mercoledì 30 dicembre 2020

CONCERTO dell’Orchestra Filarmonica: “I SOLISTI DI RADIO VENETO UNO”

COMUNICATO STAMPA


Con preghiera di pubblicazione si invia il seguente comunicato stampa.

Il giorno 1 gennaio 2021  alle ore 10 fino alla fine l'emittente televisiva sloga-telemaretv

allietera' il gentile pubblico con la trasmissione del concerto dell’Opera intitolata:

CONCERTO dell’Orchestra Filarmonica: “I SOLISTI DI RADIO VENETO UNO” svolto al Teatro Comunale Mario del Monaco di Treviso, nel corso della stagione sinfonica ufficiale 2019/2020.

L’autore dell’opera e legale rappresentante dell’Orchesta Filarmonica Roberto Ghizzo nella sua immensa sensibilità ha messo l’opera a disposizione delle imprese aderenti alla REA Radio Televisioni Europee Associate per sensibilizzare il pubblico al momento della grave crisi che le aziende stanno attraversando e nel contempo ha voluto aderire all’iniziativa di promozione e sostegno sia al mondo della cultura come al pubblico amante della stessa, impossibilitato, per le ben note restrizioni causate dalla “Pandemia COVID-19” a frequentare sale e teatri di musica.

A nome delle associate REA , dell’Emittente Sloga -Telemaretv e del gentile pubblico un profondo grazie a Roberto Ghizzo e alla sua orchestra con tanti,tanti auguri per sempre maggiori successi nell’impegnativo e nobile lavoro.

Il concerto potrà essere seguito sul canale 692 previa risintonizzazione per chi non l’avesse già fatto. Inoltre potrà essere seguito attraverso lo streaming radiosaiuz-telemare
Buon ascolto e un cordiale augurio per trovare  assieme la forza di superare l'attuale triste momento storico

Il legale rappresentante  di  Sloga e Telemaretv

        (Maria Ferletic)

 

martedì 29 dicembre 2020

6 posti in Comune per volontari di Servizio Civile Universale

6 posti in Comune per volontari di Servizio Civile Universale
Un anno in biblioteca, agli uffici cultura e turismo
25 ore settimanali con riconoscimento economico di € 439,50 mensili

Scadenza domande 8 febbraio



Il Comune di Cividale del Friuli ha pubblicato l'avviso di selezione di sei operatori volontari che
prenderanno parte al progetto di Servizio Civile Universale promossi dall’Ente per l'anno 2021,
approvati e finanziati dal Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Universale.
Il progetto complessivo, promosso dalle A.C.L.I. su incarico dei Comuni interessati, è denominato
“Culture da scoprire in FVG: Cividale, Gemona e Fiumicello Villa Vicentina”e ha come obiettivo
specifico la tutela, la valorizzazione, la promozione e la fruibilità delle attività e dei beni artistici,
culturali e ambientali.
I posti disponibili per gli aspiranti operatori volontari nel Comune di Cividale del Friuli sono
complessivamente sei. Il primo ambito riguarda la collaborazione alla gestione della biblioteca
civica e del Sistema Bibliotecario del Cividalese: un mondo in cui accanto al libro si imparerà
come gestire i cataloghi online e le risorse documentarie elettroniche. Il secondo prevede il
supporto dei volontari alle attività dell’U.O. Cultura Politiche Comunitarie e Relazioni
Esterne: i ragazzi impareranno come gestire i musei cittadini, come valorizzare i beni culturali,
cos’è Agenda 2030, come si mandano informazioni utili ai media, come si gestiscono il sito web e i
social di un ente pubblico (fb e instagram), come si può parlare facilmente di storia e di cultura a
tutta la popolazione, di qualsiasi età. I giovani che sceglieranno il terzo percorso, infine, opereranno
con la U.O. Sport Turismo Eventi Unesco prevalentemente nel settore del turismo:
collaboreranno con l’Informacittà, realizzeranno eventi, si confronteranno sul campo coi visitatori
sia italiani che stranieri, capiranno cosa vuol dire lavorare per i beni longobardi cittadini patrimonio
Unesco.
“Tutte esperienze molto utili sia per i giovani, che potranno immergersi concretamente nelle attività
comunali a favore dei cittadini – commenta il sindaco Daniela Bernardi - sia per i dipendenti dei
vari uffici coinvolti che hanno sempre trovato in questi volontari un valido supporto.
L’Amministrazione Comunale è sempre attenta a cogliere queste opportunità per poterle offrire ai
nostri ragazzi, con soddisfazione reciproca”.
Il Servizio Civile Universale è rivolto a giovani dai 18 ai 28 anni e ha una durata di 12 mesi.
L’orario di svolgimento del servizio è articolato in 25 ore settimanali e prevede un riconoscimento
economico pari a € 439,50 mensili. Per maggiori informazioni è possibile consultare i siti
www.serviziocivile.gov.it e www.infoserviziocivile.it .
Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare la domanda di partecipazione esclusivamente
attraverso la piattaforma Domanda on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone
all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it/ .
L’accesso alla piattaforma per i cittadini italiani residenti in Italia o all’estero deve avvenire
esclusivamente con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. I cittadini appartenenti ad altri
Paesi dell’Unione Europea o extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia, potranno
accedere alla piattaforma attraverso apposite credenziali da richiedere al Dipartimento.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro e non oltre le ore 14:00 di lunedì 8
febbraio 2021.
Tutte le info e la documentazione su www.cividale.net


LA FORMAZIONE NELLE STRATEGIE FUTURE DI CRESCITA DEL PUGILATO

LA FORMAZIONE NELLE STRATEGIE FUTURE DI CRESCITA DEL PUGILATO



La formazione e l’aggiornamento sono al centro di ogni processo di sviluppo delle varie discipline sportive. L’insegnamento delle varie abilità tecniche e tattiche ovvero l’attuazione dei corretti principi metodologici concernenti le capacità coordinative e condizionali, non può prescindere, infatti, da un solido bagaglio di conoscenze trasmesse attraverso l’esperienza e la formazione. 

In tale ottica ed a causa del fenomeno epidemiologico in atto, già in questo quadriennio la Federazione ed i Comitati regionali hanno sperimentato nuove formule – in particolare l’utilizzo dell’e-learning - che hanno permesso lo svolgimento dei corsi di formazione ed aggiornamento.

L’ampio apprezzamento manifestato dai numerosi tecnici e dai Presidenti dei Comitati regionali – che hanno assaporato la possibilità di affrontare il percorso formativo senza onerosi spostamenti - ha indotto a pensare che tale nuova formula organizzativa possa essere ripetuta anche nel prossimo quadriennio, entrando stabilmente come metodo di svolgimento della didattica dei corsi federali. Peraltro, rimarrà ferma la necessità della didattica in presenza per quelle materie pratiche (tecnica e tattica e metodologiche dimostrative).

Tale nuovi modelli di somministrazione didattica dovranno comunque essere accompagnati da una rivitalizzazione dei processi formativi – sia centrali che periferici – ed una più attenta e capillare selezione dei discenti. 

In altre parole, chi ambisce ad entrare nel mondo del pugilato, con la qualifica di aspirante tecnico, dovrà dimostrare attraverso un esame severo, di poter insegnare il pugilato e lo dovrà fare ogni volta che vorrà progredire nella carriera prevista per tale qualifica. 

Ciò anche nel rispetto dei tanti maestri e tecnici che già operano nella FPI e che hanno, negli anni, certificato le loro conoscenze e capacità con i molteplici titoli conquistati e le numerose esperienze maturate. 

