativa, denominata “Accendiamo il lume della pace”, è stata promossa dal Consolato generale della Repubblica di Slovenia a Trieste, dal Comune di Doberdò del Lago e dal Kulturni dom di Gorizia, in collaborazione con il Ministero della Repubblica di Slovenia per gli sloveni nel mondo l’Unione culturale economica slovena (Skgz), il Consiglio delle organizzazioni slovene (Sso) e la Fondazione “Poti miru – Le vie della pace” di Kobarid.
Alla cerimonia hanno portato il loro saluto il sindaco di Doberdò, Fabio Visintin, il console generale della
Slovenia a Trieste, Vojko Volk ed il presidente del Kulturni dom Igor Komel. 




Rassegna Stampa del 30/10/2020 Prima Edizione

martedì 27 ottobre 2020

Spazio Aperto del 27/10/2020

Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2020-2021

 

COMUNICATO

 

I programmati concerti della Stagione Concertistica “Elena Lipizer” 2020-2021 di Venerdì 6 novembre 2020 dal titolo “Mozart & Beethoven” - Quintetto con pianoforte e fiati, e di Venerdì 20 novembre 2020, dal titolo “Hollywood Music” - Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia diretta dal M° Romolo Gessi, non potranno avere luogo in ottemperanza alle disposizioni del DPCM del 24 Ottobre 2020 contenente le nuove misure per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

I suddetti concerti sono al momento sospesi, come potranno essere i successivi, e saranno recuperati in altre date da stabilire.

Rassegna Stampa del 27/10/2020 Prima Edizione

lunedì 26 ottobre 2020

Confini: Bernardis (Lega), Governo tuteli lavoratori transfrontalieri penalizzati

Confini: Bernardis (Lega), Governo tuteli lavoratori transfrontalieri penalizzati

“Entrare in Slovenia per motivi non specificatamente lavorativi o sanitari è praticamente impossibile grazie
ai rigorosi controlli che la polizia slovena effettua ai confini. Diversi imprenditori agricoli del territorio
goriziano mi hanno segnalato tuttavia l’impossibilità a recarsi presso i loro terreni dislocati in Slovenia, con
conseguenti gravissimi danni economici e produttivi”.

A dichiararlo è il consigliere regionale della Lega, Diego Bernardis, che aggiunge: “Esorto le istituzioni che
fanno capo al Governo nazionale, a partire dal Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, e il Ministro degli Interni,
Luciana Lamorgese, a farsi carico della difficile situazione che è venuta a crearsi per i nostri lavoratori
transfrontalieri conseguentemente alla chiusura dei confini con l’Italia da parte della Slovenia”.

“Chissà che con i rigorosi controlli della polizia slovena non si riescano a bloccare anche i continui passaggi
di passeur e gli arrivi di immigrati clandestini, oltre ad altri traffici illeciti come quello di cuccioli di animali.
La nostra Regione, per tramite dell’assessore regionale alla Sicurezza, Pierpaolo Roberti, ha più volte
segnalato all’Esecutivo nazionale che sarebbe necessario riprendere anche da parte italiana un controllo
serrato ai confini, per una verifica puntale dei transiti dei veicoli, delle persone e per contrastare eventuali
atti illeciti” conclude la nota del consigliere regionale Diego Bernardis.

Il Punto di Primo Intervento riaprirà a fine pandemia

Il Punto di Primo Intervento riaprirà a fine pandemia
Già definiti i futuri interventi strutturali migliorativi
La Regione conferma per il futuro maggiori servizi alla cittadinanza

“Il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Cividale del Friuli riaprirà al termine dell’emergenza
Covid e sarà addirittura implementato”.
Queste le parole del Sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi che, all’indomani della
chiusura del Punto di Primo Intervento della struttura cividalese con conseguente trasferimento del
personale all’ospedale di Udine, spiega “l’Amministrazione comunale aveva avuto interlocuzioni
con l’assessore regionale Riccardi il quale, venerdì scorso, aveva paventato a me e all’assessore
Novelli il possibile trasferimento a Udine di personale sanitario da Cividale e Gemona; non
avremmo però immaginato che nel giro di un paio di giorni detta eventualità si potesse tradurre in
realtà”.
Sabato, invece, la svolta: “l’assessore Riccardi ci ha confermato l’immediata chiusura ribadendo
però che essa è motivata solo ed esclusivamente per dare riscontro ad una situazione sanitaria
esplosa purtroppo in queste ore e per far fronte alla mancanza di personale medico e paramedico
dell’ospedale a Udine. Noi abbiamo chiesto alla Regione rassicurazioni affinchè, terminato questo
periodo di pandemia, il Punto di Primo Intervento sia riaperto. La Regione ci ha dato conferma di
un tanto, tant’è che gli assessori Riccardi e Novelli hanno già definito alcuni futuri interventi
strutturali e di manutenzione straordinaria alla struttura cividalese, concordati fra Regione Comune
e Azienda per i Servizi Sanitari”.
Anzi, conclude il sindaco “la Regione ha confermato l’intenzione di voler attuare maggiori servizi a
favore del territorio. Il sacrificio attuale è solo temporaneo, nel segno di una situazione di grande
emergenza e di un futuro potenziamento della nostra struttura una volta usciti da questa terribile
situazione sanitaria”.

