giovedì 29 febbraio 2024

L'ARMONIA a STARANZANO - Gruppo AMICI DI SAN GIOVANNI APS - CHI NO' GA BORI, GHE TOCA FA'L PAL

 Domenica 3 marzo 2024, ore 16.00, al Teatro Parrocchiale SAN PIO X di Staranzano (Via De Amicis 10) per la Stagione Teatrale 2023-2024 STAR A TEATRO”, L’ARMONIA APS presenta il Gruppo Teatrale AMICI DI SAN GIOVANNI APS – F.I.T.A. con la commedia brillante CHI NO’ GA BORI… GHE TOCA FA’L PAL testo e regia di Giuliano Zannier.
È la settimana di Natale del 1949. Ancora senza una casa, dopo i bombardamenti del ’45, molti triestini sono alla ricerca di un tetto e di ogni genere di prima necessità, ma lo fanno con la fantasia e il morbin tipici della nostra città. Trieste, sotto il GMA, sta lentamente riprendendosi e l’edilizia cittadina rifiorisce anche ad opera di nuovi avventurieri. Ve lo raccontano, con leggerezza ed un sorriso, gli "Amici di San Giovanni".

CHI NO’ GA BORI… GHE TOCA FA’L PAL è interpretata da: Daniela Giorgini, Laura Salvador, Franca Zannier, Marco Danuzzo, Nadia Gorian, Maurizio Latin, Livio Soldini, Lamberto Bonanno, Roberto Eramo, Chino Turco e Giulia Terzani. Alla fisarmonica Giorgio Tull. Scene e costumi di Giuliana Artico. Regia di Giuliano Zannier.


La Stagione Teatrale 2023-2024 “STAR A TEATRO” si svolge in collaborazione tra L’ARMONIA APS - Associazione tra Compagnie Teatrali Triestine (F.I.T.A.) e il Circolo ACLI - US ACLI “Mons. Francesco Plet” ai quali si uniscono la Pro Loco di Staranzano, la MACC Mutua di Assistenza del Credito Cooperativo tutti preziosi partners dell’iniziativa e con il Patrocinio del Comune di Staranzano e dell’Associazione Regionale  F.I.T.A. – U.I.L.T FVG APS che sostiene e patrocina la Rassegna con fondi regionali nell’ambito del Progetto: L’ARMONIA TEATRO AMATORIALE.



 

mercoledì 28 febbraio 2024

Dvojezični obrazci, čestitke Sadovniku

 Kot je znano, so pretekli teden za občine pristojni deželni svetnik Daniel Fellner, župan Globasnice Bernard Sadovnik in vodja oddelka za narodne skupnosti pri Uradu zveznega kanclerja Michaela Brunner, predstavili nemške in slovenske dvojezične spletne obrazce za koroške občine.


Nositeljica projekta je bila Občina Globasnica, kjer že stoji na razpolago 100 različnih obrazcev, od rojstnega do mrliškega lista. Narodni svet koroških Slovencev izreka v tej zvezi Bernardu Sadovniku iskrene čestitke. Ti obrazci bodo v bodoče na voljo v »vseh občinah Koroške« je pozdravil iniciativo deželni svetnik Fellner.


Prestavljeni projekt naj bi bil po mnenju Narodnega sveta tudi v skladu s tretjim odstavkom Avstrijske državne pogodbe, ki je bila podpisana pred skoraj 70-imi leti in ki se glasi: »V upravnih in sodnih okrajih Koroške, s slovenskim ali mešanim prebivalstvom je slovenski jezik dovoljen kot uradni jezik dodatno k nemškemu.« Ker gospod Fellner pravi, da bodo obrazci na voljo »v vseh občinah Koroške«, bi bilo koristno dobiti listo teh občin.


V tej zvezi ne gre pozabiti, da se je Rudi Vouk skoraj dve desetletji boril za slovenske obrazce predvsem v Dobrli vasi in v Škocjanu, kjer je pri ponovnih sodnih razpravah zmagal. Za take obrazce se je borila tudi Ingrid Zablatnik (EL) iz Bilčovsa. In še marsikdo. To, kar je po sinodi leta 1972 samoumevno v okviru katoliške cerkve, naj bi bilo samoumevno tudi na komunalnem občinskem področju. Z obrazci je torej narejen velik korak, dokončno oceno bo pa dala praksa in dejanska uporaba formularjev v koroških občinah, tudi v takih, ki nimajo uslužbencev z znanjem slovenščine.

