sabato 12 marzo 2022

Comunicato stampa on. Mara Bizzotto (Parlamentare Europeo Lega)

 COMUNICATO STAMPA

 

Ucraina, Bizzotto (Lega): “Necessaria revisione urgente della PAC. UE e Governo adottino iniziativa d’urgenza per fronteggiare crisi settore agroalimentare e garantire autosufficienza alimentare”

 

“La guerra in Ucraina e le sue drammatiche conseguenze impongono all’Europa e al Governo italiano di adottare una serie di misure urgenti e straordinarie per sostenere i settori in difficoltà, a cominciare da quello agroalimentare. Oltre al ripristino del funzionamento del mercato europeo di grano, mais e soia condizionato dalla crisi causata dall’intollerabile invasione militare russa contro l’Ucraina, è necessario un quadro di norme che permetta all’Italia e all’Europa di raggiungere l’autosufficienza agricola e alimentare. Un obiettivo che oggi è impossibile da raggiungere con gli strumenti europei della nuova PAC e della Farm to Fork che sono orientate alla sola sostenibilità ambientale e pesantemente vincolate dalle condizionalità ‘green’, e che determinerebbero un ulteriore insostenibile calo della produzione agricola, rendendoci ancor più dipendenti dai Paesi extra europei”.

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, membro della Commissione Agricoltura.

“Serve intervenire subito sull’emergenza, contro l’aumento dei costi dell’energia e per il ripristino del mercato interno, ma anche portare avanti modifiche urgenti alla nuova PAC e alla Farm to Fork – spiega nel dettaglio dell’eurodeputata Bizzotto - La sola riconversione produttiva delle aree messe a riposo non basta: serve una revisione organica di gran parte dell’architettura verde e di alcuni obiettivi sull’utilizzo degli strumenti di difesa in campo, necessari per recuperare capacità e autonomia produttiva. In questo nuovo contesto, il Governo italiano deve predisporre subito le necessarie modifiche al Piano Strategico Nazionale della PAC depositato a Bruxelles a fine 2021 e l’Europa deve essere pronta ad approvarle, dato che le misure messe in campo dalla UE negli ultimi 2 anni non forniscono nessun strumento che incentivi l’autosufficienza alimentare. Serve fare in fretta e usare una buona dose di pragmatismo per salvare il settore agroalimentare e migliaia di aziende italiane”.

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