martedì 12 settembre 2023

Interventi di protezione civile per il contenimento dell’argine dell’Isola dei Bagni. L’impresa Polese si aggiudica l’appalto dei lavori - Comunicato stampa

 Interventi di protezione civile per il contenimento dell’argine dell’Isola dei Bagni.

L’impresa Polese si aggiudica l’appalto dei lavori.

 

Sarà l’Impresa Polese Srl a eseguire gli interventi urgenti di protezione civile per il contenimento dell'argine e la difesa da allagamento dell'area costiera ovest dell'isola Bagni, a Marina Nova.

E’ questo l’esito della procedura negoziata che ha portato all’aggiudicazione dell’appalto dei lavori alla società che ha presentato un’offerta pari a 225.041,93 Iva compresa, a fronte di un quadro economico di 300.000 euro che comprende 115.539,40 euro per indagini geologiche, spese tecniche, soggetti ausiliari e di supporto collaudo, prove, Iva, contributo Anac e imprevisti.

 

I lavori si sono resi necessari a seguito dei provvedimenti della Regione e del Consiglio dei Ministri che hanno dichiarato lo stato di emergenza sul territorio regionale, al fine di fronteggiare i danni derivanti dagli eccezionali eventi meteorologici verificatisi a partire dal 2 ottobre 2018 e di avviare tutti gli interventi per fronteggiare l’emergenza, a salvaguardia della pubblica incolumità.

 

Come previsto dalla vigente normativa, per importi maggiori di 200.000 euro i contraenti vengono individuati mediante procedura negoziata senza pubblicazione di un bando di gara, con il criterio del prezzo più basso, a seguito dell’invito ad almeno cinque operatori economici; oltre a Impresa Polese che ha presentato l’offerta più bassa, hanno presentato la loro offerta le ditte Ghiaie Ponterosso Srl, Battistella Spa, Costruzioni Cicuttin, Locapal, Mingotti T. Srl, Zanini Antonio Srl. 

La progettazione definitiva ed esecutiva dell’opera è stata curata dalla ditta D’Orlando Engineering Srl, mentre la relazione geologica del sito è stata redatta dallo Studio di Geologia Applicata Iadarola.

 

"Lavori di contenimento dell’argine e per evitare quindi l’allagamento dell’isola dei Bagni che si sommano agli interventi di riqualificazione di tutto il litorale monfalconese, sul quale stiamo intervenendo su tutti i fronti - rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

La costante manutenzione del sito di Marina Nova ci ha consentito di limitare i danni in occasione di forti temporali e i contributi che ci sono stati assegnati ci permetteranno di rinforzare gli argini per prevenire gli allagamenti e preservare l’area.  Le presenze registrate durante questa estate hanno frequentato le nostre spiagge, con una media di 15.000 nei fine settimana, dimostrano che quanto fin qui già realizzato è stato molto apprezzato da cittadini e turisti. Possiamo già dire che il prossimo anno, a seguito degli ulteriori lavori di valorizzazione delle spiagge che verranno ultimati entro l’estate, il nostro litorale avrà non solo nuovi allestimenti e servizi per rendere ancora più piacevole la permanenza in spiaggia, ma sarà anche più sicuro”.

Tiskovno sporočilo - Pressemitteilung

 arodni svet še enkrat o četrti kitici deželne himne 

Te dni je v Spodnji Avstriji končala svoje delo komisija zgodovinarjev, ki jo je ustanovila zvezna dežela. 

Ugotovila je, da besedilo spodnjeavstrijske himne ni problematično, ampak da se je treba kritično baviti  z avtorjem himne. Franz Karl Ginzkey je bil namreč član zloglasne NSDAP in je poleg tega pozdravil  priključitev Avstrije Nemčiji. 

Podobno je na Gradiščanskem, saj je avtor besedila, Peter Zauner, bil kandidat za stranko NSDAP in se  aktivno udeleževal njihovih prireditev. Zato je urad socialističnega deželnega glavarja Petra Doskozila  izjavil, da je treba znanstveno delo o biografiji Petra Zaunerja "intenzivirati". 

Identičen problem imamo tudi na Koroškem, saj je - poleg popolnoma neprimerne vsebine - avtorica  četrte kitice, Agnes Millonig, tudi bila članica Hitlerjeve stranke NSDAP, ter "NS - Frauenschaft" in je  poleg tega iz vsega srca pozdravila priključitev Avstrije nemškemu Reichu: "Das Heilige Ja" za Anschluss.  To se pravi, da je pozdravila izginotje Avstrije. To gospo Agnes Millonig je počastilo mesto Celovec leta  1996 s svojo ulico. Millonigova četrta kitica se poleg tega v originalu konča z besedami: "Das ist mein  deutsches Heimatland", kar so šele pozneje spremenili v "mein herrlich Heimatland". 