 

 

IL SINDACO ZIBERNA: “4 ANNI DAL PRIMO CASO DI COVID IN FVG E A GORIZIA: RECUPERIAMO IL RISPETTO PER GLI OPERATORI SANITARI”

 

Sono passati esattamente quattro anni da quando Gorizia e il Friuli Venezia Giulia si sono ritrovati con il primo caso di Covid “in casa”. Sabato 29 febbraio 2020 è una data che oggi sembra tanto lontana nel tempo, ma che ha segnato un cambiamento nella vita quotidiana di tutti, a cominciare dalla privazione della libertà. Gorizia allora si era attivata immediatamente per gestire una situazione d’emergenza senza precedenti e secondo il sindaco, Rodolfo Ziberna, dovremmo proprio imparare dallo spirito di collaborazione che era emerso e che ha permesso di uscire dalle difficoltà. Un’altra lezione da imparare è quella del rispetto per gli operatori sanitari, che hanno lavorato a proprio rischio e pericolo, oggi oggetto di violenza inaccettabili.

“Era sabato sera, stavo cenando con ospiti a casa quando il responsabile di una grande società della nostra regione mi ha telefonato per darmi una brutta notizia: un loro dipendente di ritorno da una visita all’ospedale di Treviso era stato contagiato dal Covid. Ho così convocato per la mattinata del giorno successivo, domenica, la giunta, in quanto la prima preoccupazione era informare i cittadini ed adottare le prime misure, frutto ancora di buon senso perché si trattava del primo caso in regione. Dovevo informare ma non volevo gettare nel panico la cittadinanza. Da quella domenica mattina abbiamo fatto tantissimo ed in grande fretta, trovandoci in una situazione di emergenza mai vissuta prima e senza vademecum o guide da seguire. A stretto giro sarebbe scattato il lockdown nazionale e da lì è partita l’escalation di eventi e provvedimenti ben noti. Abbiamo dovuto prendere anche decisioni dolorose, come la chiusura della casa di riposo”, ricorda il primo cittadino. Sono seguiti la mobilitazione per il reperimento delle mascherine, la campagna di informazione capillare anche tramite i mezzi della Protezione civile che giravano con gli altoparlanti, il rapporto quotidiano e frenetico con Regione e Asugi in una splendida collaborazione e le azioni di solidarietà, come la raccolta fondi per chi era in difficoltà o viveva nella solitudine, anche grazie all’aiuto di tante associazioni.

Guardando indietro al passato, salta all’occhio l’iniquità di trattamento nei confronti di coloro che in quei giorni sono stati considerati da tutti e giustamente dei veri e propri eroi: “Ogni giorno ormai assistiamo al triste fenomeno delle violenze nei confronti degli operatori sanitari, gli stessi che nel periodo della pandemia hanno messo a rischio la loro vita per permettere agli ospedali di funzionare e per prestare assistenza. Per non parlare delle condizioni in cui si trovavano a lavorare, in turni massacranti e con elevati rischi. Quindi, tanto più ripensando a quello che abbiamo vissuto, ritengo che sia quanto mai fondamentale recuperare il rispetto nei confronti di infermieri, medici e tutte le figure della sanità. È proprio vero che tutti insieme ce l’abbiamo fatta a uscirne: ora quindi è il momento di fare nuovamente nostro quello spirito di fratellanza, collaborazione e condivisione che ci ha contraddistinto”


 

martedì 27 febbraio 2024

ŠESTA PREDSTAVA KOMIGO BABY 2023/24 MAMA, OČKA...gremo v gledališče! »ČRTEK V MESTU«

