L’operazione, (denominata “Asterix”), condotta in sinergia con varie articolazioni operative della Polizia di Stato della provincia, ha permesso di interrompere una significativa attività di spaccio di sostanze stupefacenti attiva nel pieno centro cittadino di Monfalcone (GO), a poche centinaia di metri dal Duomo, nonché di arrestare i principali autori e di individuare e bloccare i canali di rifornimento della droga proveniente anche da fuori regione, identificando nel contempo numerosi consumatori di cocaina e chiudendo un pubblico esercizio la cui principale finalità era quella di costituire la “base” per lo spaccio ed il consumo di stupefacenti.
L’attività ha avuto inizio nell'estate del 2023, quando il personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Monfalcone, ha focalizzato la propria attenzione nei confronti di un locale pubblico di recente apertura in pieno centro gestito da persone provenienti dalla Repubblica Dominicana, presso il quale sono stati notati movimenti sospetti.
Le successive attività d’indagine, alle quali da ultimo ha partecipato anche la Squadra Mobile della Questura di Gorizia, sono state effettuate utilizzando sia metodi tradizionali che strumentazioni tecnologiche in uso alla polizia giudiziaria ed hanno consentito di ricostruire come intorno al locale, posizionato in via Dell’Arena, gravitassero numerose persone, per lo più di origine sudamericana, dedite sia al consumo che allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare cocaina.
Le attività illecite, in particolare, avvenivano sia all'interno che nelle pertinenze del pubblico esercizio, luogo di cessione e di consumo dello stupefacente, non solo in presenza dei gestori, ma anche con la partecipazione dei medesimi.
Detta attività illecita, peraltro, non si limitava al locale, ma coinvolgeva altri luoghi cittadini, a seconda di ciò che veniva commissionato. In particolare, lo spaccio avveniva anche in aree verdi e nel rione di Panzano, nonché nelle vicinanze degli ingressi degli stabilimenti industriali, in modo da non destare attenzione approfittando della quotidiana affluenza di persone in quell’area. Le sostanze, peraltro, non erano destinate unicamente agli utenti del locale, ma anche ad altri soggetti che a loro volta gestivano ulteriori attività di spaccio per conto proprio.
I servizi di osservazione posti in essere, inoltre, hanno consentito di individuare una delle fonti di approvvigionamento della droga, anche questa gestita da cittadini domenicani residenti in altri centri della regione e del Veneto, nonché di effettuare numerosi sequestri di sostanza stupefacente, per un ammontare complessivo di circa 70 grammi.
Ulteriori due persone, due cittadini italiani di 34 e 45 anni, nel corso delle attività erano state tratte in arresto in flagranza di reato lo scorso autunno, in quanto sorprese durante uno dei servizi di appostamento con 50 grammi di cocaina occultata nel proprio autoveicolo al rientro dalla regione Veneto, ove si erano recati per acquistare la sostanza.
Al termine dell’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Gorizia, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale isontino ha emesso provvedimenti di custodia cautelare a carico di quattro cittadini dominicani implicati negli illeciti – con un età compresa tra i 33 e i 53 anni e residenti nei comuni di Udine, Romans d’Isonzo (GO) e San Pier d’Isonzo (GO) – nonché l’ulteriore misura dell’obbligo di dimora per un ulteriore persona indagata, anch’egli cittadino dominicano di anni 44 residente a Romans d’Isonzo (GO).
Le misure cautelari emesse sono state eseguite lo scorso 7 giugno, quando in collaborazione con le Squadre Mobili di Trieste, Treviso e Udine sono state compiute 11 perquisizioni, effettuate anche con l’ausilio di unità cinofile della Polizia di Stato e con equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Padova.
Nel corso delle sopracitate operazioni di perquisizione, un quarantaduenne dominicano, residente a Turriaco (GO), è stato sorpreso dal personale del Commissariato e della Squadra Mobile in possesso di due involucri per un peso complessivo di circa 220 grammi di cocaina, circostanza per la quale anch’egli è stato tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Sono state inoltre indagate in stato di libertà altre cinque persone la cui posizione non era tale da dover applicare nei loro confronti misure coercitive.
Il locale pubblico teatro delle attività illecite, la trattoria “La Carrozza” di via dell’Arena a Monfalcone, è stato chiuso per 90 giorni con provvedimento amministrativo del Questore di Gorizia, emesso ai sensi dell’art. 100 TULPS.
Si rappresenta che, per i fatti in questione, è stato appena promosso un procedimento penale con conseguente apertura della fase delle indagini preliminari e che vige la presunzione d’innocenza delle persone interessate fino a sentenza definitiva di condanna.
Sono in corso ulteriori attività di polizia giudiziaria i cui esiti verranno illustrati in occasione di una conferenza stampa che verrà indetta nei prossimi giorni.