Spodnja Avstrija in Gradiščanska se bavita z biografijo avtorjev himn in njihovo nacistično preteklostjo,  kar bi se spodobilo tudi za Koroško. Še lepši bi pa bilo, če bi se uresničila stara ideja rektorja celovške  univerze, Olivera Vitoucha, ki je že leta 2018 z dobro utemeljenimi besedami predlagal natečaj za novo  besedilo koroške himne, usmerjeno v bodočnost. Podobno so se oglasili tudi naši študentje in  študentke. 

Človek se pa ne more znebiti neprijetnega občutka ob dejstvu, da so avtorji ali soavtorji treh avstrijskih  deželnih himn bili aktivni pripadniki nacionalsocialistične ideologije.  

Celovec, 12. 09. 2023

Narodni svet koroških Slovencev / Rat der Kärntner Slowenen Viktringer Ring 26 ● 9020 Celovec / Klagenfurt ● tel.: +43/(0)463/512528 www.nsks.at ● office@nsks.at ● ZVR-Zahl: 731075661 

Rat der Kärnter Slowenen noch einmal zur vierten Strophe der Landeshymne 

Dieser Tage hat die vom Land Niederösterreich eingesetzte Historikerkommission ihre Arbeit beendet. 

Sie kam zu dem Schluss, dass der Text der niederösterreichischen Hymne unproblematisch ist, dass  aber der Autor der Hymne kritisch hinterfragt werden muss. Franz Karl Ginzkey war Mitglied der  berüchtigten NSDAP und hatte darüber hinaus den Anschluss Österreichs an Deutschland begrüßt. 

Auch im Burgenland war der Verfasser des Liedtextes, Peter Zauner, Kandidat der NSDAP und beteiligte  sich aktiv an deren Veranstaltungen. Aus diesem Grund hat das Büro des sozialistischen  Landeshauptmannes, Peter Doskozil, erklärt, dass die wissenschaftliche Arbeit an der Biografie von  Peter Zauner "intensiviert" werden soll. 

In Kärnten haben wir ein identisches Problem, denn - abgesehen vom völlig unpassenden Inhalt - war  die Verfasserin der vierten Strophe, Agnes Millonig, auch Mitglied der NSDAP und der NS-Frauenschaft  und begrüßte überdies den Anschluss Österreichs an das Deutsche Reich von ganzem Herzen: "Das  Heilige Ja" zum Anschluss. Das heißt, sie begrüßte das Verschwinden Österreichs. Diese Frau Agnes  Millonig wurde 1996 von der Stadt Klagenfurt mit einer eigenen Straße geehrt. Die vierte Strophe von  Millonig endet im Original übrigens mit den Worten "Das ist mein deutsches Heimatland", was erst  später in "mein herrlich Heimatland" geändert wurde. 

Niederösterreich und das Burgenland beschäftigen sich mit der Biographie der Hymnenautoren und  deren NS-Vergangenheit, was auch für Kärnten passend wäre. Noch besser wäre es aber, wenn die alte  Idee des Rektors der Universität Klagenfurt, Oliver Vitouch, der bereits 2018 einen fundierten  Wettbewerb für einen neuen Text der Kärntner Hymne mit Blick auf die Zukunft vorgeschlagen hat,  zum Tragen käme. Einen ähnlichen Aufruf haben auch unsere Studierenden gemacht. 

Auch wenn alles geprüft wurde, bleibt angesichts der Tatsache, dass drei Autoren oder Koautoren von  österreichischen Landeshymnen Nationalsozialisten waren und für das Verschwinden Österreichs  eintraten, ein bitterer Nachgeschmack.


Continua l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale: sospesa la licenza a un negozio nel centro cittadino e notificare un Daspo urbano - Comunicato stampa

Continua l’attività di controllo del territorio da parte della Polizia locale: sospesa la licenza a un negozio nel centro cittadino e notificare un Daspo urbano.

La Polizia locale di Monfalcone nei giorni scorsi ha notificato, al titolare di un’attività commerciale di nazionalità bengalese con sede nel centro cittadino, il provvedimento del Questore di Gorizia che dispone la sospensione dell’autorizzazione per la gestione delle attività di vicinato per motivi di ordine e sicurezza pubblica.

Il decreto di sospensione, predisposto con un’azione coordinata tra la Polizia locale del Comune di Monfalcone e la Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Gorizia, avrà validità di 10 giorni ed è stato emesso a seguito della violazione, per 2 volte negli ultimi mesi, dell’ordinanza sindacale che impone la chiusura degli esercizi commerciali alle ore 20.30 nel caso in cui svolgano l’attività di somministrazione di alcolici o qualora risultino debitori del Comune a causa del mancato pagamento di imposte o sanzioni.

“Esiste un’ordinanza che abbiamo emesso per contrastare atti di inciviltà urbana come schiamazzi, bivacchi e consumo di alcolici per strada - commenta il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint - e vigiliamo affinchè venga rispettata per tutelare i cittadini.