 V nedeljo, 3. marca 2024, ob 11. uri bo na sporedu v Kulturnem domu v Gorici (ul. Brass 20 – Italija), v
okviru niza gledaliških predstav za otroke »Komigo baby 2023/24 - Mama, očka... gremo v gledališče!«, šesta oz. zadnja predstava, in sicer »Črtek v mestu«, v priredbi gledališča Ku-Kuc (Beltinci). V glavnih vlogah nastopata Petra Jauk in Urška Raščan.
Iskriva zgodba o mladičku tigru, ki ga otroška zvedavost popelje iz živalskega vrta v veliko mesto, majhne in velike ozavešča o aktualnih vrednotah trajnostne mobilnosti, ki jih preplete z varnostjo v cestnem prometu.
Najmlajši se nevede, skozi pesmice in smeh, poučijo o nevarnostih, ki prežijo na majhne udeležence v
prometu in se ob tem, ko mladičku pomagajo varno vrniti se domov, poučijo o predpisih in pravilih obnašanja v cestnem prometu ter krepijo vrednote sodelovanja, solidarnosti in empatije.
Festival Komigo baby prireja Kulturni dom Gorica v sodelovanju z ZSKD, AŠZ Dom Gorica in kulturno zadrugo Maja, pod pokroviteljstvom SKGZ in s podporo Dežele FJK, Fundacije Goriške hranilnice, Urada Republike Slovenije za Slovence v zamejstvu in po svetu in Občine Gorica.
Vstopnina za posamezne predstave: otroci € 5,00; spremljevalci, bratje in sestre € 3,00.
Za vse podrobnejše informacije in rezervacije se lahko zainteresirani obrnejo na urad Kulturnega doma v
Gorici (tel. +39 0481 33288 – info@kulturnidom.it).


 

UN’ALTRA BOMBA RINVENUTA A NOVA GORICA IN TRANSALPINA: SCATTA LA MACCHINA DELLA SICUREZZA COLLAUDATA A LUGLIO

 

Lo scorso 23 luglio il brillamento di un ordigno bellico in Slovenia, in Kolodvorska Pot, vicino alla stazione della Transalpina, aveva fatto scattare un’accurata macchina organizzativa anche a Gorizia, messa a punto per garantire lo svolgimento delle operazioni in tutta sicurezza. Un’altra bomba inesplosa, anche questa di 250 chili, di fabbricazione inglese e risalente alla Seconda guerra mondiale, è stata rinvenuta a poca distanza da quella precedente dai tecnici che si stanno occupando dei carotaggi in zona nell’ambito dei lavori per la riqualificazione della stazione della Transalpina. La data scelta per il disinnesco è domenica 10 marzo, con l’adozione delle medesime misure già prese sei mesi fa e sempre con il coordinamento della Prefettura di Gorizia che si rapporterà con le istituzioni slovene per tutti i dettagli.

La scoperta è stata fatta a 475 metri a nord della stazione ferroviaria, a una profondità di 1,5 m sotto il secondo binario. Ma a differenza di quanto accaduto appunto a luglio, quando erano stati degli operai durante lavori sui sottoservizi a rinvenire la bomba, questa volta sono stati i tecnici pirotecnici dell’unità statale per la protezione dagli ordigni inesplosi della Primorska settentrionale gli autori del rinvenimento. Una differenza che renderà meno complicate le procedure: l’ordigno è già sotto controllo, infatti è stato ricoperto di materiale e rimarrà sul posto fino al giorno in cui verrà neutralizzato. La bomba sarà sorvegliata 24 ore su 24 e nei prossimi giorni saranno rimossi i binari nelle immediate vicinanze, in modo che i tecnici possano perlustrare la zona vicina. Nel caso in cui venissero ritrovati ulteriori ordigni inesplosi, saranno neutralizzati tutti questi lo stesso giorno.

“Sono stato avvisato nel pomeriggio dalla segreteria del sindaco di Nova Gorica, Samo Turel, che a poca distanza dal luogo in cui lo scorso luglio è stata trovata una bomba, stamani ne è stata rinvenuta un’altra. Nei prossimi giorni i tecnici che hanno fatto questa scoperta effettueranno ulteriori carotaggi per accertarsi dell’eventuale presenza di ulteriori ordigni inesplosi, ma senza interrompere il lavoro del cantiere in piazza Transalpina”, spiega il sindaco, Rodolfo Ziberna. Domenica 10 marzo, data individuata per il brillamento, dovranno essere adottate le stesse misure dello scorso luglio, prosegue il primo cittadino: “La macchina della prevenzione che a luglio abbiamo allestito di concerto con Prefettura, Vigili del fuoco, forze dell’ordine, Protezione civile, Asugi ha funzionato perfettamente. Si tratterà nuovamente di procedere alla perimetrazione e al presidio dell’area interessata dall’evacuazione, di diffondere le informazioni ai residenti tramite avvisi cartacei, un numero telefonico dedicato, Alert System e altri sistemi di comunicazione, di individuare un luogo di raccolta per chi non sa dove andare. Indicazioni e prescrizioni per i cittadini interessati dai provvedimenti saranno forniti al più presto, in modo da ridurre i disagi e da consentire appunto che gli artificieri e gli altri tecnici possano lavorare nel miglior modo possibile”.