Nell’attuazione dei processi formativi del prossimo quadriennio, sarà indispensabile altresì un maggior coordinamento tra il “Comitato esecutivo dei tecnici (CET)” ed i Comitati regionali. In particolare, sarà opportuno che i rappresentanti tecnici presso i vari Comitati regionali, partecipino periodicamente a delle riunioni indette dal CET, anche al fine di omogeneizzare tali processi formativi soprattutto per quanto riguarda i criteri di ingresso ai corsi e di selezione dei discenti.  

Se pretendiamo di avere atleti di alto livello, la Federazione non può fare a meno di una “formazione permanente di alto livello” dove si possa avere la possibilità di un confronto costante tra discenti e docenti, che sviluppi una sintesi del vissuto dei vari maestri/tecnici e sia utile alla crescita del bagaglio esperienziale di tutti i soggetti che, con passione e sacrifici, si dedicano all’insegnamento della nobile arte.   

 

lunedì 28 dicembre 2020

SPERONA L’AUTO DI SERVIZIO E MINACCIA DI MOPRTE I CARABINIERI: DE LIETO LI.SI.PO. NECESSARIE LEGGI FORTI, CHIARE ED IMMEDIATAMENTE APPLIBILE.

COMUNICATO STAMPA

SPERONA L’AUTO DI SERVIZIO E MINACCIA DI MOPRTE I CARABINIERI: DE LIETO LI.SI.PO. NECESSARIE LEGGI FORTI, CHIARE ED IMMEDIATAMENTE APPLIBILE.

Francavilla (CH), un giovane 26enne dialogava con un altro ragazzo nel parcheggio di un supermercato quando alla vista di una pattuglia automontata dell’Arma dei Carabinieri in avvicinamento verso di loro, questi repentinamente saliva a bordo di un auto di grossa cilindrata e messosi alla guida della stessa cercava presumibilmente, di investire un carabiniere per poi speronare l’auto di servizio dei
militari. Una volta bloccato, il giovane sembrerebbe avesse esternato la seguente frase: «Oggi è un buon giorno per uccidere un carabiniere, vi ammazzo». Il giovane in questione ha l'obbligo di firma alla stazione di Francavilla al mare ed è stato sanzionato più volte per inosservanza alla normativa COVD-19. Così ha dichiarato il Segretario Generale del Libero Sindacato Polizia (LI.SI.PO. Antonio de Lieto: “ Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.), plaude ai due carabinieri che nella delicata operazione di servizo sopra argomentata, hanno operato con alta professionalità e comprovata esperienza evitando il peggio, assicurando alla Giustizia il responsabile. Quanto verificatosi – ha continuato de Lieto – è frutto di certa classe politica troppo permissivista e, sempre pronta a puntare il dito contro gli operatori di Polizia. Nei confronti di chi si macchia di questi squallidi comportamenti e/o aggredisce operatori di Polizia vi deve essere la massima durezza, con l’inasprimento delle pene. Atti di violenza, azioni criminali e quant’altro contro le donne e gli uomini delle Forze dell’Ordine – ha concluso il leader del LI.SI.PO. – non si possono più tollerare e vanno repressi, con leggi forti, chiare ed immediatamente applicabili”.
Roma, 28 dicembre 2020.

Nel conto alla rovescia per il Natale 2020

 

 
TRIESTE – Nel conto alla rovescia per il Natale 2020 si è conclusa la prima parte dell’intenso tour di visite promosse da OPI, Ordine delle Professioni Infermieristiche di Trieste, al personale sanitario attivo nei reparti covid. Ultime tappe presso il Dipartimento di Salute Mentale alla presenza della presidente OPI Trieste Cristina Brandolin, accolta dalla Dirigente Infermieristica Gabriella D’Ambrosi, e presso il Distretto 2 ed RSA San Giusto dove la Dirigente Infermieristica Claudia Rusgnach, la Coordinatrice Bianca Lenardon e la coordinatrice Fiorella Brandolisio hanno accolto Manuel Cleva e Silvia Montagner. Clima sereno e grande collaborazione del personale sono emersi dal sopralluogo, e i colleghi incontrati hanno sottolineato l’importanza di un poter contare sull’Ordine per confronto e ascolto. Grande interesse è stato manifestato da parte dei colleghi under 35 per la neo-costituita Consulta OPI Giovani di Trieste. La Presidente OPI Cristina Brandolin ha anticipato che «gli incontri con i colleghi dei servizi ASUGI impegnati nei reparti covid riprenderanno da metà gennaio, mentre si stanno individuando le modalità più idonee di incontro con gli infermieri impegnati nelle numerose Case di Riposo, nelle RSA e in tutti gli ambiti della Libera Professione. Siamo, inoltre, in attesa dell’incontro con la direzione IRCSS Burlo per eventualmente concordare le visite ed incontro con i Colleghi impegnati nei reparti dell’Ospedale Burlo Garofolo”. Nelle giornate precendenti erano stato visitati i reparti Pneumo ed Arta Covid dell’Ospedale di Cattinara, nei quali la presidente OPI Brandolin e la vice Donatella Radini avevano rilevato “un ambiente sereno e accogliente, con grande collaborazione fra il personale dei diversi setting assistenziali, e spiccata professionalità nella gestione degli assistiti in carico». E inoltre il reparto Riabilitazione Infettivi, con visita a cura dei colleghi OPI Manuel Cleva e Silvana Schreiber, il reparto Medicina del Lavoro visitato da Fabio Cimador e Chiara Silvano, e il Reparto Infettivi visitato da Lorena Castellani e Cinzia Decorti. Anche in questi casi si è registrata grande collaborazione e sostegno fra gli operatori sanitari. 

martedì 22 dicembre 2020

A NATALE 200 PRANZI GRATIS AGLI ANZIANI

Comunicato stampa

Comune di Gorizia

A NATALE 200 PRANZI GRATIS AGLI ANZIANI

l sindaco: “Vogliamo che sentano la vicinanza delle istituzioni. Li riceveranno a casa”

 

 

“Vogliamo che i nostri anziani avvertano l’affetto della città, rappresentata dal Comune, attraverso questo gesto e sentano che non sono soli in questo difficile momento”.

E’ questa la spinta che ha portato l’amministrazione comunale ad attivare, anche per il giorno di Natale, il servizio per la consegna di pasti a domicilio alle persone che già utilizzano il servizio, quasi tutti avanti con l’età e che spesso abitano da soli ma anche agli inquilini del Centro Anziani, del servizio di Emergenza abitativa e altri seguiti dal servizio TiSostengo.

Complessivamente circa 200 persone  riceveranno il pranzo gratuitamente.

“Quest’’anno non c’è alcuna possibilità di creare momenti di incontro , anche se solo per scambi di auguri- evidenziano il sindaco, Rodolfo Ziberna e l’assessore al welfare, Silvana Romano ma, tanto più, si corre il rischio che alcuni anziani possano avere la sensazione di essere soli e abbandonati. Per questo, fin dalla comparsa di questa terribile pandemia, abbiamo attivato tutti gli strumenti possibili per riuscire a far sentire loro la vicinanza delle istituzioni che diventa una vicinanza umana nel momento in cui gli fai capire che ti prendi cura di loro e che per qualsiasi problema c’è qualcuno che arriva ad aiutarli. Avevamo già programmato da tempo questo servizio nel caso in cui la situazione fosse diventata più difficile com’è accaduto e oggi siamo in grado di assicurare ai nostri “nonni” il pranzo natalizio gratuito”.

Ziberna e Romano, inoltre, confermano che la cosiddetta “sala degli abbracci” sarà attivata entro la fine dell’anno nella casa di riposo “Culot” “ dove- ricordano- non c’è stato, ad oggi, alcun caso positivo e si continua a ricevere nuovi ospiti seguendo tutte le procedure anti contagio”.