Abbiamo infatti riscontrato che la maggior parte dei comportamenti scorretti e di degrado che si sono verificati nelle zone del centro città, arrecando disturbo ai residenti, erano dovuti al consumo di bevande alcoliche. Come emerso dai numerosi sopralluoghi effettuati dalla Polizia locale - che nell’ultimo periodo ha intensificato i servizi appiedati proprio per intercettare eventuali comportamenti che turbino la vivibilità in città -alcune attività commerciali erano dedite alla vendita di bevande alcoliche a basso costo, contribuendo così all'incremento del consumo di alcol e quindi ai fenomeni di disturbo. I costanti controlli della polizia locale hanno consentito di arginare questi fenomeni e la notifica del provvedimento di sospensione dell’attività speriamo possa fungere da deterrente per eventuali ulteriori recidive”.

Nei giorni scorsi la Polizia locale, facendo seguito ad alcune segnalazioni pervenute da parte di cittadini preoccupati, ha anche identificato un uomo che aveva trascorso la notte dormendo in strada, in via Matteotti.

A un primo controllo, l’uomo è risutato privo di documenti e ha dichiarato di provenire dalla Francia. Attraverso il successivo fotosagnelamento, gli agenti hanno identificato il soggetto, che risultava avere 44 anni e di essere di nazionalità francese.

Dopo la contestazione del Daspo urbano, il soggetto è stato allontanato dalla città.

SCRICCIOLO ASSOCIAZIONE GENITORI - ODV: consegnato un fasciatoio al Nido di Neonatologia del Burlo, in ricordo di Carla Pavan e Bruno Bernobini

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SCRICCIOLO ASSOCIAZIONE GENITORI - ODV

 

12 settembre: consegnato il fasciatoio

donato in ricordo di Carla Pavan e Bruno Bernobini

 

Nel pomeriggio di martedì 12 settembre, Scricciolo Associazione Genitori ODV - associazione di genitori di bambini nati prematuri che fa riferimento al Burlo Garofolo di Trieste - ha consegnato un fasciatoio alla sezione Nido del reparto di Neonatologia dell’IRCCS.

La donazione è stata fatta grazie a due raccolte fondi: la prima, attivata dalla famiglia Pavan e dalle colleghe infermiere in ricordo di Carla Pavan, coordinatrice Infermiera Pediatrica della sezione Nido per quasi 30 anni, esperta in allattamento al seno e formatrice per il personale sanitario in ambito nazionale; la seconda, è stata fatta dalla famiglia Bernobini, in memoria di Rino Bernobini, bisnonno di Lorenzo, piccolissimo prematuro curato dalla Tin del Burlo. Il papà di Lorenzo, Francesco Martinelli, è membro del Direttivo di Scricciolo dal 2019 ed è diventato anima vitale delle attività dell’Associazione.

Alla consegna, del presidio era presente la presidente di Scricciolo, Serena Bontempi, una rappresentanza delle affezionate colleghe di Carla Pavan, la signora Bernobini, Francesco Martinelli, il direttore generale del Burlo, Stefano Dorbolò; l’attuale coordinatrice infermieristica della TIN, Francesca Marrazzo; Antonella Trappan, responsabile del nido; e la direttrice della Neonatologia, Laura Travan.

RIAPRE DOPO 22 ANNI LA SCUOLA DE AMICIS DI LUCINICO

 COMUNE DI GORIZIA 

 

Comunicato stampa

 

ESORDIO A LUCINICO DELLA "SCUOLA DI PASSAGGIO" DE AMICIS

La struttura, chiusa da 22 anni,  riapre oggi le porte agli studenti 

Ospita le attività della media Perco in attesa dell'ultimazione dei lavori 

 

 

"E' un'opera di grande importanza per tanti motivi, il primo è la restituzione di un ruolo a una struttura che fa parte della storia scolastica e sociale del territorio, un ruolo che la pone al servizio dell'intera comunità goriziana".

Esprime la sua soddisfazione il sindaco, Rodolfo Ziberna, per la riapertura, dopo ben 22 anni, della scuola elementare di via Udine, a Lucinico, che un tempo ospitava l'attività dell'elementare "De Amicis".

Per la prima volta, dopo due decenni, la campanella ha ripreso a suonare nell'edificio, completamente ristrutturato e con una nuova funzione: ospiterà, in via provvisoria,  alunni e insegnanti di istituti cittadini in cui si stanno effettuando del lavori. Il sindaco e gli assessori Romano e Filisetti hanno voluto visitare la struttura  in questo primo giorno di scuola.

"Le definiscono strutture serbatoio- spiega il sindaco- ma il termine non mi piace molto, preferisco scuole di passaggio, utilissime per consentire interventi di riqualificazione della rete scolastica senza troppi disagi per studenti e insegnanti". 

Lo storico edificio di via Udine, che ha chiuso dopo l’anno scolastico 2000/2001, nello specifico ospiterà i ragazzi della secondaria di primo grado Perco, che lasceranno la sede di via Romana dove si procederà ai lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico "proseguendo quindi da parte del Comune di Gorizia - rimarca l'assessore ai lavori pubblici, Sarah Filisetti- l’operazione scuole in sicurezza, a tutela sia degli alunni sia di tutti coloro che lavorano negli istituti.