venerdì 16 febbraio 2024

PUNTO D’ASCOLTO ANTIMOBBING: CASI IN AUMENTO

 

Il Punto di Ascolto di Gorizia nasce da un progetto in partenariato tra l’associazione S.O.S Abusi Psicologici ODV e il Comune di Gorizia. Il PdA è uno strumento che la Regione Friuli-Venezia Giulia ha messo a disposizione gratuitamente per i cittadini che in difficoltà cercano soluzioni nei contesti e nell’ambito lavorativo. Il PdA offre un servizio di supporto legale, medico del lavoro e psicologico con un gruppo di lavoro costituito da un’operatrice di accoglienza, un avvocato giuslavorista, una psicologa psicoterapeuta e un medico del lavoro. L’accoglienza avviene previo appuntamento telefonico cui può seguire il colloquio, con garanzia di anonimato, sia in presenza sia da remoto: i professionisti forniscono, infatti, assistenza in presenza, telefonicamente, via skype e piattaforma WhatsApp, anche in conferenza con il sindacato.

 

Nel 2023 c’è stato un notevole aumento di casi confermando il trend di crescita i colloqui con i professionisti del team sono stati in totale 246, dei quali 189 per supporto legale, 49 per sostegno psicologico e 8 per consulenza con il medico del lavoro. In totale le persone che hanno beneficiato del servizio del PdA sono state 104, delle quali 66 donne e 38 uomini, tra nuovi e reiterati soggetti. Le categorie dei lavoratori in cui si trovano gli utenti provengono sia dal pubblico impiego: 36 utenti di cui 13 uomini, 23 donne che dal settore privato 68 utenti di cui 25 uomini e 43 donne. Gli utenti riferiscono che sono soprattutto i mutamenti aziendali e i fattori di carattere socio-anagrafico e richieste di permesso e assenze prolungate a causare situazioni di disagio lavorativo. Tra le tipologie di molestie, quelle maggiormente riportate dagli utenti sono state: umiliazioni e critiche (da 76 a 98 casi riportati), eccesso controllo sul lavoro (da 21 a 60 casi), mentre le altre criticità che si configurano come azioni di molestia/vessazione sono aumentate da 28 a 44 casi riportati. Gli utenti riferiscono che sono soprattutto i superiori/titolari a compiere azioni di molestia/vessazioni, con 95 casi riportati (aumentati rispetto ai 69 del 2022, dall’80% dei casi all’87%). Per quanto concerne il genere, le azioni di molestie/vessazioni vengono attribuite sia ai superiori/colleghi maschi (41%) sia alle superiori/colleghe femmine (43%), con rispettivamente 42 casi riportati (aumentati rispetto ai 34 del 2022) e 44 casi riportati (aumentati rispetto ai 36 del 2022). Le tipologie di criticità relative alle condizioni di lavoro maggiormente riferite dagli utenti sono state: violazione di diritti (93 casi riportati), organizzazione del lavoro problematica (30 casi), criticità relazionali (30 casi), possibile mobbing (11 casi) e discriminazioni (11 casi).

 

Il Punto di Ascolto è situato a Gorizia, in via Barzellini 5, ed è attivo martedì e venerdì dalle 12 alle 17 e giovedì dalle 9 alle 17. Le consulenze sono gratuite, riservate anche in anonimato, è possibile accedervi anche telefonicamente allo 0481 091326 e via e-mail a: antimobbing.gorizia@gmail.com. È possibile visitare e avere notizie sull’attività anche dal sito https://www.antimobbing.it/. Le professionalità presenti: psicologo psicoterapeuta dr. Paolo Ballaben, medico del lavoro dott. Andrea Campanile e avv. Teresa Dennetta, con funzione di coordinatrice.