ZIBERNA: "SIANO I SINDACI A DECIDERE MISURE PER I LORO TERRITORI" "Ristorazione, attività sportive, cinema e teatri rischiano una mazzata mortale"


 

COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa

ZIBERNA: "SIANO I SINDACI A DECIDERE MISURE PER I LORO TERRITORI"
"Ristorazione, attività sportive, cinema e teatri rischiano una mazzata mortale"


"L'ho detto e ripetuto, continuando di questo passo rischiamo di ritrovarci con migliaia di attività chiuse, l'economia devastata e le città deserte: il governo torni indietro e attribuisca ai sindaci la facoltà di decidere gli interventi anti Covid 19 sui loro territori con adeguato stanziamento di risorse umane ed economiche".
E' un appello vero e proprio quello che il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, lancia al presidente del consiglio dei ministri, Giuseppe Conte e per conoscenza al governatore del Fvg Fedriga ed ai presidenti nazionale e regionale dell'ANCI, l'associazione dei Comuni. In una lettera inviata questa mattina al premier, Ziberna mette in evidenza le conseguenze drammatiche che si ritroverebbero a vivere città come Gorizia se non venissero modificate alcune delle misure previste dall'ultimo Dpcm, in particolare la chiusura di bar e ristoranti alle 18 e la chiusura di palestre, piscine, cinema e teatri.
"In Italia ogni città è diversa dall'altra,  per le dimensioni, l' economia e anche la vita sociale ed è assurdo prenderne una come esempio per emanare provvedimenti di carattere nazionale. Assurdo. A Gorizia le strutture sportive, dalla piscina alle palestre, sono gestite con grandissima professionalità e si sono fatti investimenti per garantire la massima sicurezza per le persone che vi accedono. La stessa cosa vale per bar e ristoranti, per il cinema e i teatri. Mi rendo conto- rimarca Ziberna- che chi si trova a Roma non è in grado di toccare con mano la diversità delle situazioni e, proprio per questo, il percorso avviato nel precedente Dpcm, che delegava anche ai sindaci la scelta di intervenire sul territorio, in particolare sul controllo degli assembramenti, stava andando nella direzione giusta. Non capisco il motivo per cui sia stata fatta marcia indietro centralizzando nuovamente le decisioni con conseguenze che rischiano davvero di essere devastanti. Ci sono situazioni come quella attuale in cui non può non prevalere il buon senso e , di conseguenza la delega a Regioni e Comuni di una serie di provvedimenti mirati alle singole realtà territoriali. Vanno rafforzati i controlli con nuove risorse umane e non chiuse nuovamente le attività che rappresentano la vita stessa delle città. Non è mia abitudine polemizzare, anzi, in questo periodo ho cercato di mantenere uno stretto rapporto di collaborazione con le Istituzioni a tutti i livelli (Ministeri, Regione, Prefettura, Forze dell'Ordine, Azienda sanitaria e così via) ma oggi mi ritrovo a difendere la sopravvivenza stessa della mia città. Il Comune sta facendo il possibile per sostenere le famiglie, le attività economiche, le associazioni e via elencando ma non sarà sufficiente a salvare quel patrimonio di piccole e medie imprese che rappresentano il tessuto vitale della città.  In tale contesto- attacca il sindaco-  pur condannando con forza gli episodi di violenza a cui abbiamo assistito di recente e augurandomi che non se ne ripeteranno di altri, nella mia veste di amministratore locale, io non me la sento di esimermi dal cercare di analizzare le ragioni che tali fatti hanno scatenato e temo davvero che, se non ci sarà uno sforzo per comprendere la disperazioni che sta crescendo in molti cittadini potremmo assistere a nuove tensioni sociali. Quindi- conclude il sindaco- io sono pronto a fare la mia parte e anche di più per evitare che la situazione diventi davvero drammatica".

TG Idea del 26-10-2020

Rassegna Stampa del 26/10/2020 Prima Edizione

mercoledì 21 ottobre 2020

Mostra di Adriano Piu

Movimento interlocutorio
Mostra di Adriano Piu
Dal 25 ottobre al 15 novembre 2020

presso la Chiesa di Santa Maria dei Battuti – Cividale del Friuli

Apertura sabato 24 ottobre alle ore 18.00

“I fattori principali che determinano ogni tipo di movimento sono tre: spazio, direzione, tempo. I Movimenti

possono essere lenti, rapidi o addirittura impercettibili.

Il movimento è dato da un continuo e progressivo cambiamento di posizioni che i nostri occhi non riescono
sempre a percepire. L’uomo necessita di un qualcosa che possa “rallentare” e che ci faccia comprendere

tutte le fasi del divenire.