Costruita nel 1900, la De Amicis è stata chiusa subito dopo la festa per i suoi cento anni, a causa dei problemi strutturali che erano stati rilevati. Sottoposta a vari interventi di ristrutturazione, avrebbe dovuto diventare la Casa delle associazioni di Lucinico, ma dopo la cerimonia di inaugurazione avvenuta nel 2014 è rimasta di fatto una scatola vuota. Il cantiere di restauro e recupero conservativo per la sua trasformazione in “scuola di passaggio” recentemente conclusosi, da un milione 560mila euro, ha anche riportato alla luce elementi di pregio rispettosi della storia dello stabile, tanto caro ai lucinichesi. Il servizio di pulizia straordinaria del rinnovato stabile e il trasloco degli arredi sono stati affidati dal Comune alla Minerva di Savogna d’Isonzo che li ha ultimati in tempo per l'inizio dell'anno scolastico. . Continuano nel frattempo i lavori nel plesso di via Romana: terminato l’intervento sull’ala delle elementari si prosegue nell'altra struttura con lavori che costeranno complessivamente 2,4 milioni di euro. 

“Dopo tanti anni e tante difficoltà siamo riusciti a restituire questa istituzione centenaria alla comunità di Lucinico, con un ruolo importante sempre in ambito scolastico- commenta l'assessore al welfare, Silvana Romano-,  La riapertura della struttura di via Udine infatti consentirà alle scuole lucinichesi in cui saranno realizzati i lavori di riqualificazione di rimanere nel quartiere, con il trasferimento appunto alla De Amicis”.

Festival internazionale e itinerante della Conoscenza "dialoghi": dal 14 al 17 settembre arriva "Le Muse di Giassico"

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“dialoghi” autunnali

Dal 14 al 17 settembre, nel Borgo medievale di Cormòns,

 si terrà LE MUSE A GIASSICO, quattro giorni di cultura fra letteratura, teatro e musica

 

 

Dal 14 al 17 settembre, nel Borgo medievale di Giassico e nei suoi dintorni, si terrà la rassegna Le muse a Giassico, inserita nella programmazione del Festival internazionale e itinerante della Conoscenza “dialoghi”, organizzato dall’associazione Culturaglobale.

La quattro giorni, pensata per valorizzare l’incantevole borgo medievale in comune di Cormòns con incontri culturali, musica, teatro, è realizzata grazie al fondamentale sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Giovedì 14 settembre alle 18.00 in Casa Riz, Calliope a Insic - letture di pensieri e poesie di Luca Buiat, camminatore, naturalista, scrittore e poeta; Nicoletta Storari, poeta e autrice di racconti; Hans Kitzmüller, germanista, traduttore, editore e autore.

Venerdì 15 settembre alle 18.00 (rinviato in caso di maltempo) nella Chiesa di S.Quirino andrà in scena Guance bianche e rosse. Elda è salita alle Malghe” con Elisa Menon, voce recitante, Adriano Coco al violino e Paolo Forte alla fisarmonica. Il reading ripercorre la vita di Elda Turchetti che arrivò alle Malghe di Topli Uork, dove rimase insieme ai partigiani della Brigata Osoppo, fino alla morte, per mano di un gruppo di gappisti. Lo spettacolo è prodotto con il contributo della Regione FVG e realizzato in collaborazione con QUIVIVO e Amiis da Mont Quarine.

Sabato 16 settembre alle 17.00 nella Chiesa Santo Stefano Armonie sul fiume - Concerto Vocal Cocktail, gruppo vocale a cappella con un bagaglio di più di 200 concerti in Italia e all’estero, che spazia dalla polifonia classica, al vocal jazz, al folk internazionale, alla musica classica strumentale riadattata per voce.

Alle 18.00 in Casa Riz, un evento realizzato in collaborazione con Amiis da Mont Quarine, in cui Lis Tarlupulis si cimenteranno in Omaggio a Eraldo Sgubin, apprezzato intellettuale di Cormòns, fondatore degli Amis da Mont Quarine, presidente e vicepresidente della Filologica friulana.

Domenica 17 settembre sarà interamente dedicata ai “benandanti”. Alle 11.00, sulle sponde del fiume Judrio, Corno e Casa Riz (Casa Riz in caso di maltempo), si terrà Al di là del fiume con l’attore Manuel Buttus e Maurizio Veraldi all’organetto. In collaborazione con Associazione Judrio. Brindisi con i vini di Valentino Butussi e Riz.

Alle 16.00 (Casa Riz in caso di maltempo) in casa Ponca Storie di sbilfs, benandanti e streghe con Paolo Paron e Teresa Pitton.

Alle 17.00 (rinviato in caso di maltempo) in Casa Menis - Pallavisini si terrà la lettura di Nato con la camicia di Emanuela Uccello, testo ispirato alla storia di Menocchio con l’attore Roberto Pagura (Molino Rosenkranz) e le percussioni di Stefano Andreutti.