 

 


Rassegna di arte contemporanea 2023 –18° edizione IL GIORNO ARDENTE│THE BURNING DAY

 

Spazio alle donne: presentazione regionale del libro Oltre la malattia con la Divina Commedia - Il viaggio dantesco di vera guarigione di Mariacristina Errani, docente all’Accademia di Erica F. Poli 

 

Domenica 18 febbraio alle ore 18, Hospitale a San Tomaso di Majano

 

 
San Tomaso di Majano (UD) – Domenica 18 febbraio nella sala convegni dell’Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme a San Tomaso di Majano si terrà la presentazione regionale del libro OLTRE LA MALATTIA CON LA DIVINA COMMEDIA - IL VIAGGIO DANTESCO DI VERA GUARIGIONE di Mariacristina Errani, autrice, coach e docente dell’Accademia di Erica F. Poli con metodo IGEA.
 
L’incontro intitolato RINASCERE viene proposto in occasione del finissage della mostra personale di Maria Elisabetta Novello CIÒ CHE RESTA DEL FUOCO a cura di Eva Comuzzi e Orietta Masin. È un dialogo tra la Comuzzi e la scrittrice, che porterà per la prima volta il suo libro all’attenzione del pubblico del Friuli Venezia Giulia. L’autrice, grazie alla propria esperienza di guarigione fisica e spirituale, ripercorre il viaggio compiuto e narrato da Dante e lo sottopone in modo originale al confronto con il percorso introspettivo ed evolutivo a cui la malattia sospinge, rivelandone il senso superiore capace di regalare coesione e congruenza alle evenienze più sfidanti dell’esistenza. Individua 81 punti che descrive attraverso il proprio vissuto, ovvero i passaggi indispensabili al cammino di vera guarigione dell’individuo nella sua totalità e non la mera soppressione di un sintomo fisico. Le 186 domande permettono di intravedere la direzione e intraprendere un itinerario trasformativo per uscire “a riveder le stelle”.
 

Mariacristina Errani è di Ravenna. Oltre ad essere master practitioner PNL, practitioner di ipnosi, tutor del Metodo PI (Psicobiologia emotivo-comportamentale Integrata), si coach certificat, ha frequentato la scuola di alta formazione Apeiron di Torino e nel 2022 è diventata docente dell’Accademia di Erica F. Poli con metodo IGEA. Il metodo recupera la Paideia, l’educazione, non solo alla conoscenza, ma alla coscienza nell’unità dei saperi, per la promozione della salute individuale e collettiva, racconta della propria esperienza di guarigione fisica e spirituale ripercorrendo il viaggio compiuto e narrato da Dante sottoponendolo al confronto con il percorso introspettivo ed evolutivo a cui la malattia spesso sospinge. Il testo si rivela una guida potente per ispirare e accompagnare alla rinascita chi si ritrova a camminare “per una selva oscura”.

La presentazione sarà preceduta da una visita guidata; alle ore 17 Eva Comuzzi accompagnerà il pubblico in una tra installazioni e video dal forte carattere evocativo tra il fuoco, RINASCERE con Mariacristina Errani Con il libro 

 

La mostra di Maria Elisabetta Novello si inserisce nell’ambito della rassegna di arte contemporanea 2023 IL GIORNO ARDENTE│ THE BURNING DAY promossa dal Circolo ARCI Cervignano APS, sostenuta dalla Regione FVG, e realizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Majano e l’Associazione Amici dell’Hospitale. L’intera rassegna è un progetto realizzato in partenariato con il Comune di Cervignano del Friuli, Comune di San Vito al Tagliamento, Comune di Rivignano–Teor, lo SMO-Slovensko multimedialno okno e l’Accademia di Belle Arti di Udine G.B. Tiepolo, e si avvale di altre importanti collaborazionicon: Comune di Majano, Associazione l’Hospitale di San Giovanni (Majano), Associazione [A] (Marano Lagunare), Associazione Prologo (Gorizia), Associazione Piccolo Cinema Paradiso (Brescia), Galleria Myymälä2 (Helsinki), Edizioni QUDU libri (Gorizia), Albergo Diffuso Ai Ciodi (Grado), B&B Isola di Falconera (Cavallino Treporti, Venezia), B&B Casa Onia (Brescia).
-----------------------------------------------------------------------------------------------------
Hospitale di San Giovanni di Gerusalemme di San Tomaso di Majano - Piazza S. Giovanni, 11, 33030 Majano UD
dal 26 gennaio al 18 febbraio 2024 – la mostra è aperta ogni sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.30