Questo è ciò che racconto attraverso forme fisiche – scultoree, che l’interlocutore interagisce muovendo e
incrociando tra loro a propria sensazione emotiva del momento, diventando parte dell’opera”

-Adriano Piu-

Con queste parole l’artista, Adriano Piu, racconta la sua mostra, frutto di anni di lavoro e studio che
l’hanno portato a presentare “Movimento interlocutorio”, ultima grande svolta della sua attività
artistica.
Si tratta di opere innovative mobili che invitano il visitatore a interagire con loro, variando e
muovendo le parti a suo piacimento, diventando così il protagonista, divenendo esso stesso parte
dell’opera.
Adriano Piu, cervignanese di nascita, fin da giovane si dedica alla pittura, partecipando alle prime
mostre personali e affinando, negli anni ’70, una propria espressività.
Negli anni ’90 la sua pittura muta e si concentra su forme, segni e materia e in questi anni nascono
anche le sue prime sculture.
Adriano Piu ha esposto le proprie opere in numerose città italiane e straniere, partecipando a
numerose rassegne internazionali e le sue creazioni sono presenti anche in numerose collezioni
pubbliche e private.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 25 ottobre al 15 novembre 2020.
Orari di apertura: venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.00; sabato e domenica dalle ore 10.00
alle 13.00 e dalle ore 15.00 alle 19.00.

Rassegna di Teatro in Friulano Al via la terza edizione al Teatro Ristori

Rassegna di Teatro in Friulano
Al via la terza edizione al Teatro Ristori

5 spettacoli domenicali ad ingresso gratuito e previa obbligatoria prenotazione
Tutto pronto al Teatro Ristori di Cividale del Friuli per la terza edizione della Rassegna di Teatro in
Friulano. Si inizia il 25 ottobre 2020 con il primo dei cinque spettacoli domenicali in friulano, ad
ingresso gratuito (orario spettacolo 17.30).
La Compagnia Il Cantagallo di Pagnacco presenterà "Gabie", la storia di una coppia e di una
famiglia, alle prese con il vivere quotidiano e con le sue imprevedibili dinamiche relazionali, a volte
buffe, a volte tenere, a volte problematiche, ma sempre molto vere. Per ridere, per pensare, per
emozionarsi.
La partecipazione prevede la prenotazione obbligatoria da effettuarsi via mail all’indirizzo
teatroristori@cividale.net oppure telefonicamente allo 0432-731353 (fino a venerdì dalle ore 09.00
alle 12.00).
La rassegna è organizzata dal Comune di Cividale del Friuli in collaborazione con la Compagnia
“Teatro Maravee” di Osoppo. “Nella programmazione annuale dell’attività teatrale del Comune, la
sezione dedicata al teatro in friulano riveste un ruolo importante – spiega Angela Zappulla
consigliere delegato alla Cultura – tant’è che l’ assessorato alla Cultura, sulla buona strada
intrapresa in questi anni, presenta per questa stagione autunnale una nuova e ricca offerta di
spettacoli che perseguono lo scopo, prioritario, di indagare le radici culturali del nostro popolo
attraverso storie di vita, anche in chiave ironica, che diventano  interessanti veicoli di diffusione
della tradizione friulana, della cultura del nostro territorio e della innata particolarità di una lingua
in cui ritroviamo le radici della nostra storia personale”.
I prossimi spettacoli saranno: il 15 novembre la Compagnia "TOMAT" di Udine presenterà
“FRUÇONS...!!”; domenica 29 novembre "LA LOGGIA" di Udine ci farà vedere “CINC PAR
UNE”; il 13 dicembre "LA GOTE" di Segnacco di Tarcento porterà in scena “BABIS, CJACARIS,
BARUFIS E... CUÀRS” con la straordinaria partecipazione di Catine; infine il 27 dicembre si
chiuderà con l’Associazione Teatrale Friulana in “LA CRAGNE”.
Tutti gli spettacoli sono ad ingresso gratuito e inizieranno alle ore 17.30 (il Teatro aprirà 30 minuti
prima dell'inizio dello spettacolo).

Al Teatro Ristori gli spettatori seguiranno il protocollo Covid:
✔ uso obbligatorio delle mascherine anche durante lo spettacolo
✔ igienizzazione delle mani all’ingresso e misurazione temperatura
✔ distanziamento interpersonale di almeno 1 mt. - poltroncine a scacchiera
✔ divieto assoluto di assembramento sia all’ingresso che all’uscita
✔ registrazione dati per tracciamento e conservazione per i 15 gg. successivi allo spettacolo

martedì 20 ottobre 2020

“Gorizia Nascosta. Le voci del silenzio”. Alla scoperta dell’anima della città Il 24 e 25 ottobre, con il CTA sui percorsi della Gorizia ebraica

“Gorizia Nascosta. Le voci del silenzio”. Alla scoperta dell’anima della città

Il 24 e 25 ottobre, con il CTA sui percorsi della Gorizia ebraica

 



 

 

Il 24 e 25 ottobre, fra le vie della città, nel cuore di Gorizia andrà in scena "Gorizia nascosta. Le voci del silenzio". Estemporanea proposta del CTA - Centro Teatro Animazione e Figure che dopo il successo degli spettacoli rivolti anche al pubblico adulto, durante la scorsa edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, ha pensato di riprendere e approfondire il tema legato alla comunità ebraica goriziana.

I partecipanti, dotati di cuffie, percorreranno le strade della città immersi in un’atmosfera ovattata, dove spazio e tempo s’intrecciano e permettono di scoprire storie lontane dalle nostre vite, ma molto vicine al sentire umano. Una voce narrante, che si muove tra presente e passato, suggerisce un percorso ricco di evocazioni, suggestioni, canti, video e interventi dal vivo.