Brindisi con i vini offerti dall’Azienda Borgo SanDaniele di Cormons.

Alle 18.00 (Rinviato in caso di maltempo) sempre in Casa Menis – Pallavisini, Musica di (S)confine - concerto de I Benandanti gruppo italo-sloveno di musica ethno folk. Durante il pomeriggio degustazione prodotti locali forniti dal Negozio Tomadin e i vini offerti dall’Azienda Borgo SanDaniele di Cormons.

Continua, anche in queste giornate, la raccolta fondi a favore della Fondazione Burlo Garofolo. Il pubblico può donare il suo contributo, aiutando così a implementare i servizi dell’Ospedale infantile triestino, fiore all’occhiello della pediatria in regione.

Il Festival “dialoghi” è sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia Cultura e TurismoIlcam SpaLe vigne di ZamòCivibank Sparkasse SpaLegacoop FVGCOOP Alleanza 3.0. Nell’ edizione 2023 sono state coinvolte 4 Nazioni e toccati 16 territori comunali. Inoltre, sono numerose le sinergie sviluppate con Enti e Associazioni del territorio che hanno portato anche alle varie operazioni di solidarietà svolte nel tempo.

                 

"dialoghi" è una finestra sul mondo dell'informazione, della creatività letteraria e artistica

e nasce dalla volontà di dare importanza e priorità alla cultura,

“motore” della crescita non solo tecnologica ed economica,

ma soprattutto sociale e culturale,

per una conoscenza del mondo e dell’uomo, visti nella loro complessità.

 

 

Tutti gli appuntamenti del Festival “dialoghi” sono a ingresso libero e gratuito.

Il programma completo si può consultare su www.dialoghi.eu

Tutti gli eventi sono trasmessi in diretta su FB e, in seguito, archiviati su youtube.com/@dialoghi.

Scopri gli appuntamenti e i loro siti con l’app: dialoghi.com-my.app

 

Giovedì 14 settembre 2023, ore 10.30 | Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà” (via Roma, 9 Muggia - TS)

 La città di Zeno: segni e sogni sveviani dalla Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste”

Giovedì 14 settembre 2023, ore 10.30 | Museo d'Arte Moderna "Ugo Carà” (via Roma, 9 Muggia - TS)


La città di Zeno: segni e sogni sveviani della Collezione d’Arte della Fondazione CRTrieste", organizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Muggia e dalla Fondazione CRTrieste, è un excursus tra oltre quaranta tra dipinti e grafiche che invitano a riflettere sulla figura di Zeno Cosini, il protagonista del celebre romanzo dello scrittore triestino Italo Svevo di cui ricorrono i 100 anni dalla pubblicazione. L’esposizione, curata da Alessandro Del Puppo, accompagna il visitatore in un viaggio a ritroso nel tempo tra i luoghi in cui il racconto è ambientato e che qui vengono raffigurati dalle opere, custodite nella Collezione dArte della Fondazione CRTrieste, di una trentina tra i grandi protagonisti dell’arte giuliana.


La mostra, che resterà aperta al pubblico a ingresso libero dal 15 settembre al 26 novembre 2023, è inserita nelle iniziative culturali di Barcolana e rientra nel programma per le celebrazioni del Centenario curato dal Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Teatro Stabile FVG Il Rossetti e Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste. Verrà illustrata in anteprima alla stampa al Museo dArte Moderna Ugo Caràgiovedì 14 settembre 2023 alle ore 10.30 attraverso una visita guidata esclusiva da parte del curatore Alessandro Del Puppo

lunedì 11 settembre 2023

LE MILLE E UNA MAPPA DEL FRIULI LETTERARIO, MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE A GORIZIA L'INCONTRO CON LO STUDIOSO E SAGGISTA FLAVIO SANTI: DA CATERINA PERCOTO A PASOLINI, PASSANDO PER NIEVO, BARTOLINI, DRIGO, ZANIER E MOLTI ALTRI

 Le mille e una mappa del Friuli letterario

se ne parla a Gorizia mercoledì 13 settembre

GORIZIA  – Prosegue il progetto “Pier Paolo e Caterina: due intellettuali a confronto. Da Caterina Percoto a Pier Paolo Pasolini e oltre, per una nuova mappa del Friuli letterario”, promosso dal Comune di Manzano con il Premio Letterario Caterina Percoto e con l’Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Studi Umanistici, a cura della docente e saggista Sergia Adamo. Prossima tappa a Gorizia, mercoledì 13 settembre nella Sala Dora Bassi, alle 18. Dopo aver tracciato il legame, non scontato, tra Pasolini e Percoto nel primo incontro del progetto, e dopo aver inquadrato il contesto autoriale e letterario di Caterina Percoto nel panorama complesso e variegato della scrittura femminile in Europa, il progetto procede nel suo obiettivo portante di “mappatura” del territorio letterario del Friuli. Protagonista del nuovo focus sarà lo studioso e accademico Flavio Santi, per un approfondimento sul tema “Le mille e una mappa del Friuli letterario”. E proprio dal territorio prenderà il via l’intervento di Flavio Santi, e dall'immagine-simbolo del Tagliamento fiume "a meandri":  sarà l’occasione per costeggiare non solo il corso principale ma anche i tanti canali del vasto fiume della letteratura friulana, soffermandosi sui grandi nomi, da Ippolito Nievo a Elio Bartolini, ma anche su altri probabilmente meno noti al grande pubblico, ma altrettanto degni di interesse, da riscoprire e rileggere, come Paola Drigo e Leonardo Zanier, fra gli altri. Per dimostrare quanto la letteratura friulana sia tra le più ricche e interessanti dal panorama nazionale e internazionale.