PER INFORMAZIONI: Pagina FB: Il giorno ardente / the burning day - arte contemporanea 23 - cell/whatsApp: 338 845 4492

 


 

STEREOSKOPSKI VEČER SODELUJE: - SERATA DI STEREOSCOPIA IN COLLABORAZIONE CON:

 Fotoklub Skupina 75 in Slovensko Planinsko Društvo Gorica

vas vljudno vabita na večer 3D projekcij

STEREOSKOPSKO DRUŠTVO LJUBLJANA

bo s pomočjo 3D opreme predstavilo moderno produkcijo
stereoskopskih foto- in video-posnetkov
GORA, PODZEMNIH JAM, MEST, NARAVE.... 
na razpolago bodo seveda 3D očala za ogled




Il Fotoclub Skupina 75 e la Società Alpina Slovena Gorizia 

vi invitano gentilmente alla serata di proiezioni in 3D 

IL CIRCOLO STEREOSCOPICO LJUBLJANA

presenterà con l'ausilio di apparecchiature di proiezione 3D
una selezione di foto e video stereoscopici di 
MONTAGNE, GROTTE, CITTA', NATURA.... 
occhiali 3D saranno a disposizione per la visione

 


 

Assegnati i quattro premi Friul-Etica 2023: il valore dell’etica al centro.

 

Inclusività, altruismo, coraggio, tenacia nel perseguire i propri sogni, questi gli stilemi etici e comportamentali che hanno guidato la scelta dei quattro premiati.

 



 

L’associazione Euretica, in collaborazione con il Comitato Friul Tomorrow e con il Patrocinio dell’Associazione don Gilberto Pressacco di Udine ha consegnato nella sala Amici del Benedetti del PalaBenedetti i quattro premi Friul-Etica, di cui uno alla memoria. Premi che l’associazione Euretica assegna dal 2008 a persone che abbiano fatto dell’etica, del fair play, dell’altruismo un elemento rilevante per le proprie attività.

Davanti a una platea attenta, partecipe e a tratti commossa, il Presidente di Euretica Alessandro Grassi, il Professor Flavio Pressacco rappresentante dell’Ateneo di Udine e dell’associazione don Gilberto Pressacco, l’Assessora allo sport e impianti sportivi Chiara Dazzan, hanno premiato quattro persone che, con il loro vissuto esemplare, ben rappresentano i valori di “etica comportamentale” promossi dall’associazione.

Il primo ad essere premiato è stato Alessandro Canu di San Lorenzo Isontino che, a soli 16 anni, con grande sangue freddo e coraggio ha salvato la vita di un compagno di squadra durante una partita di calcio liberandogli le vie aeree. Scanu ha praticato sul compagno di squadra le nozioni di primo soccorso apprese a scuola, il Liceo scientifico con indirizzo sportivo “Buonarroti” di Monfalcone “Una manovra per niente semplice, che richiede coraggio, responsabilità, calma e autocontrollo” sottolinea il Presidente Grassi, medico dello sport “In pratica, tutto quello che richiediamo ai corsisti di pronto intervento e che colpisce trovare in un ragazzo di 16 anni. Questo è l’esempio di comportamento che vorremmo venisse sempre seguito perché significa salvare vite umane. Auspico sia un’ispirazione per i coetanei di Alessandro e non solo”. Il sogno di Alessandro? Proseguire con il calcio e diventare fisioterapista, al servizio di altri atleti.

Momento toccante la premiazione alla memoria del grande Marcello Zoratti, il padre della pesistica in Friuli-Venezia Giulia. Il Professor Flavio Pressacco si è detto “Particolarmente lieto di conferire questo premio alla memoria di Zoratti proprio nel palazzetto che è stato la sua seconda casa per oltre 60 anni. La casa che lo ha visto vivere e lavorare con instancabile generosità, grande esempio di onestà e dedizione. Ispirazione per i giovani e per tutti i veri sportivi”.