 

lunedì 21 dicembre 2020

POLIZIA DI STATO - INGENTE SEQUESTRO DI SOSTANZE STUPEFACENTI A MONFALCONE

Nel pomeriggio del 16 dicembre scorso, durante specifici servizi finalizzati al contrasto del traffico e del consumo di sostanze stupefacenti, personale del Commissariato Distaccato di Pubblica Sicurezza di Monfalcone ha effettuato una perquisizione in un appartamento di quel centro cittadino, nei pressi del quale era stato notato un insolito via vai di giovani noti alle forze di polizia per reati inerenti agli stupefacenti.

All’arrivo della Polizia, G.A. ventisettenne, nato a Trieste, pregiudicato, attualmente in attesa di occupazione, si è rifiutato di aprire l’uscio di casa, per poi cercare di fuggire da una finestra; tentativo andato a vuoto poiché, una volta forzata la porta d’ingresso, gli agenti sono riusciti a bloccarlo sul cornicione dal quale stava per raggiungere il giardino condominiale.

Riportato all’interno dell’appartamento, l’uomo ha opposto una violenta resistenza minacciando gli operatori e sferrando con calci e pugni finché è stato ammanettato e dichiarato in arresto.

All’esito del primo sopralluogo, nel cortile posto sotto la finestra dell’appartamento sono stati rinvenuti alcuni involucri contenenti notevoli quantitativi di marijuana ed un bilancino di precisione; la minuziosa perquisizione all’appartamento ha poi permesso di rinvenire e sequestrare, nascosti anche nel frigorifero, considerevoli quantitativi di droga di vario tipo ed una grossa somma di denaro.

Nello specifico, si tratta di un totale di oltre 3 kg di cannabinoidi (di cui 2 kg di marijuana ed 1 kg di hashish), 230 g di cocaina ed una somma di circa 21.000 euro in banconote di vario taglio nonché diversi strumenti per la pesatura, il taglio ed il confezionamento delle singole dosi da cedere. Inoltre sono stati rinvenuti e posti sotto sequestro tre ordigni pirotecnici di grosse dimensioni, di vietata detenzione, sui quali sono in corso accertamenti per stabilirne la provenienza e la pericolosità.

Al termine delle operazioni di rito, G.A. è stato associato presso la Casa Circondariale Angiolo Bigazzi di Gorizia; venerdì scorso il G.I.P. del Tribunale di Gorizia ha convalidato l’arresto disponendo il provvedimento della custodia cautelare in carcere a carico dell’uomo.

Si tratta di uno dei più ingenti sequestri di sostanze stupefacenti effettuato nel mandamento monfalconese; la “vendita” delle singole dosi delle droghe rinvenute (hashish, marijuana e cocaina) avrebbe fruttato almeno 50.000 euro agli spacciatori.

Sono in corso mirate indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore dott.ssa Ilaria Iozzi, della Procura della Repubblica di Gorizia, tese a risalire alla provenienza degli stupefacenti e ad individuare tutti i soggetti coinvolti.

 

domenica 20 dicembre 2020

Campionati Italiani YOUTH Maschili ROMA 18-203 Dicembre - RISULTATI FINALISSIME

 

Campionati Italiani YOUTH Maschili ROMA 18-203 Dicembre - RISULTATI FINALISSIME



Oggi (20/12) a Roma, presso le strutture del PalaSantoro di Via Vertumno 40, si sono svolte le finalissime dei Campionati Italiani Campionati Italiani Youth Maschili 2020.8 i match, di pregevole fatture sia tecnica sia agonistica, andati in scena e di cui si riportano di seguito i risultati

Un Evento, indetto dalla FPI e organizzato dalle ASD Boxing Arcesi, Bellusci Boxe Promotion e Phoenix Gym.

RISULTATI FINALISSIME:


 49 Kg: Bertocco VE vs Di Noto SC WP

52 Kg: Dhima AB vs Fais SD WP

56 Kg Chessa LB vs Baldassi CP WP

60 Kg Salerno SC W RSCI vs Botnaru Em

64 Kg Bindar LB WP vs Filippi LZ

69 Kg D'Angelo LZ vs Lombardi GS WP

75 Kg Tessari FVG vs Ansalone MC

81 Kg Vinciguerra EM WO vs Giuliano TS

91 Kg Tistarelli LZ W SC vs Guida GS

+91 Kg Bortone TS vs Longobardo GS (FINALE RIMANDATA ALLA GIORNATA CONCLUSIVA DEGLI ASSOLUTI 2020 IN PROGRAMMA IL PROSSIMO 31/1 AD AVELLINO)

Tutti i match sono stati trasmessi interamente in diretta sul Canale Youtube Ufficiale FPI (FPIOfficialChannel)

sabato 19 dicembre 2020

VITTORIA DI NOVA GORICA E GORIZIA: SONO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2025

COMUNI DI GORIZIA E NOVA GORICA


Comunicato stampa congiunto 

VITTORIA DI NOVA GORICA E GORIZIA: 
SONO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2025

 

Grandissima, indescrivibile emozione in piazza Transalpina quando la componente della giuria internazionale che doveva designare la Capitale europea della cultura per il 2025 ha scoperto il cartello che indicava la città vincitrice: "Nova Gorica- Gorizia".

Incontenibile la gioia dei sindaci delle due città, Rodolfo Ziberna e Klemen Miklavic, che hanno atteso insieme il verdetto.

“E' un'emozione straordinaria, grandissima, di quelle che si ricordano per tutta la vita- ha commentato Ziberna-. Dedico questa vittoria ai cittadini, alla gente di questo territorio unico che ha tanto sofferto ma che ha saputo reagire per creare un futuro migliore per i giovani. Essere Capitale europea della cultura ci consentirà di mettere in campo nuove risorse, umane e finanziarie per sviluppare l'economia e l'occupazione delle nostre città attraverso iniziative culturali ma anche urbanistiche e commerciali. E' un momento epocale- ha ribdito- una svolta che, accende  i riflettori sulla nostra storia, una storia fondamentale per un passaggio positivo e cruciale fra passato e futuro. Un grandissimo grazie a tutte le persone che hanno lavorato a questo progetto, un abbraccio all'amico Klemen Miklavic, con cui ho condiviso quest'avventura e un pensiero a Ettore Romoli che, insieme all'allora sindaco di Nova Gorica, Matej Arcon, ha fatto partire questo straordinario viaggio".

Grande felicità anche per Miklavic: “Con questa vittoria  Nova Gorica e Gorizia, avranno l'opportunità, in quanto area urbana unica, di diventare  una capitale e un punto importante dell'Unione Europea. Nel 2025 tutta l'attenzione sarà focalizzata sul territorio goriziano, che è anche il centro della regione transfrontaliera. Vincere il titolo, infatti, è un'opportunità per l'intera regione, che ha una sua dimensione transfrontaliera. Nova Gorica e Gorizia saranno la prima capitale di una regione che si estende su due paesi. Lo status di Capitale Europea della Cultura offrirà un'opportunità non solo per la creazione culturale e lo sviluppo urbanistico di entrambe le città, ma avrà anche un impatto molto forte sull'economia, sul turismo e sull'occupazione. Diventando riconoscibili, possiamo comunicare i vantaggi dei nostri luoghi per lo studio, gli investimenti e la vita in generale. La creazione culturale e il programma della Capitale Europea della Cultura aumenteranno anche la qualità della vita di chi già vive nelle due città e di chi vi verrà a vivere.”

E' stato sottolineato da entrambi come "Il processo di candidatura ha coinvolto un'ampia rete di stakeholder del territorio: artisti, istituzioni, ONG, imprenditori e ricercatori. La candidatura ha avuto sempre pieno e indiviso appoggio politico in entrambi i comuni, nell'intera regione della Primorska settentrionale e nella Regione Friuli Venezia Giulia. Il concetto di GO! Borderless è molto europeo e da risposte importanti alle sfide che l'Unione europea deve affrontare. Il programma artistico previsto è fortemente radicato nelle tradizioni e nell’identità del nostro territorio, ma allo stesso tempo è internazionale, contemporaneo e orientato al futuro".