Attraverso la parola di chi ha avuto un legame con alcune strade o palazzi della città, sarà possibile ascoltare la memoria dei luoghi, gli odori e i suoni. Si potrà così conoscere l’ex quartiere ebraico di Gorizia e la Sinagoga, il teatrino di Lele Luzzati e la storia di Esther; Graziadio Isaia Ascoli e la sua Casa; la via Rastello, che è la più antica via di Gorizia, e le vicende del giovane Carlo Michelstaedter. Fino a "sconfinare" in Slovenia per arrivare al cimitero ebraico, in un finale di poesia e canto. Sarà un vero e proprio tour di circa due ore, con approfondimenti storico-teatrali in città.

Appuntamento, quindi, sabato 24 ottobre alle ore 15.00 e domenica 25 ottobre alle 10.00 e alle 15.00 con ritrovo al Giardino Farber, in via Ascoli 19, venti minuti prima dell’orario di partenza, al fine di facilitare la procedura di registrazione. La prenotazione è obbligatoria e il biglietto unico ha un costo di 10€. Sarà importante avere con sé un documento d’identità. Inoltre, come previsto dalla normativa anti-Covid vigente, sarà obbligatorio indossare la mascherina per tutta la durata del percorso e mantenere la distanza fisica di un metro.

 

Dusan Jelincic di Trieste giovedì 22.10. ore 18.03 al Kulturni dom di Gorizia


 

ZIBERNA SU COINVOLGIMENTO DIRETTO SINDACI PER COVID19

ZIBERNA SU COINVOLGIMENTO DIRETTO SINDACI PER COVID19


"SIAMO GIA' IN PRIMA LINEA, ALTRE RESPONSABILITA' 

SOLO CON RISORSE ECONOMICHE ED UMANE ADEGUATE"


"I sindaci sono in prima linea da quando è scoppiata l'epidemia e continueranno ad esserlo finchè servirà ma non si può pensare di scaricare loro anche ulteriori scelte di estrema criticità, come la chiusura di porzioni di aree cittadine, senza adeguate risorse economiche ed umane". Questo il pensiero del sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, in merito alla decisione del governo di assegnare ai sindaci la scelta di eventuali lock down parziali.

"Potrebbe essere anche un'idea sensata se fosse inserita in un quadro generale di interventi contenenti i criteri sanitari e sociali per le chiusure ma anche i fondi per la loro concretizzazione, il personale per i controlli e via elencando- rimarca Ziberna- perchè, fatta in questo modo, sembra semplicemente uno scaricabarile. Approfitto per lanciare un altro messaggio, ovvero che la disponibilità dei sindaci a collaborare non può essere a senso unico. Da anni chiediamo maggior autonomia in numerosi altri campi e ci battiamo per quella semplificazione della burocrazia che ancora oggi rappresenta un ostacolo pesantissimo anche per l'economia cittadina. Le attività commerciali e artigianali sono in gravissima difficoltà e questo, oltre alla questione sanitaria, rappresenta la maggior preoccupazione dei sindaci che rischiano, alla fine, di ritrovarsi con migliaia di attività chiuse e le città deserte".

 

giovedì 15 ottobre 2020

GUARDIA DI FINANZA: RINTRACCIATI 28 MIGRANTI CLANDESTINI, ARRESTATI I DUE “PASSEUR”.

GUARDIA DI FINANZA: RINTRACCIATI 28 MIGRANTI CLANDESTINI, ARRESTATI I DUE “PASSEUR”.

Nei giorni scorsi, i militari del Comando Provinciale di Gorizia, in due distinte operazioni di servizio volte al controllo economico del territorio e al contrasto ai traffici illeciti, hanno tratto in arresto due “passeur” che, alla guida di altrettanti veicoli ad uso promiscuo noleggiati all’estero, trasportavano in condizioni igieniche seriamente compromesse 28 migranti clandestini.
Nella prima operazione, i finanzieri nell’ambito di un normale controllo doganale e valutario fermavano un minivan con targa polacca. Alla richiesta di esibizione di documenti, il conducente, un ucraino, mostrava evidenti segni di nervosismo ed agitazione facendo insospettire i militari che estendevano il controllo al mezzo e agli occupanti che sono risultati sprovvisti di documenti di riconoscimento o di titoli legittimanti l’ingresso nel territorio dell’Unione Europea. Pertanto, veniva tratto in arresto il conducente per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, venivano segnalati alla locale Autorità
Giudiziaria i nove passeggeri (bengalesi e pakistani) illegalmente presenti sul territorio dell’Unione e sequestrato il mezzo utilizzato per commettere il reato.
Due giorni dopo, le Fiamme Gialle isontine hanno intercettato un ulteriore trasporto di migranti clandestini. Questa volta, il passeur (un bulgaro) utilizzava un autocarro noleggiato nella vicina Slovenia al cui interno, stipati in spregio alle minime condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza, vi erano 19 pakistani privi di qualsiasi documento capace di giustificare la loro presenza sul territorio dell’Unione.
Il vaglio degli elementi raccolti sui due casi esposti, evidenziava analogie: i soggetti trasportati, attraversando il Medio Oriente, nell’arco di un viaggio durato oltre un mese, erano da ultimo transitati dalla Turchia per intraprendere la rotta balcanica e giungere in Italia attraverso la Slovenia, nascosti all’interno di veicoli furgonati. Ingenti le cifre richieste dai trafficanti di esseri umani per il viaggio: un anticipo corrisposto nel paese d’origine e il saldo a destinazione raggiunta.
l passeur arrestati sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la Casa Circondariale di Gorizia e per uno di essi veniva disposto dal G.I.P. del Tribunale di Trieste l’applicazione della misura cautelare del divieto di dimora nel territorio delle Regione Friuli, Veneto e Trentino.