Flavio Santi, classe 1973 nativo di Alessandria, si è laureato in Filologia medievale e umanistica presso l'Almo Collegio Borromeo di Pavia, ha conseguito il dottorato in Filologia moderna e ha studiato anche a Ginevra. È docente presso l'università dell'Insubria di Como. Di origini friulane, ha scritto spesso di questa terra e composto poesie sia in italiano che in friulano, tradotte in diverse lingue. Fra le raccolte si ricordano: Rimis te sachete (2001), Asêt (2003), Mappe del genere umano (2012), Quanti - Truciolature, scie, onde. 1999-2019 (2020, Premio Viareggio-Rèpaci per la poesia 2021). Ha esordito nella narrativa nel 1999 con il romanzo Diario di bordo della rosa, e vari sono i temi trattati dallo scrittore come ad esempio il vampirismo (L'eterna notte dei Bosconero, 2006) e il precariato (La guerra civile in Italia, 2008). Tra gli altri scritti si ricordano: Aspetta primavera, Lucky (2011), Il tai e l'arte di girovagare in motocicletta. Friuli on the road (2011), il saggio L'altro cielo di Lombardia (2022). Del 2016 è il primo romanzo che ha come protagonista l’ispettore Furlan La primavera tarda ad arrivare, a cui ha fatto seguito nel 2017 L'estate non perdona.

GIORNATA MONDIALE DI PREVENZIONE DEL SUICIDIO. LI.SI.PO. / PNFD: OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO

 


GIORNATA MONDIALE DI PREVENZIONE DEL SUICIDIO. LI.SI.PO. / PNFD: OSSERVATO UN MINUTO DI SILENZIO


Il 10 settembre U.S. in occasione della Giornata mondiale di prevenzione del suicidio, le segreterie nazionali del LI.SI.PO. “Libero Sindacato di Polizia” e PNFD “Polizia Nuova Forza Democratica” hanno osservato un minuto di silenzio per ricordare tutti gli operatori di Polizia che si sono suicidati. Al riguardo Antonio de Lieto segretario generale LI.SI.PO. e Franco Picardi segretario generale PNFD hanno dichiarato: il fenomeno suicidario purtroppo alberga anche nella Polizia di Stato. Tanti sono i poliziotti che si sono suicidati e l’Amministrazione dell’Interno come mezzo di contrasto alla “piaga suicidi” ha istituito il tavolo tecnico e successivamente i seminari ma purtroppo non si è registrato l’effetto che tutti speravano. A tal proposito giova evidenziare l’attività sindacale attuata dalle OO.SS, numerose lettere aperte sono state inviate ai massimi rappresentanti delle istituzioni: Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministro dell’Interno, Capo della Polizia ecc. Comunicati stampa e manifestazioni con volantinaggio per sensibilizzare l’opinione pubblica sui tragici eventi suicidari nella Polizia di Stato, ad oggi purtroppo si è registrato solo il silenzio tombale di lor signori. È sotto gli occhi di tutti - hanno rimarcato i segretari del LI.SI.PO. / PNFD il fallimento totale dei tavoli tecnici e dei seminari, la prova è data dal numero di poliziotti che si sono suicidati. È doveroso rammenta al ministro  Matteo Piantedosi ed ai restanti vertici del Ministero dell’Interno che il grido di allarme lanciato a lor signori purtroppo è rimasto inesorabilmente inascoltato ed il “VIRUS SUICIDI” nella Polizia si Stato ha fatto sempre più morti.

GUSTI DI FRONTIERA 2023: domani MARTEDÌ 12 SETTEMBRE CONFERENZA STAMPA ORE 16.00 (Municipio di Gorizia, Gloriette del Parco comunale)

 

GORIZIA 21 ׀ 24 SETTEMBRE 2023

CONFERENZA STAMPA DELLA 18^ EDIZIONE DI

GUSTI DI FRONTIERA

 

MARTEDÌ 12 SETTEMBRE ORE 16.00

Municipio di Gorizia, Gloriette del Parco comunale

 

Il mondo torna in tavola a Gorizia con Gusti di Frontiera 2023: un’edizione che già si preannuncia straordinaria per partecipazione, con 14 Borghi geografici, per un totale di oltre 30 Paesi rappresentati distribuiti in 344 stand, ben 60 in più della passata edizione.