Fra i progetti collegati alla Capitale europea della cultura ci sono: 

- Riqualificare la piazza della Transalpina / Trg Evrope, trasformandola in un'attrazione culturale e turistica internazionale;

- Creare nuovi posti di lavoro ad alto valore aggiunto, soprattutto per i giovani, nei settori della cultura, del commercio, dell'ospitalità, della tecnologia dell'informazione e delle industrie verdi;

- Consentire lo sviluppo di offerte e servizi innovativi in ​​vari campi, ad esempio nel campo della ricettività turistica;

- Aumentare la visibilità internazionale di entrambe le città, essenziale anche per la promozione e la riconoscibilità delle nostre aziende;

- Sostenere ulteriormente le nostre associazioni, istituti e creatori culturali indipendenti;

- Sviluppare nuovi programmi e offrire contenuti aggiuntivi a bambini e adolescenti e consentire loro di diventare co-creatori di contenuti culturali in entrambe le città;

- Consentire l'inclusione di attività culturali anche per quei gruppi che hanno più difficoltà a recarsi in luoghi culturali, come le giovani famiglie e gli anziani.

 L'anno 2025 porterà più di 600 eventi e più di 60 progetti diversi in Friuli Venezia Giulia e da Bovec a Komen, con più di un milione di visitatori previsti. Ci si collegherà con 251 partner da 34 paesi e già da domani si comincerà a lavorare sullo sviluppo di numerosi programmi.

 

martedì 15 dicembre 2020

CULTURA E CIVILTÀ IN EUROPA ALLA LUCE DEL PENSIERO DI THOMAS MANN

 COMUNICATO STAMPA

Conferenza

CULTURA E CIVILTÀ IN EUROPA ALLA LUCE DEL PENSIERO DI THOMAS MANN
Interverranno: ALBERTINE LAURA GRECO, ANGELO FLORAMO, ANDREA BELLAVITE
Mercoledì 16 dicembre 2020 alle ore 20.30

Mercoledì 16 dicembre 2020, dalle ore 20.30 alle 22.30, i Comuni di Aiello del Friuli e di Campolongo
Tapogliano, in collaborazione con il Kulturni dom di Gorizia, propongono una interessante serata
letteraria, dedicata al rapporto tra Cultura e Civiltà in Europa alla luce del pensiero di Thomas Mann.
Introdurranno il dialogo Albertine Laura Greco, esperta dello scrittore tedesco e consigliera comunale
a Campolongo Tapogliano, Angelo Floramo, illustre pensatore e scrittore friulano, coordinati dal
sindaco di Aiello del Friuli Andrea Bellavite.
Ecco il link per seguire in diretta l'evento, su piattaforma Zoom:
https://www.google.com/url?q=https://us02web.zoom.us/j/87416284350?pwd%3Db1ZHQ21QSGx
6MlJMWXVOY1g2QW94UT09&sa=D&source=calendar&usd=2&usg=AOvVaw1vQ3ob9m8pik6Z57oefUFc

Gorizia, 15 dicembre 2020 KULTURNI DOM di GORIZIA

MILANO. RIPRENDONO I SUICIDI NELLA POLIZIA DI STATO. DE LIETO LI.SI.PO. TAVOLI TECNICI E MEGA RIUNIONI NON HANNO DATO IL RISULTATO SPERATO. NECESSARIO UNA NUOVA STRATEGIA

COMUNICATO STAMPA

MILANO. RIPRENDONO I SUICIDI NELLA POLIZIA DI STATO. DE LIETO LI.SI.PO. TAVOLI TECNICI E MEGA RIUNIONI NON HANNO DATO IL RISULTATO SPERATO. NECESSARIO UNA NUOVA STRATEGIA

PER DEBELLARE IL “VIRUS SUICIDA”

Se qualcuno ha pensato che si era fermato il “virus suicida” nella Polizia di Stato si è sbagliato! Oggi pomeriggio dopo le ore 16.00 circa è stata diramata la notizia del suicidio di un Poliziotto di anni 42 all’Interno della Questura di Milano. Il Poliziotto Assistente Capo, si sarebbe tolto la vita con l’arma di
ordinanza all’interno del garage. Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia LI.SI.PO. Antonio de Lieto ha dichiarato: “Il LI.SI.PO.
tutto si unisce all’immenso dolore della famiglia del poliziotto che si è tolto la vita. Purtroppo amaramente siamo costretti a registrare che il “virus suicida” nella Polizia di Stato ha ripreso a mietere vittime. Il LI.SI.PO. ha sempre chiesto ai vertici del Ministero dell’Interno un pool di psicologi a stretto
contatto con gli operati di Polizia, in modo tale, da intervenire per tempo su qualsiasi situazione sospetta che l’appartenente alla Polizia di Stato sta vivendo, assicurando allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi atto drammatico. Ad oggi a giudizio del LI.SI.PO. – ha concluso de Lieto - nulla è cambiato, ed il numero dei suicidi nelle file della Polizia di Stato sale sempre più in alto. Signor Ministro dell’Interno, Tavoli tecnici e mega riunioni, a giudizio del LI.SI.PO. non hanno dato il risultato sperato. Mamme, mogli e figli di tanti poliziotti piangono i propri cari che si sono suicidati E’ necessario voltare pagina ed attuare una nuova strategia finalizzata a debellare il “virus suicida” nella Polizia di Stato”.
Roma, 14 dicembre 2020.

Sanità: Per il consigliere regionale Ivo Moras cure intermedie e palliative sono obiettivo di civiltà e dignità

Comunicato stampa



Sanità: Per il consigliere regionale Ivo Moras cure intermedie e palliative sono obiettivo di civiltà e dignità



Impegnare la Giunta regionale a valutare la possibilità di prevedere, nell’area degli attuali padiglioni A e B del presidio ospedaliero Santa Maria degli Angeli di Pordenone, l’istituzione di un centro per le cure intermedie e per le cure palliative anche tramite la riqualificazione degli edifici esistenti”.



Questo l’obiettivo dell’ordine del giorno “Possibilità di mantenere il padiglione A (B) dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone a beneficio delle cure intermedie” collegato al DDL 118 <<Bilancio di previsione per gli anni 2021-2023>> depositato dal consigliere regionale Ivo Moras e cofirmato dai consiglieri Simone Polesello, Stefano Turchet e Alfonso Singh.

 

lunedì 14 dicembre 2020

“L’archeologo a scuola”

Il Convitto ‘Paolo Diacono’ e il Comune di Cividale insieme

per il Progetto RECOLOR, “L’archeologo a scuola”

Un laboratorio di scrittura creativa per raccontare il territorio in chiave moderna; i primi incontri online per la Scuola Primaria e i Licei i giorni 16 e 22 dicembre

 

Cividale del Friuli (UD) – Al Convitto ‘Paolo Diacono’ di Cividale due classi dei Licei (la III B del Linguistico e la IV B del Classico) e quattro classi della Scuola Primaria (4A,4B, 5A,5B) hanno aderito al progetto RECOLOR (Reviving and EnhanCing artwOrks and Landscapes Of the adRiatic) - l’archeologo “a scuola”. L’iniziativa, portata avanti dal Comune di Cividale del Friuli in collaborazione con il ‘Paolo Diacono’, prenderà avvio il 16 dicembre per la Scuola Primaria e il 22 dicembre per i Licei attraverso degli incontri virtuali, su piattaforma Google Meet, tra gli studenti e il direttore scientifico del progetto, l’archeologo Luca Villa. Il progetto si concluderà entro il termine dell’anno scolastico.