Per quanto riguarda i 28 migranti clandestini, dopo identificazione e screening sanitario, nel pieno rispetto delle disposizioni finalizzate a contenere la diffusione dell’infezione da COVID 19, per 15 di loro sono emerse le condizioni alla riammissione in Slovenia attraverso il valico di Fernetti in base all’accordo tra Roma e Lubiana.
L’attività svolta nell’attuale contesto emergenziale dalla Guardia di Finanza isontina si armonizza con i compiti propri del Corpo allo scopo garantire l’ordine pubblico economico e la sorveglianza della frontiera a contrasto delle organizzazioni criminali che trafficano in esseri umani realizzando ingenti guadagni ulteriormente destinati a finanziare i circuiti dell’economia illegale.

lunedì 12 ottobre 2020

MONFALCONE, OPERAZIONE ANTIDROGA DEL PERSONALE DEL LOCALE COMMISSARIATO DI P.S.- DE LIETO (PARTITO PENSIONATI): ENCOMIABILE INTERVENTO CHE MERITA IL “GRAZIE” E L’AMMIRAZIONE DI TUTTI I

COMUNICATO STAMPA

MONFALCONE, OPERAZIONE ANTIDROGA DEL PERSONALE DEL LOCALE
COMMISSARIATO DI P.S.- DE LIETO (PARTITO PENSIONATI): ENCOMIABILE
INTERVENTO CHE MERITA IL “GRAZIE” E L’AMMIRAZIONE DI TUTTI I

CITTADINI.

Personale del Commissariato della Polizia di Stato di Monfalcone, impegnato in specifico servizio
antidroga, ha proceduto al fermo di una Y10 con a bordo due monfalconesi di giovane età. Durante
i controlli di rito, sono state rinvenute all’interno dell’autoveicolo due confezioni in plastica
contenenti 630 grammi di marijuana. Al termine dei relativi atti di Polizia Giudiziaria, gli Agenti
operanti procedevano al fermo dei due giovani. Gli stessi venivano posti agli arresti domiciliari dal
GIP del Tribunale di Gorizia. Al riguardo Antonio de Lieto, Capogruppo del Partito Pensionati in
seno al Consiglio comunale di Monfalcone, ha dichiarato: “Un’operazione antidroga che merita il
“grazie” e l’ammirazione di tutti i cittadini. Il problema della droga, purtroppo, è sempre di attualità a
Monfalcone, come in altre realtà regionali e nazionali. Il Partito Pensionati ritiene che le pene per
traffico e spaccio di sostanze stupefacenti debbano essere elevate ma, soprattutto, debbano
essere “certe”. Nessuna attenuante, nessuno sconto, nessun beneficio di alcun genere.
L’assunzione di sostanze stupefacenti, oramai, riguarda tutte le fasce d’età, ma sono i giovani, i
giovanissimi ed i soggetti più fragili i più esposti al pericolo “droga”. Chi entra in questo “tunnel”
difficilmente riesce a scollarsi di dosso un destino che, in tanti casi, gli segna la vita. La lotta alla
droga, a tutte le forme di droga – ha continuato de Lieto - deve essere una guerra senza quartiere
per prevenire, in primo luogo, che tanti giovani e meno giovani siano adescati da chi spaccia per
procurarsi la “dose” di stupefacente o da chi, semplicemente, trova nello “spaccio”, un facile
guadagno. Una lotta quotidiana ed incessante, come quella condotta dal personale del
Commissariato della Polizia di Stato di Monfalcone, a giudizio del P.P. - ha rimarcato de Lieto -
deve essere quotidiana e considerata normale attività, in tutta Italia, perché è un problema che
riguarda tante famiglie e che rappresentano veri drammi. Il Partito Pensionati – ha concluso de
Lieto - è contro tutte le droghe, nella considerazione che non esistono droghe “leggere”, ma solo
“droghe” che avvelenano il corpo e la mente e da sempre, colpiscono, in particolare, la nostra
gioventù”.
Monfalcone 12 ottobre 2020.
NB fonte quotidiano “IL PICCOLO”


venerdì 9 ottobre 2020

Domenica di Carta alla Bsi

Domenica di Carta alla Bsi



GORIZIA – Per le Domeniche di carta, l'11 ottobre 2020, la Biblioteca statale Isontina sarà aperta dalle 10 alle 18. Nell'occasione sarà visitabile, nelle vetrine del piano terra, la collezione di ex libris dannunziani recentemente donata dal dott. Claudio Stacchi. Nel giardino interno sarà invece esposta "Windows on...", una installazione di LC-DDS (Livio Caruso), naturale prosecuzione artistica dei lavori presentati nella mostra "Mutant landscapes" del 2019 presso la sala "Tullio Crali" di Gorizia. Si tratta di un'opera composta da quattro finestre/cornici, che si divide in due sezioni: rischi e cambiamenti climatici e rischi e mutazioni dell'arte.