La kermesse che ospita i migliori piatti e prodotti dai quattro angoli del globo, in assoluto la più grande manifestazione enogastronomica del Nordestsarà presentata ufficialmente alla stampa martedì 12 settembre nella Gloriette del Parco del Municipio di Gorizia alle 16.00 alla presenza del Sindaco Rodolfo Ziberna, dell’Assessore comunale ai Grandi Eventi Arianna Bellan e dell’Assessore regionale alle Attività produttive e al Turismo Sergio Emidio Bini. 

Si informa che nella mattinata di mercoledì 13 settembre (ore 11.30 Sala Bianca del Comune di Gorizia) si terrà un incontro stampa dedicato al piano della sicurezza mentre venerdì 15 settembre alle 12.00 in Sala Dora Bassi è prevista la conferenza stampa sui trasporti, per le comunicazioni inerenti i treni speciali e i parcheggi.

Al via il 42° Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia.

 Al via il 42° Concorso Internazionale di Violino

“Premio Rodolfo Lipizer” di Gorizia.

 


Sabato 9 Settembre, al Teatro “L. Bratuž” di Gorizia, si è tenuta l’inaugurazione del 42° Concorso Internazionale di Violino “Premio Rodolfo Lipizer” alla presenza della Giuria, composta dal Presidente, il compositore italiano M° Giovanni Albini – Presidente e i Maestri: Florin Croitoru (Romania), Laura Grandi (Italia), Gunars Larsens (Australia) Ihor Pylatiuk (Ucraina) di varie autorità.

Erano presenti e hanno dedicato alla manifestazione parole di saluto e apprezzamento l’Assessore comunale Maurizio Negro e il Consigliere di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia dott. Fabrizio Russo.

Dopo gli interventi delle Autorità, si è passati al sorteggio per determinare l’ordine delle prove.

16 il numero dei concorrenti effettivi.

La sera stessa ha preso il via la prima prova delle Eliminatorie (senza pubblico), in cui si sono esibiti 6 violinisti: Hee Jin Park (Corea del Sud), Sofiia Plakhtsinska (Ucraina), Greca Puddu (Italia), Reika Sato (Giappone), Daniel Savina (Italia), Valerio Scarano (Italia).

Le prossime prove eliminatorie si svolgeranno Domenica 10 Settembre (ore 15.00 e 20.30).

Martedì 12 Settembre inizieranno le Semifinali alle 15.30, 20.30 e Mercoledì 13 Settembre alle 10.00, 15.30 e 20.30, in cui i concorrenti rimasti in gara proporranno un programma comprendente Sonate e pezzi virtuosistici, nonché - in prima assoluta - il brano, scritto espressamente per il Concorso goriziano dal compositore Daniele Zanettovich, brano che andrà ad arricchire la letteratura contemporanea, dal titolo Variazioni sopra un Gloria” per violino solo.

            Quindi un caloroso invito al pubblico goriziano, sempre attento agli eventi musicali, a partecipare a questo importante evento internazionale.

venerdì 8 settembre 2023

articolo Federmanager FVG

 QUALE FUTURO ECONOMICO CI ATTENDE

NEL SECONDO SEMESTRE DEL 2023?



La dinamica del Pil italiano nel secondo trimestre è preoccupante e le attese per il terzo trimestre non sono positive. Flettono in Italia l'industria e le costruzioni mentre prosegue la crescita, molto moderata dei servizi, trainati dal turismo. 

La crescita è frenata dai tassi alti in un momento in cui il traino estero all'export di beni si è arrestato. La Germania è in recessione e francamente è arduo sostenere che durerà poco. 

Le sintesi di Confindustria ci ricordano che l'inflazione italiana continua la discesa (a giugno +6,4% annuo), grazie al prezzo del gas poco sopra i minimi (32 euro a Mwh) che ha riportato i prezzi energetici al consumo su ritmi moderati (+2,1%). 

A luglio la BCE ha deciso un altro rialzo dei tassi lasciando la porta aperta per ulteriori rialzi giudicando l'inflazione ancora troppo alta. Scelte basate su protocolli datati che andrebbero rivisti e adeguati.

Indubbiamente il credito è caro e scarso, così le imprese italiane stanno subendo un continuo aumento del costo del credito. Questo riduce lo stock di credito bancario. 

Le indagini Istat e Banca d'Italia mostrano un irrigidimento dei criteri di offerta (costi, ammontare, scadenze, garanzie), una domanda frenata dal costo eccessivo, una quota significativa di imprese che non ottiene credito o che rinuncia a causa delle condizioni onerose. Quale futuro economico, ma anche sociale, ci attende nel secondo semestre 2023 e nel 2024? 

A dare una spinta, sostenendo il Pil, sono i servizi trainati dal turismo: la spesa degli stranieri in Italia in estate registra dati confortanti. L’offerta speriamo si prolunghi in autunno e oltre. 