L'obiettivo generale di RECOLOR, progetto INTERREG con focus sul tema “Ambiente e patrimonio culturale”, è trovare nuovi modelli e metodi per la valorizzazione del patrimonio naturale e culturale, partendo dall’analisi delle fonti artistiche disponibili per poter ricostruire, materialmente in modelli e virtualmente, gli originari paesaggi e beni culturali.

RECOLOR, calato a Cividale del Friuli, si propone di raccontare la trasformazione di alcuni aspetti del paesaggio cittadino, in particolare rendendo visibile ciò che non è più evidente e consentendo una più ampia fruizione da parte del pubblico. Una sala multimediale, da allestire all’interno del Monastero di Santa Maria in Valle, diventerà il luogo di narrazione dell’ambiente storico e delle sue trasformazioni: sarà concepita come uno spazio attivo, dinamico, accogliente e stimolante, dove poter effettuare una ricognizione esperienziale del paesaggio storico da vedere, toccare e da ascoltare. Per l’Ipogeo si prevede uno studio, un rilievo con laser scanner ed una ricostruzione in 3d. Per piazza Paolo Diacono sarà realizzata un’analisi per la ricostruzione degli scenari con modelli 3d, immagini e video con tecnologia immersiva. Le soluzioni tecnologiche adottate saranno accompagnate da un racconto audio e video che risponderà alle domande che i visitatori solitamente si pongono sulla storia di Cividale e dei Longobardi.

Gli studenti del Convitto sono stati coinvolti in un progetto di portata internazionale. Come ha osservato il Rettore / Dirigente scolastico del Convitto nazionale ‘Paolo Diacono’, prof.ssa Alberta Pettoello, “Un aspetto che apprezziamo particolarmente di questa iniziativa è la collaborazione tra giovani di diversi gradi di scuola, che lavoreranno assieme sullo stesso progetto, occupandosi ciascuno della propria parte. Con il supporto della maestra Lùcia Di Matteo – prosegue la Pettoello - gli alunni della primaria raccoglieranno gli spunti sugli elementi della storia longobarda che li incuriosiscono maggiormente e consegneranno poi il materiale agli studenti liceali i quali, sotto la guida delle prof.sse Amanda Quaino e Stefania Genero, si cimenteranno nella scrittura di una trama-sceneggiatura su Paolo Diacono. Per i nostri studenti più grandi, l’attività si configurerà quindi come un laboratorio di scrittura creativa con l’obiettivo di sviluppare una narrazione chiara e di facile comprensione per rendere attrattivo il patrimonio culturale del nostro territorio a un pubblico più vasto possibile. – e conclude - Ai nostri studenti viene offerta una preziosa occasione di cooperazione e di crescita formativa; porteranno a casa un’esperienza legata alla comunicazione della cultura, assieme ai docenti di storia e storia dell’arte e al personale e collaboratori del Comune di Cividale del Friuli.”

 

Campionati Italiani Junior Maschili ROMA 11-13 Dicembre - RISULTATI FINALISSIME

 Campionati Italiani Junior Maschili ROMA 11-13 Dicembre - RISULTATI FINALISSIME


Giornata finale ai Campionati Italiani Junior 2020, indetti dalla FPI e organizzati dalle ASD Pugilistica Roma Est e ASD OI Boxe Pomezia – CR Lazio.
Oggi (13/12 H 14.30)  si sono svolte le finalissime, con diretta Live Youtube su FPIOfficialChannel, da cui sono usciti i nuovi 13 Campioni d'Italia Junior.

 

RISULTATI FINALISSIME:



46 Kg Iaia PL vs D'Ascari SC RSC

48 Kg Mecchi LZ WP vs Dell'Aquila SC

50 Kg Camiolo Sc WP vs Pollio CP

52 Kg D'Angelo LZ vs Crobeddu SD WP

54 Kg Spinelli LZ vs Di Stefano SC WP

57 Kg Fabrizio GS WP vs Vecchigno PL

60 Kg Pittarello VE WP vs Boussadra CP

63 Kg Fiore PL WP vs De Angelis LZ

66 Kg Guglielman LZ WP vs Mastrorillo PL

70 Kg Caniglia SC WP vs Giallanza LZ

75 Kg Forconi MC WP vs Siciliano PM

80 Kg Caruso CP WP vs Maranzo SC

+ 80 KG Mattoccia LZ vs Caponigro CP WP

Tutti i match sono stati trasmessi interamente in diretta sul Canale Youtube Ufficiale FPI (FPIOfficialChannel)
 


domenica 13 dicembre 2020

32. TRIESTE FILM FESTIVAL “UNDERGROUND” di EMIR KUSTURICA è il FILM di APERTURA le IMMAGINI UFFICIALI del festival firmate dalla fotografa ungherese MARIETTA VARGA

32. TRIESTE FILM FESTIVAL

“UNDERGROUND” di EMIR KUSTURICA è il FILM di APERTURA

le IMMAGINI UFFICIALI del festival firmate dalla fotografa ungherese MARIETTA VARGA


21/30 gennaio 2021

online su MYmovies

www.triestefilmfestival.it

 

Sarà UNDERGROUND di Emir Kusturica, Palma d'oro a Cannes nel 1995, il film di apertura del 32. Trieste Film Festival, in programma dal 21 al 30 gennaio 2021 online su MYmovies. Un ulteriore tassello – dopo le edizioni dedicate al Muro di Berlino e alla riunificazione della Germania – di quel costante lavoro di ricerca e divulgazione con cui il festival, attraverso il cinema, continua a tenere viva la memoria delle pagine più importanti della storia dell'Europa centro orientale.

«Il focus sul trentennale delle guerre balcaniche (1991/2021) è un progetto a cui stavamo lavorando da anni – spiegano i direttori artistici Fabrizio Grosoli e Nicoletta RomeoLa pandemia ci ha costretti a posticiparlo, perché di molti dei film che avremmo voluto proporre esistono soltanto le copie in 35mm, impossibili da “proiettare” in un festival online. L'appuntamento è dunque rimandato (speriamo già in primavera), ma ci sembrava doveroso che a un anniversario così importante fosse dedicato un momento “simbolico” come l’apertura. La scelta non poteva che cadere, quindi, su un “film-simbolo”, Underground, la favola anarchica e surreale con cui Kusturica “reinventò” col suo stile debordante la dissoluzione della Jugoslavia».

«Con l'occasione – continuano Grosoli e Romeo – siamo felici di attribuire l’Eastern Star Award 2021 all’indimenticabile protagonista del film, Miki Manojlović. Nato per segnalare le personalità del mondo del cinema che con la loro carriera hanno gettato un ponte tra l'Est e l’Ovest (nell’albo d’oro Irène Jacob, Monica Bellucci, Milcho Manchevski, Rade Šerbedžija, Kasia Smutniak), il premio va quest'anno a un grande interprete che si è imposto grazie al sodalizio con Kusturica (oltre a Underground ricordiamo Papà… è in viaggio di affari e Gatto nero, gatto bianco) per poi superare i confini della Jugoslavia lavorando con registi come François Ozon (Amanti criminali), Giuliano Montaldo (I demoni di San Pietroburgo Sam Garbarski (Irina Palm, che gli vale la candidatura all’European Film Award)».

Accanto a questo sguardo sul passato, la 32. edizione conferma i suoi concorsi “storici” (lungometraggi, corti e documentari, più la sezione Art&Sound e il Premio Corso Salani), che insieme agli eventi speciali comporranno un programma di oltre 50 titoli, tutti disponibili su MYmovies.