La sua condotta altruistica e cristallina, la dedizione e l’impegno profuso nella promozione della pesistica lo ha reso un punto di riferimento non solo nello sport. Classe ’39, Zoratti fu uno dei principali promotori della Pesisitica Udinese nel 1963, per poi assumerne la presidenza nel 1967 fino alla sua scomparsa. Atleta, tecnico, dirigente: grazie alla sua infaticabile e polivalente presenza, sotto la sua guida la pesistica italiana ha raggiunto vette impensabili. Zoratti, nella sua lunga carriera, ha ricoperto svariati ruoli di grande rilievo. Citiamo, a mero titolo di esempio, la sua presidenza dei Comitati organizzatori di due memorabili edizioni dei campionati del mondo juniores svoltisi a Lignano; la nomina nel 1987 a vicepresidente della Federazione europea e la partecipazione nel 2004 alle Olimpiadi di Atene come ufficiale di gara designato dalla federazione mondiale. “Vorrei sottolineare ancora alcuni aspetti della personalità di Marcello” aggiunge Pressacco “la fedeltà ai propri obiettivi unita alla inesauribile fantasia professionale; il rigore intransigente innanzitutto verso sé stesso e di conseguenza verso i propri collaboratori, il tutto per il raggiungimento di una reale armonia olimpica. L’ultima, grande, intuizione di Marcello fu la comprensione della crescente necessità di progettare un grande impianto sportivo nel centro della città destinato non solo a ospitare i mega eventi, ma soprattutto disponibile per la comunità. Un centro per tutte le età, polivalente, che potesse ospitare più discipline sportive. Marcello comprese subito che per un’ottimale gestione dell’impiantistica sarebbe stato necessario instaurare una collaborazione con le istituzioni (Comune, Regione ma anche le fondazioni e le varie associazioni sportive) e affiancare la funzione sportiva dell’impianto a quella culturale. Questa è una delle grandi eredità che Marcello ci ha lasciato”. Stella d’oro del CONI, Commendatore della Repubblica italiana, Zoratti è stato anche vicepresidente della sezione udinese dell’Associazione nazionale azzurri d’Italia.

Etica, inclusione, aggregazione: questi i valori fondanti dell’Associazione Zio Pino Baskin Udine, rappresentata dal Presidente Alberto Andriola che ha ricevuto la terza targa. “Sono molto felice di parlare di baskin, perché nel mio lavoro vedo tantissime persone avvicinarsi a questa disciplina” afferma il Presidente Grassi “e questo è un bene: oggi nel mondo dello sport, dove la competizione spesso assume toni esasperati, vedere che esiste un valore come l’inclusione è molto importante. Nel baskin si va oltre la semplice competizione, si abbraccia l’uguaglianza e l’accoglienza. È una nuova disciplina che da però un’indicazione precisa: riflettere il valore inclusivo dello sport.”  Cosa è il baskin? È una disciplina nata a Cremona all’inizio degli anni 2000 che si ispira al basket ma che trova la propria identità modificandone le regole in modo da permettere a normodotati e disabili - con qualsiasi tipo di disabilità psicomotoria - di giocare nella stessa squadra composta da ragazze e ragazzi. Il successo dipende da tutti: soggetti diversi coesistono e collaborano, ognuno con le proprie caratteristiche e abilità e che insieme si impegnano per uno scopo comune. Nessun pietismo: ogni atleta contribuisce con le proprie caratteristiche al successo della propria squadra. L’associazione Zio Pino Baskin Udine ha come obiettivo la sensibilizzazione allo sviluppo e all’organizzazione di attività sportive inclusive, partecipative, nonché la promozione dello sport per tutti. “Per tutti questi motivi abbiamo ritenuto di conferire il premio Euretica all’associazione Zio Pino Baskin” conclude Grassi.