I sottotitoli sono: 1) the tree and the muffland (l'albero e la marmitta) - 2) Do you want a drink? (vuoi un drink?) - 3) the hand and brush (la mano e il pennello) - 4) the last tribute to Duchamp (l'ultimo tributo a Duchamp).


Ambedue le sezioni – spiega l'artista – affrontano la fragilità e i rischi dovuti ai cambiamenti globali del sistema uomo/natura. La natura messa a dura prova dall'azione distruttiva dell'uomo. L'arte attraversata da forti cambiamenti dovuti dal sempre maggior utilizzo della tecnologia e della virtualità a discapito della tradizione manuale (e non in ultimo, la difficoltà di rappresentazione in pubblico dovuta alla pandemia). L'installazione si sviluppa in un percorso opposto alla tecnologia virtuale a favore di una visione concreta, manuale e storico-tradizionale”.


Nel magazzino periodici, al piano terra, saranno inoltre esposte le incisioni di Marco Alvise Pitteri dalla collezione delle Suore Orsoline di Gorizia.


Il servizio di prestito/restituzione libraria sarà disponibile. Si raccomanda di seguire le prescrizioni anti-Covid (soprattutto mascherina e distanziamento).

 

giovedì 8 ottobre 2020

Ziberna: “un aiuto alle imprese economiche per 415mila euro che si somma alle altre misure”

Comunicato stampa

COVID19,  ARRIVANO GLI SCONTI SULLA TARI 

Ziberna: “un aiuto alle imprese economiche per 415mila euro che si somma alle altre misure”

 

Arrivano i primi sconti sulla Tari. Il consiglio comunale di Gorizia ha approvato all’unanimità la delibera che abbatte l’80% dei costi variabili della Tariffa rifiuti per una serie di attività economiche rimaste chiuse durante il lock down per un totale di 415mila euro.

L’iter si sviluppa in più fasi ovvero  il pagamento della bolletta al 75% rispetto alla tariffa del 2019 e l’attuazione complessiva dello sconto dell’80% nel saldo che sarà inviato a novembre. Se qualcuno ha pagato di più riceverà, quindi, un rimborso. La misura riguarda diverse categorie, dagli alberghi ai negozi di abbigliamento, ferramenta, librerie e altro, alle carrozzerie, dai bar agli uffici. Sono compresi anche attività industriali e artigianali. 

“Si tratta di un primo intervento riguardante l’ abbattimento di una parte della  tassa rifiuti che va a sommarsi a tutte le misure finora attuate a sostegno dell’economia – commenta il sindaco, Rodolfo Ziberna- , dalla Tosap ai contributi alle imprese per  lavori di ristrutturazione di immobili, dagli aiuti alle famiglie al recupero di alloggi popolari. Sono tutti interventi che hanno dovuto fare i conti con i lacci e lacciuoli della burocrazia e altri limiti che, a volte, trasformano in una corsa a ostacoli la concretizzazione di interventi che pure sono a favore dei cittadini.  Ma siamo determinati a proseguire su questa strada per aiutare le nostre famiglie e le nostre attività. Ringrazio il consiglio comunale che ha capito l’importanta di questo intervento e lo ha approvato all’unanimità. E’ evidente, in ogni caso, che ciò che stiamo facendo a livello comunale non può bastare per tutelare la rete d’imprese ed è necessario, quanto prima,  un piano nazionale di rilancio dell’economia che guardi al futuro “

 

GORIZIA FRA LE PRIME 15 CITTA’ PER QUALITA’ DELL’ARIA

 Comunicato stampa

 

GORIZIA FRA LE PRIME 15 CITTA PER QUALITA DELLARIA

Ziberna: “la qualità della vita nella nostra città è di alto livello sia come ambiente 

sia come servizi: il luogo ideale in cui vivere”

 

Gorizia è l’unica città del Friuli Venezia Giulia ad aver ottenuto la sufficienza per la qualità dell’aria secondo l’ ultima indagine di Legambiente.

Fra le 97 città prese in esame nell’ultimo quinquennio (2014-2018) solo 15 hanno raggiungo un voto superiore al 6 e, fra queste il capoluogo isontino.

In cima alla classifica c’è Sassari, seguita da Macerata, Enna, Campobasso, Catanzaro, Grosseto, Nuoro, Verbani a Viterbo che hanno ottenuto un voto superiore al 7 ma hanno raggiunto la sufficienza anche Gorizia, come detto, L’Aquila, Aosta, Belluno, Bolzano,e Trapani.

 La “pagella” è stata stilata elaborando i nuovi dati raccolti da Legambiente nel report “Mal’aria edizione speciale” nel quale l’associazione ha confrontato le concentrazioni medie annue delle polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) e del biossido di azoto (NO2) con i rispettivi limiti suggeriti dall’OMS.