***
Sono due le immagini ufficiali dell'edizione 2021, firmate dalla giovane fotografa ungherese Marietta Varga (www.mariettavarga.com). Spiega Max Mestroni dell'agenzia creativa Claimax: «Vogliamo raccontare una storia: in un periodo di isolamento forzato, l'unico contatto possibile è quello della condivisione culturale, del reciproco avvicinamento grazie alla cultura. Attraverso il festival intendiamo realizzare così una sorta di “esposizione culturale” la #CulturalExposure del claim di quest'anno. Per esprimere questo concetto abbiamo scelto la giovane fotografa ungherese Marietta Varga. Il suo universo visuale è semplice e pulito, quasi unico grazie al sensibile utilizzo del colore e della consapevolezza dello spazio. La geometria degli edifici si fonde in un gioco elegante tra figura e sfondo, restituendoci un clima vagamente surreale dove gli esseri umani sono però sempre centrali».

***

Nato alla vigilia della caduta del Muro di Berlino, il Trieste Film Festival è il primo e più importante appuntamento italiano con il cinema dell'Europa centro orientale: da trent'anni un osservatorio privilegiato su cinematografie e autori spesso poco noti – se non addirittura sconosciuti – al pubblico italiano, e più in generale a quello “occidentale”.

Tutte le informazioni sul sito www.triestefilmfestival.it

 

DA LUNEDI' PARCHEGGI GRATIS

COMUNE DI GORIZIA

 

Comunicato stampa

 

DA LUNEDI' PARCHEGGI GRATIS

Appello del sindaco Ziberna: “facciamo gli acquisti nei nostri negozi”

 

“In questo particolarissimo momento cerchiamo di vivere  la città con amore e senso della comunità, passeggiando e facendo gli acquisti nei nostri  negozi : Gorizia è bellissima e sentirci uniti e solidali ci aiuterà a ripartire con più forza”.

Il sindaco, Rodolfo Ziberna, scende direttamente in campo per invitare le famiglie goriziane a sostenere il commercio cittadino ribadendo che “i negozi rappresentano il cuore vitale della comunità”.   Abbiamo illuminato la città come mai prima per creare un piacevole clima natalizio e renderla ancora più bella – rimarca il sindaco- e da lunedì non si pagheranno i ticket per la sosta e la gratuità rimarrà in vigore fino al 6 gennaio. In questi mesi sto vedendo tantissimi esercenti, ristoratori e commercianti impegnati a diversificare la loro attività e pur fra tante difficoltà stanno riuscendo a fornire un servizio eccellente, anche come qualità, a tante famiglie. Uno sforzo che dobbiamo apprezzare e sostenere  perché aiutando  queste attività a rimanere aperte contribuiamo a rendere più viva  Gorizia. Mi rendo conto che il momento è molto difficile e vedo gente esasperata e, in alcuni casi anche incattivita dalla situazione ma non è sputando veleno ogni giorno su social o in strada che si diventa più sereni. E’ la comunità che dà forza, il riconoscere che solo insieme, con senso di responsabilità, solidarietà e spirito di squadra che faremo rinascere la speranza e usciremo migliori da questo tunnel grigio che stiamo attraversando. Come Comune stiamo facendo il massimo perché nessuno rimanga indietro e Gorizia possa vivere al meglio questo Natale ma tutti dobbiamo essere protagonisti del nostro presente e del nostro futuro e sono certo che i Goriziani, come sempre, sapranno dare il meglio”.

 

Visionari: Comunità di Impegno Politico

Continua l’esame delle criticità e delle possibilità riguardanti la nostra Città e i “Visionari: Comunità di Impegno Politico” si fanno carico con entusiasmo e continuità in questa attività di ricerca.

LUNEDI’ 14 dicembre alle ore 20.00, sulla piattaforma zoom ( Id riunione: 835 5231 9744  Passcode 798114) con diretta facebook su Unità Pastorale Gorizia Ss. Ilario e Taziano, San Ignazio, San Rocco e Sant’Anna, sarà trattato il tema:

“Un'urbanistica oltre il confine”

Relatori della serata saranno il dott. Livio Semolic, Coordinatore della Commissione Urbanistica del Gect Go, e il prof. Giovanni Fraziano, ordinario di Composizioni architettonica e urbanistica e già direttore del Dipartimento di progettazione architettonica e urbana presso l’Università di Trieste.

Modera Roberto Furlanut

I “Visionari” ritengono assolutamente necessario pensare che questa convergenza delle Comunità di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, pur divise dal confine, possa essere immaginata come un tutt’uno nel suo sviluppo urbanistico, viario e quindi economico e sociale.

don Ruggero Dipiazza

Parrocchia San Rocco

Via Veniero, 134170 Gorizia

tel.: 0481 533418

Cell.: 338 5078381

@: ruggero.dipiazza@libero.it


don Ruggero Dipiazza

Parrocchia San Rocco

Via Veniero, 134170 Gorizia

tel.: 0481 533418

Cell.: 338 5078381

@: ruggero.dipiazza@libero.it

 