In parziale controtendenza ai dati italiani è l'economia del Nordest. Vino, materie plastiche, oreficeria, macchine agricole: i distretti del Triveneto sono, infatti, stati protagonisti dell’ultima edizione del rapporto annuale di Intesa Sanpaolo sulla velocità del recupero dopo il crollo del 2020. Dopo il settore gomma del bergamasco, al secondo e al terzo posto assoluto si collocano due distretti dei vini (Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e Vini e distillati del Friuli) entrambi con una forte affermazione sui mercati esteri. Scorrendo la graduatoria risulta che le materie plastiche di Treviso Vicenza e Padova hanno avuto una spinta nel rimbalzo post-pandemico in termini di fatturato e di marginalità e si collocano al quarto posto in Italia, seguiti dalle macchine agricole di Padova e Vicenza al sesto posto per la buona dinamica di crescita del fatturato. Altri tre distretti veneti si evidenziano nelle prime 20 posizioni: i Prodotti in vetro di Venezia e Padova al tredicesimo posto grazie alla crescita dell’export, le Biciclette di Padova e Vicenza al quindicesimo posto con robusta crescita del fatturato, favorite dall’affermazione di nuovi stili di consumo. Per il Friuli-Venezia Giulia, il settore mobile e pannelli di Pordenone si pone al 26esimo posto con una crescita robusta del fatturato rispetto al 2019 e risultati brillanti sui mercati internazionali.

ll sistema delle imprese del Nordest continua a mostrare resilienza, insieme a qualche slancio di dinamismo. I dati del secondo trimestre 2023 evidenziano un saldo positivo tra aperture e chiusure di imprese, con un aumento di 445 nuove imprese nel periodo aprile-giugno. Il tasso di crescita nel secondo trimestre 2023, rispetto al trimestre precedente, è stato pari a +0,46%. È quanto emerge dall’analisi relativa al periodo aprile-giugno 2023, condotta da Unioncamere e InfoCamere. 

A livello territoriale, il Mezzogiorno ha subito la flessione più marcata in termini di tasso di crescita, il Nord-Ovest e il Centro sono le due aree geografiche che condividono il primato per l’incremento relativo più elevato rispetto al trimestre precedente (+0,5%), segue il Nord-Est con +0,47%.

Tutti i settori economici hanno messo a segno saldi positivi nel secondo trimestre, eccetto quelli dell’estrazione di minerali da cave e miniere e del trasporto e magazzinaggio. Meglio degli altri, in termini assoluti, ha fatto il settore delle costruzioni, uno tra i più rilevanti per numero di realtà esistenti, con 126 imprese in più nel trimestre. 

Occorre chiedersi se il trend in crescita dei servizi sia il segno di un’economia in trasformazione e se ciò sarà in grado di soddisfare in futuro la domanda di lavoro degli italiani. 

Se da un lato, quindi l’economia internazionale sta frenando ovunque per effetto della stretta anti-inflazione delle banche centrali (e c’è da chiedersi perché ciò è ammesso, tollerato e consentito) chi si domanda se i rialzi dei tassi di Bce e Fed siano una terapia realmente necessaria oppure potrebbe costringerci a pagare il prezzo di una crisi che potrebbe essere già ri-iniziata alla pari di quanto accaduto nel 2008?

Chi ci assicura che il neo-rigore della Bce dopo anni di tassi a zero sia una misura corretta? E chi concorda e tollera la politica degli annunci, del tutto incauta dal punto di vista della comunicazione del governatore Christine Lagarde?

Personalmente sostengo che c’è un problema di stretta del credito per le imprese quando, invece, la disponibilità di liquidità del nostro sistema dovrebbe essere elevata magari tenendo conto che nel periodo pandemico la nostra industria ha accumulato liquidità senza fare grandi investimenti.

Come accennato la Germania è scivolata in recessione. E c'è da temere che il trend negativo possa consolidarsi anche nel secondo semestre 2023. Se la Germania non cresce non è una buona notizia per l'Italia e per il Nordest che dipende molto dalla domanda tedesca essendo molto specializzato nell’export. In un mondo che si sta frammentando i Paesi che esportano sono quelli che rischiano di soffrire di più. La Germania oggi patisce di più questo rallentamento avendo sempre privilegiato i commerci e l’export e molto meno gli stimoli necessari alla domanda interna. Se la Germania si ferma, a causa di questa interdipendenza, l’Italia soffrirà come Paese esportatore.

E quindi come sarà il secondo semestre del 2023? Ci sarà un rallentamento della crescita, già in atto a luglio. La crescita è da prevedere molto bassa. Con il Pnrr e Next Generation Ue ci siamo illusi di trovarci dinanzi a un grande rilancio infrastrutturale dell’Europa, ma non è così. Il Pnrr è un piano strategico che meglio sarebbe stato concentrare in molti anni soprattutto per le grandi opere. Ciò anche al fine di garantire prospettive ai giovani, altrimenti è meglio cambiare nome alla Next Generation Ue.