 

IL GRADITISSIMO RITORNO DI ROBERTO CAPPELLO

IL GRADITISSIMO RITORNO DI ROBERTO CAPPELLO

 


Il Concerto inaugurale della 41ª Stagione concertistica “Elena Lipizer” 2020/2021 avrà luogo il 9 Ottobre 2020 - ore 20.45, al Teatro “L. Bratuž” in Viale XX Settembre 85 – Gorizia, con il recital del pianista Roberto CAPPELLO, che eseguirà B. GALUPPI (1706-1785), Sonata n. 5 in Do Maggiore, Ludwig van BEETHOVEN (1770 -1827), nel 250° anniversario della nascita,  Sonata op. 53 "Waldstein", R. WAGNER (1813-1883), Idilio di Sigfrido op. WWV 103, elaborazione pianistica di R. Cappello, F. LISZT (1811-1886), I Preludi - Poema Sinfonico n. 3, elaborazione pianistica di R. Cappello.

Un programma che prevede, allo stesso tempo, grande virtuosismo e intensa interpretazione pianistica. Roberto Cappello, il cui noto, prestigioso e multiforme curriculum non ha bisogno di essere rammentato, aveva promesso nel concerto del 31 luglio scorso, con un auspicato “Arrivederci a presto”, la sua presenza alla “Lipizer”. Promessa mantenuta! Si avrà la possibilità di poterlo riascoltare nel Concerto inaugurale, cui è caldamente invitata tutta la cittadinanza.

Per informazioni e prevendita ci si può rivolgere alle seguenti Agenzie:

- GORIZIA - CENTRO UFFICIO BUFFETTI, Via IX Agosto 2/d, tel. 0481-81831, e-mail: centroufficiogorizia@libero.it

- TRIESTE - TICKETPOINT, Corso Italia 6/C, tel. 040-3498276/277, e-mail: ticketpointts@tiscali.it .

- da UDINE e PORDENONE telefonare all’Associazione “Lipizer” 0481-547863,536710, cell. 347-9236285 o e-mail: lipizer@lipizer.it .

Da sottolineare il biglietto omaggio per ragazzi fino a 14 anni, se accompagnati da un adulto pagante. Ridotti fino 26 anni e over 65. Persone con disabilità ingresso gratuito.

 

“dialoghi” in viaggio fa tappa nelle aziende vitivinicole del territorio venerdì 9 ottobre, Borgo San Daniele a Cormòns (GO)

“dialoghi” in viaggio fa tappa nelle aziende vitivinicole del territorio

venerdì 9 ottobre, Borgo San Daniele a Cormòns (GO)

 



Proseguono gli appuntamenti del Festival itinerante del giornalismo e della conoscenza “dialoghi”, con una serie di incontri con gli autori nelle aziende vitivinicole del Collio goriziano. Venerdì 9 ottobre alle ore 18.00, nella splendida cornice di Borgo San Daniele a Cormòns (GO), si terrà l’incontro con la viaggiatrice e scrittrice, Cristina Cristofoli per la presentazione del suo ultimo lavoro Appuntamento a Chinguetti. Le vie del destino, edito da La Caravella. Dialogherà con l’autrice Lucia Toros.

Il romanzo racconta di Eva e Leonardo, una coppia poco incline alle convenzioni sociali, al tran tran della quotidianità, ai viaggi organizzati e alla noia. Una coppia che ha bisogno di vivere con intensità ogni attimo, anche a costo di sfidare la sorte.

È proprio attraverso i loro viaggi fuori rotta che Eva e Leonardo imparano a fare i conti con il proprio passato e le proprie ed altrui imperfezioni. E si convincono sempre di più che il mondo vale comunque la pena di essere esplorato, nonostante le difficoltà o i pericoli.

Per i due protagonisti, il viaggio diventa “mezzo” per poter evolvere e dare un senso alla propria esistenza.


Al termine dell'incontro, si terrà un brindisi gentilmente offerto dall'Azienda Borgo San Daniele

 

Tutti gli appuntamenti di “dialoghi” sono ad ingresso libero e gratuito. Viste le restrizioni, conseguenza dell’epidemia, è vivamente consigliata la prenotazione.

Si raccomanda l’uso della mascherina e il rispetto delle distanze di sicurezza.

 

 Il Festival “dialoghi” è realizzato grazie al contributo di Regione FVG Cultura e Turismo, Ilcam Spa, LegaCoop FVG, Civibank Banca di Cividale SCPA.

 


 

www.dialoghi.eu

www.culturaglobale.it

App: https://2205980.igenapps.com

 

 

RIVOLTA MIGRANTI IN CENTRO ACCOGLIENZA. TRE POLIZIOTTI FERITI. DE LIETO LI.SI.PO.: RISULTATI DELLA POLITICA DEL

Libero Sindacato di Polizia
SEGRETERIA NAZIONALE

LI.SI.PO. Libero Sindacato di Polizia – Segreteria Nazionale
Via Egerio Levio 18/20 - 00179 ROMA - Tel. 3356166931
Email : info@lisipo.com - Web: www.lisipo.com
COMUNICATO STAMPA
RIVOLTA MIGRANTI IN CENTRO ACCOGLIENZA. TRE POLIZIOTTI
FERITI. DE LIETO LI.SI.PO.: RISULTATI DELLA POLITICA DEL

“BUONISMO”