venerdì 11 dicembre 2020

LA TRISTE STORIA DI UNA POLIZIOTTA

 COMUNICATO STAMPA

LA TRISTE STORIA DI UNA POLIZIOTTA

Il Libero Sindacato di Polizia “LI.SI.PO.” con la presente vuole partecipare gli Organi di informazione su quanto di seguito si riporta: “era il 7 giugno del 2017, quando Giovanna SOLDI, Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, in forza presso il Reparto Prevenzione Crimine di Potenza, mentre si trovava in ufficio è stata soccorsa dai colleghi che si erano accorti di un suo malore vedendola in stato incosciente. Trasportata presso il locale nosocomio “San Carlo” di Potenza, le è stata riscontrata un’ischemia scintigrafica ad albero coronarico esente da lesioni significative nonché diabete mellito “tipo 2” di nuovo riscontro e ipertensione arteriosa (patologie mai evidenziatesi prima). A seguito della citata diagnosi, il medico della Polizia di Stato le ha prescritto un lungo periodo di astensione dal lavoro. Al suo rientro in servizio, nel periodo maggio-giugno 2018, nonostante le prescrizioni mediche di medicinali e la cura insulinica (una iniezione al dì alle ore 22.00), la dipendente è stata comandata di servizio in aggregazione a Foggia, ove la turnazione di servizio non le permetteva di assumere l’adeguata alimentazione e di rispettare i tassativi orari per la nutrizione, come da prescrizione medica, nonché di iniettarsi la necessaria insulina in ambienti igienico-sanitari adeguati, rappresentandosi che la dipendente al bisogno era costretta a fermarsi ovunque si trovasse, cercando ripari di fortuna per farsi le iniezioni di insulina anche durante lo svolgimento di servizio. Ciò nonostante, pur di non opporsi alla dirigenza, e col timore di poter essere giudicata come una persona pusillanime, l’Assistente Capo
Coordinatore della Polizia di Stato Giovanna SOLDI ha ottemperato agli ordini con spirito di
abnegazione e non comune senso del dovere. In tali circostanze la dipendente ha contratto un’infezione grave allo stomaco che l’ha costretta, dopo l’ospedalizzazione, a rientrare presso il proprio domicilio per le relative cure. Al riguardo, per agevolarne la comprensione del profilo professionale, si evidenzia che la medesima dipendente della Polizia di Stato ha prestato servizio per 20  anni presso il Reparto Volanti di Roma (dal 1987 al 2007), quindi presso il Reparto Volanti della Questura di Potenza fino al 2015, anno in cui ha ottenuto il trasferimento presso il Reparto Prevenzione Crimine di Potenza, sempre con profitto e ottimi rapporti informativi. Rientrando ancora in servizio presso il Reparto Prevenzione Crimine di Potenza, l’interessata ha fatto richiesta ex art. 12 dell’Accordo Nazionale Quadro, per poter evitare di fare turni serali e notturni e possibilmente essere impiegata in ufficio. La sua richiesta ha
trovato parziale accoglimento da parte della Dirigenza del Reparto, che la ha impiegata per turnazioni di servizio mattutine e pomeridiane ma comunque per servizi esterni e a bordo di autoveicoli di servizio. Solo quando non erano previsti turni pomeridiani di Controllo del Territorio la dipendente in parola trovava posto davanti ad una scrivania sul corridoio, di fronte ai bagni di servizio della caserma, perché non vi era possibilità di inserirla in altri uffici. Poiché non si sentiva integrata negli  uffici ed anzi, si sentiva denigrata nello svolgimento di mansioni secondarie affidatele, la stessa dipendente ha chiesto di tornare a svolgere servizio esterno in autovettura. Nel frattempo però la patologia diabetica si è cronicizzata ed aggravata, necessitando di ben cinque iniezioni di insulina al giorno. In considerazione dell’impossibilità di essere inserita in un ufficio del citato Reparto di appartenenza che le dia soddisfazione e davanti all’alternativa di dover tornare ad operare in strada, necessitando di assumere la prescritta insulina e medicinali in condizioni di relativa fattibilità, previo accertamento dei
requisiti da parte dell’A.S.L. di competenza, la  medesima dipendente ha chiesto ed ottenuto i
benedici di cui alla Legge “Madia di Riforma della P.A.”.  In data 12 ottobre ultimo scorso le è stata notificata la convocazione a visita medica collegiale presso la C.M.O del Dipartimento Militare di Medicina Legale di Bari, per il giorno 19 ottobre 2020 con presentazione entro le ore 8,00. Contestualmente alla ricezione della notifica, l’interessata ha presentato istanza al Dirigente del suo Reparto di appartenenza per poter fruire dell’autoambulanza della Polizia di Stato per il viaggio di andata e di ritorno dalla sua abitazione di Potenza a Bari ma, con una solerzia alquanto stupefacente, da parte dell’Ufficio Sanitario Provinciale della Questura di Potenza le è stato risposto, tra l’altro, che l’istanza risulta irricevibile considerato che: “il provvedimento non costituisce provvedimento di stretta necessità ed urgenza per i superiori fini dell’Amministrazione; il mezzo attualmente in uso all’Amministrazione a disposizione di quell’Ufficio Sanitario, peraltro in fermo macchina per riparazione, non è omologato dalla competente A.RE.S. al trasporto degli infermi a lunga distanza; tale trasporto richiesto non costituisce un Trattamento Sanitario Obbligatorio da porsi in capo ed in carico alla P.A.” nonché “tale istanza allo stato degli atti risulta irricevibile” ed ancora “la dipendente può
eventualmente compilare motivata richiesta al competente locale Ufficio Assistenza PolStato per richiedere un contributo preventivo per il trasporto medicalizzato organizzato in proprio qualora le patologie risultino si dipendente da causa di servizio”. Al di là delle osservazioni che potremmo sollevare riguardo alle inappropriate esternazioni del Medico che ha sottoscritto il summenzionato diniego, nonostante l’ingiustificato muro di ostilità evidenziatosi da parte dell’Amministrazione nei confronti della dipendente, si soggiunge che la medesima convenuta, a sue spese, accompagnata in autovettura da suo fratello, si è regolarmente presentata alla prescritta visita medica collegiale militare a Bari, dove è stata giudicata “non idonea permanentemente in modo assoluto al servizio nella Polizia di Stato e da collocare in congedo assoluto, è sì idonea al  transito, a domanda, nelle corrispondenti aree funzionali dei ruoli civili delle Amministrazioni dello Stato, con controindicazione all’impiego in
compiti e servizi che implichino esposizione a condizioni stressogene”. Quanto sopra premesso per giusta informazione, toglie ogni eventuale, presumibile, pregiudizio nei confronti della dipendente Giovanna SOLDI, da parte di chicchessia, circa il suo effettivo stato di salute e valga, altresì, a far rivalutare la scarsa considerazione di cui è stata oggetto la sua persona.
Il LI.SI.PO., facendo appello alle coscienze di chi ne aveva possibilità, chiede se nei riguardi della nostra collega sia ravvisabile una “mancata accortezza” nella gestione della sua situazione, consistente nel non voler andare incontro alle esigenze di una donna della Polizia di Stato che avrebbe voluto tornare a lavorare in divisa e che, dopo aver prestato per più di trenta anni onorevole servizio alla collettività, trovandosi, per cause indipendenti dalla sua volontà, nelle condizioni di non poter effettuare attività lavorativa esterna, non fosse stato possibile individuare un ufficio a Potenza in cui l’Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Giovanna SOLDI avesse potuto trovare proficuo impiego, professionalmente soddisfacente, salvaguardandone anche l’incolumità. Il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto, ha inviato una nota, a tutte le massime
Autorità Istituzionali perché, per quanto di relativa competenza, si vogliano adoperare affinché situazioni simili non si ripetano, laddove fattori stressogeni, come tristemente noto, portano anche a ben più nefasti epiloghi”.
Roma 11 dicembre 2020

giovedì 10 dicembre 2020

ARRIVA IL “GIOCATTOLO SOSPESO”

Comunicato stampa

 

ARRIVA IL “GIOCATTOLO SOSPESO”

Si potrà acquistare nei negozi cittadini

per regalarlo ai bimbi meno fortunati

 Comunicato stampa del C.Gorizia con preghiera di pubblicazione

 Grazie

Maria Ferletic

A Gorizia arriva il "Giocattolo sospeso", ovvero la possibilità di acquistare un dono natalizio, nei negozi cittadini aderenti, per i bambini che, altrimenti, non ce l’avrebbero.

L’iniziativa, partita dall’associazione “Volendo continuare”, ha trovato subito l’appoggio forte di Comune, con gli assessorati al welfare e al commercio,  e Confcommercio Gorizia e il contributo delle associazioni  Fidas Isontina Gorizia, Club Unisco di Gorizia e Spiraglio Gorizia e Monfalcone.

In sostanza si procederà a una  raccolta di regali, giocattoli, materiale scolastico, vestiario o altro, da consegnare a bambine e bambini fino a 14 anni, le cui famiglie stanno attraversando un momento di difficoltà.

La distribuzione sarà effettuata con la massima discrezione alle famiglie, poco meno di 300, che sono già state individuate per riuscire a far sorridere circa 450 bambini. “Ognuno di loro, in questo Natale, sarà figlio di tutta la città- commenta la referente dell’associazione Volendo continuare, Nicole Primozic- perché Gorizia sa essere solidale e generosa. Ringrazio di cuore tutti gli altri soggetti che mi stanno aiutando in questa iniziativa, i numerosi negozi che hanno aderito e tutte le persone che vorranno dare il loro contributo con l’acquisto di un regalo per i “nostri” bambini”.

Per partecipare, è sufficiente acquistare nei i negozi convenzionati, c’è tempo fino al 22 dicembre,  un giocattolo, del materiale scolastico oppure vestiti o qualche altro pensiero. I doni raccolti saranno poi distribuiti alle famiglie in stato di necessità. I negozi aderenti sono: Libreria Faidutti, via Oberdan 22; Original Marines, Corso Verdi 46;  Calzedonia, Corso Verdi 66; Intimissimi, Corso Verdi 70; Libreria Ubik, Corso Verdi 119;

Ginger Boutique, via Garibaldi 6b; Cartoleria Al Corso, Corso Italia 68; Yo Yo Giocattoli, Corso Italia 74; Crai Valentinuzzi, Piazza De Amicis 9; Gorizia Nuoto, via Capodistria 8; SMART Moda, via Tabai 3: Antica Erboristeria, Corso Verdi 25.

 

LI.SI.PO.: PANDEMIA E TUTELE PER GLI OPERATORI DI POLIZIA.