 

Ultima, ma certamente non ultima, Giulia Mazza, trentasettenne di Martignacco, non udente dalla nascita. Giulia è non udente dalla nascita, ma suona magistralmente il violoncello. Lei dice sempre “mai desistere” ed è per questo che ti premiamo, Giulia. Perché sei un esempio per tutti noi: ci sproni a non mollare mai.”  Giulia è riuscita a coltivare la sua passione per la musica grazie a una musicoterapeuta di Bergamo, Giulia Cremaschi Trovesi; riuscendo a percepire le vibrazioni più basse ha scelto di dedicarsi al violoncello. L’Assessora Dezzan ha consegnato il premio Friul-Etica a Giulia Mazza.

Ringraziamo tutti i partecipanti di essere stati con noi oggi e di avere ascoltato queste testimonianze. Sono storie di impegno profuso con grande abnegazione: Marcello Zoratti, il padre della pesistica in Friuli-Venezia Giulia; Alberto Andrioli e l’associazione Zio Pino Baskin Udine: inclusività, partecipazione e molto altro;  Alessandro Canu che, a 16 anni ha salvato la vita a un coetaneo attuando gli insegnamenti salvavita che, come confermato dallo stesso Alessandro Grassi non sono affatto semplici ne scontati e  Giulia Mazza per le sue parole, parole che devono ispirarci ogni giorno e per le quali la dobbiamo ringraziare:  perseguire i sogni a ogni costo, senza lasciarsi abbattere dalle difficoltà apparenti: ciò che appare impossibile, come nel suo caso, può diventare possibile.

Ci rivediamo a giugno 2024 con un evento unico che, auspichiamo, avrà una forte rilevanza nel nostro Friuli.

ALPE ADRIA PUPPET FESTIVAL. ANNUNCIATE LE DATE DELLA 33° EDIZIONE!

 

Dal 19 al 25 agosto a Grado,

nelle Vetrine di San Floriano del Collio, Cividale del Friuli, Gradisca d’Isonzo e San Canzian d’Isonzo

 

dal 27 settembre al 5 ottobre

a Gorizia e Nova Gorica

 

Il Cta - Centro teatro Animazione e Figure di Gorizia annuncia le date della 33° edizione dell’Alpe Adria Puppet Festival, appuntamento internazionale e transfrontaliero di Teatro di Figura che farà tappa a Grado e nelle Vetrine di San Floriano del Collio, Cividale del Friuli, Gradisca d’Isonzo e San Canzian d’Isonzo, dal 19 al 25 agosto, e a Gorizia e Nova Gorica, dal 27 settembre al 5 ottobre.

L’Alpe Adria Puppet Festival offre ogni anno una proposta di spettacoli internazionali, fra i più interessanti in circolazione e allo stesso tempo costituisce spazio di dialogo e d'incontro fra le persone. Da oltre 30 anni, infatti, durante le giornate di Festival si crea un vero e proprio laboratorio transfrontaliero, aperto e dinamico, in cui si sperimentano multiculturalità e multilinguismo. Il pubblico, ampio ed eterogeneo, di ogni età e di ogni strato sociale e culturale, spazia dalle famiglie con bambini, ai giovani e adulti, fino agli appassionati e “specializzati” di questo genere teatrale.

Quest’anno, all’interno della programmazione e accanto alla presenza di Compagnie internazionali, si potrà assistere anche gli spettacoli del progetto europeo “Transport” e del progetto Interreg “Art&Puppet”.

Più precisamente, da lunedì 19 agosto a domenica 25 agosto, si terrà la sezione di Grado e delle “Vetrine” a San Floriano del Collio, Cividale del Friuli, Gradisca d’Isonzo, San Canzian d’Isonzo. Questa è la parte dedicata al turismo family italiano e straniero e il programma prevede spettacoli ed eventi partecipativi a ingresso gratuito, finalizzati all’inclusività.

Da venerdì 27 settembre a sabato 5 ottobre, si svilupperà la sezione di Gorizia e Nova Gorica, che da un paio d’anni a questa parte ha acquisito una sua specifica identità, con una programmazione diversificata, proiettata al pubblico di ragazzi e adulti, anche in prospettiva di GO25!

Il nuovo progetto artistico parte dal presupposto che il pubblico partecipante al Festival, debba avere l’occasione di essere presente in maniera attiva e non più solo da “spettatore passivo”; da questa idea è stato coniato anche il termine “spettAttore” e ad esso è stata associata tutta una serie di progetti e percorsi dedicati.