Ad Agrigento nel centro di accoglienza al Villaggio Mosè i migranti hanno attuato una rivolta in quanto, dopo un mese di quarantena, sebbene alcuni di loro sono ancora positivi al COVID hanno manifestato la volontà di abbandonare il centro. Durante la protesta hanno lanciato contro le forze
dell’ordine di tutto e di più, tra cui reti, pietre, estintori ed altri oggetti. Inoltre, hanno dato fuoco ai materassi con l’intento di lanciarli addosso agli agenti.
Alcuni stranieri sono riusciti a lasciare il centro. Tre poliziotti del Reparto Mobile di Palermo sono rimasti feriti. Così ha commentato il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto: “non è  più tollerabile che quotidianamente gli operatori di Polizia sono oggetto di
aggressioni da parte di immigrati e delinquenti di ogni specie. La politica del “buonismo” a tutti i costi e la “mollezza” di taluni vertici del Ministero dell’interno ci ha portato a questi risultati. Cosa aspettano – ha continuato de Lieto – il Ministro dell’Interno ed il Capo della Polizia ad adoperarsi ancor più
al fine di garantire la sacrosanta sicurezza agli operatori di Polizia nel corso del proprio turno di servizio? Al riguardo – ha rimarcato de Lieto – lor signori più volte sono stati sollecitati dal LI.SI.PO. ad intervenire ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti e si commentano da soli. È necessario - ha concluso de Lieto – mostrare i muscoli, chiudere i porti ed espellere tutti gli irregolari e chi la pensa diversamente farebbe bene a giudizio del LI.SI.PO., per il bene dell’Italia e degli Italiani a DIMETTERSI !!!”
Roma, 7 ottobre 2020.

L’ADDETTO STAMPA

PRESENTAZIONE PROGRAMMA 30° FESTIVAL "CASTELLO DI GORIZIA"

 

PRESENTAZIONE PROGRAMMA 30° FESTIVAL "CASTELLO DI GORIZIA"


Giovedì 8 ottobre, alle ore 12.30, nella Sala Bianca del municipio di Gorizia, sarà presentato il programma del 30° Festiva internazionale "Castello di Gorizia"- Premio Francesco Macedonio. 

Alla conferenza stampa sarà particolarmente gradita la presenza di un giornalista della testata. Cordiali saluti,

mercoledì 7 ottobre 2020

OPERAZIONE “NO A.I.R.E.”: DENUNCIATI DUE CITTADINI STRANIERI TRASFERITISI ALL’ESTERO CHE CONTINUAVANO A PERCEPIRE CONTRIBUTI PUBBLICI


OPERAZIONE “NO A.I.R.E.”: DENUNCIATI DUE CITTADINI STRANIERI
TRASFERITISI ALL’ESTERO CHE CONTINUAVANO A PERCEPIRE CONTRIBUTI PUBBLICI.

Nei giorni scorsi, i finanzieri del Comando Provinciale di Gorizia, a conclusione di un’indagine di polizia giudiziaria su un’ipotesi di frode in danno del bilancio Nazionale, Regionale e Locale, hanno denunciato due coniugi italiani (di origine bengalese) per aver indebitamente percepito misure di sostegno erogate da vari Enti pubblici nonostante avessero in realtà trasferito la residenza del loro nucleo familiare, con tre figli minori, nel Regno Unito.
Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Gorizia, iniziate nel mese di giugno dello scorso anno, hanno preso avvio da una segnalazione pervenuta alle Fiamme Gialle dalla Polizia Locale di Monfalcone che, nel contesto di rapporti disciplinati da un protocollo d’intesa sottoscritto tra le Amministrazioni nello scorso 2019, ha riferito alcune anomalie rilevate nell’ambito degli ordinari compiti ispettivi. Ciò ha permesso rapidamente di accertare come i due coniugi – a partire dall’autunno del 2015 – avessero trasferito la propria residenza nel Regno Unito, senza provvedere all’iscrizione all’A.I.R.E. con l’effetto di celare la perdita dei requisiti alla percezione della pluralità di aiuti economici e di sostegno erogati da Enti pubblici a favore dei cittadini residenti in stato di bisogno.
L’evidenza di tali circostanze è stata fornita soprattutto dall’esame dei tabulati delle utenze telefoniche. Infatti, da questi ultimi si è potuto riscontrare che i cellulari degli indagati continuavano ad agganciare celle telefoniche britanniche. Inoltre, tutte le spese relative ai consumi in Italia di energia elettrica, gas e acqua si erano nel tempo azzerate, così come anche le prestazioni mediche richieste al Servizio Sanitario Nazionale. È stata poi acquisita documentazione comprovante lo svolgimento di attività lavorativa continuativa a Londra da parte di uno dei due coniugi.
L’esame della documentazione bancaria ha confermato che gli sporadici rientri in Italia avvenivano solo per ritirare la pensione d’invalidità italiana relativa ad un figlio minorenne nonché altre misure di sostegno, oltre che per effettuare il disbrigo delle pratiche fiscali e amministrative necessarie a rinnovare le erogazioni dei citati benefici sociali.
In sostanza, mantenendo arbitrariamente in Italia la residenza anagrafica, i coniugi hanno beneficiato da settembre 2015 ad oggi di vari benefici: pensione d'invalidità del figlio minorenne, mobilità ed anticipo mobilità, assegno per il nucleo familiare, bonus bebè,