 COMUNICATO STAMPA

LI.SI.PO.: PANDEMIA E TUTELE PER GLI OPERATORI DI POLIZIA.

La Segreteria Nazionale del (LI.SI.PO.) Libero Sindacato di Polizia ha inviato una nota al Capo della Polizia per segnalare, la problematica situazione operativa in cui versa il personale della Polizia di Stato, con riferimento alla pandemia in atto: chi opera il Controllo del Territorio, ad oggi, non ha un protocollo procedurale ad hocda applicare a propria tutela, laddove ancora mancano termo-scanner, mascherine, tamponi, presidi sanitari attrezzati e quanto si ritenga ragionevolmente indispensabile per prevenire ed evitare il contagio. In alcune realtà operative, i Poliziotti, al fine di salvaguardare la propria salute e quella degli altri e per continuare a lavorare in sicurezza, pagano di tasca propria gli esami col tampone rapido. Rappresentando, altresì, che chi è asintomatico non può sapere di essere contagiato e contagioso se non previo apposito test, il Libero Sindacato di Polizia auspica il più sollecito ed autorevole Suo intervento risolutivo, anche ricorrendo, ove possibile, alla stipula di convenzioni con strutture sanitarie, per agevolare i colleghi ed evitare ulteriori eventuali diffusioni di virus in ambiente lavorativo.

alle proteste avvenute nel pomeriggio di lunedì nella struttura di accoglienza di Gradisca.

Immigrazione: Bernardis (Lega), inaccettabili proteste Cara, Lamorgese
intervenga con fermezza

“Sono inaccettabili le violente proteste messe in atto dai sedicenti
migranti presso il Cara di Gradisca di Isonzo. Il ministro degli
Interni, Luciana Lamorgese, intervenga con celerità e fermezza per
mettere la parola fine al business dell’immigrazione fatto a spese degli
italiani”.

Lo dichiara il consigliere regionale Diego Bernardis (Lega) riferendosi
alle proteste avvenute nel pomeriggio di lunedì nella struttura di accoglienza di Gradisca.

Diego Bernardis poi aggiunge: “In un momento in siamo alle prese con la peggiore crisi pandemica degli ultimi 100 anni e l’emergenza maltempo sta mettendo a dura prova anche il nostro territorio regionale, ci troviamo ancora difronte all’evidenza che diamo accoglienza a individui facinorosi e violenti, senza alcuna riconoscenza né rispetto verso la nostra comunità. Le politiche in materia di immigrazione di Pd e M5S sono vergognose, fatte a spese degli italiani e pericolose per la salute e l’incolumità dei cittadini”.

“Nel mentre il nostro segretario federale ed ex ministro degli Interni, Matteo Salvini, sabato 12 dicembre sarà a Catania per il processo Gregoretti, ovvero per aver difeso i confini d’Italia, il Governo
giallorosso continua ad alimentare un’immigrazione fuori controllo con folli politiche di porti aperti e confini spalancati. Invece di blindare gli italiani in casa pure a Natale e trattarli come fossero pericolosi
criminali – conclude Diego Bernardis – il ministro Lamorgese utilizzi i droni, le ingenti risorse di personale ed economiche per riportare legalità e sicurezza in Italia”.
 

Ospedale di Gorizia, il Gruppo consiliare Cittadini: “No alla chiusura del reparto di rianimazione”


Ospedale di Gorizia, il Gruppo consiliare Cittadini: “No alla chiusura  del reparto di rianimazione”

Il Gruppo consiliare Cittadini esprime tutta la sua preoccupazione per  il futuro del reparto di rianimazione dell’ospedale di Gorizia a seguito  della ventilata ipotesi dell’ulteriore trasferimento di personale medico  e infermieristico della terapia intensiva. “Poiché nell’ospedale sono  già stati attivati 65 posti letto per pazienti Covid a media intensità – reparto per altro privo del medico  di guardia  notturna attiva propria
- e poiché una parte non trascurabile di questi pazienti necessita di assistenza respiratoria, riteniamo che privare la struttura del servizio di rianimazione potrebbe essere estremamente grave” spiegano i consiglieri Simona Liguori e Tiziano Centis.

Il mantenimento del reparto di rianimazione a Gorizia, per come è strutturato, oltre a garantire l’assistenza ai pazienti contagiati, “permetterebbe di far fronte anche ad altre urgenze mediche e chirurgiche non legate alla pandemia e il mantenimento dell’unità coronarica – concludono i rappresentanti regionali del gruppo Cittadini
-. Per questi motivi diciamo “no” alla chiusura della rianimazione”.

mercoledì 9 dicembre 2020

MONFALCONE, DE LIETO (P.P.): AUSPICABILE SERVIZI MIRATI DELLA POLIZIA LOCALE FINALIZZATI A MAGGIORE PREVENZIONE PER L’OSSERVANZA DEL DPCM

COMUNICATO STAMPA

MONFALCONE, DE LIETO (P.P.): AUSPICABILE SERVIZI MIRATI DELLA POLIZIA LOCALE FINALIZZATI A MAGGIORE PREVENZIONE PER L’OSSERVANZA DEL DPCM

Analizzando gli ultimi aggiornamenti relativi alla diffusione del COVID-19, di certo si capisce che bisogna tenere la “guardia” ancora alta a Monfalcone, e nel restante territorio del nostro Paese. Il pericolo della terza ondata è sempre in agguato e tutti noi siamo chiamati al rigido rispetto delle restrizioni imposte nell’ultimo DPCM. Così ha dichiarato Antonio de Lieto capogruppo del Partito Pensionati in seno al Consiglio comunale di Monfalcone: “Rispettare le prescrizione del DPCM è anche
un dovere civico che tutti i cittadini sono chiamati ad onoralo. Purtroppo la realtà è ben altra, spesso si rileva che non tutti sono ossequiosi delle leggi e nel caso di specie delle restrizioni contenute nel DPCM. A Monfalcone – ha proseguito de Lieto – si è verificato che, in un noto centro commerciale gli addetti a far rispettare le prescrizioni del DPCM emanato dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, non hanno svolto in modo esaustivo a tale delicato incarico. Si è verificato che sono entrate persone che non indossavano correttamente la mascherina e come se non bastasse, appartenete allo stesso gruppo familiare. Questo - ha rimarcato de Lieto – è molto grave in quanto favorisce, a giudizio del Consigliere comunale di Monfalcone, probabili nuovi contagi del virus. Quanto sopra evidenziato, è stato segnalato ieri nel gruppo WhatsApp di maggioranza. A tal proposito è necessario un tempestivo intervento dell’Amministrazione comunale di Monfalcone, finalizzato al rispetto delle restrizioni sancite dal DPCM. Al riguardo – ha sottolineato de Lieto – è auspicabile l’impiego della Polizia Locale con servizi mirati in particolari orari della giornata, con lo scopo primario di prevenire le inosservanze e laddove ci si accorge, che la solo prevenzione non dovesse dare l’esito sperato, bisogna procedere necessariamente alla repressione prevista per legge. Predetti servizi – ha concluso il capogruppo de Lieto – sarebbero anche in armonia con la decisione assunta dal Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che, in occasione delle festività natalizie, per il rispetto del DPCM ed il contenimento del virus, ha predisposto l’impiego sul territorio, di ben 70mila operatori di polizia unitamente a personale dell’Esercito per diverse migliaia di unità”.
Monfalcone, 9 dicembre 2020.

BLACKOUT DELLE TV LOCALI – VENERDI’ 11 DICEMBRE 2020

COMUNICATO STAMPA

BLACKOUT DELLE TV LOCALI – VENERDI’ 11 DICEMBRE 2020

Per protestare contro il Governo e Ministero dello Sviluppo Economico relativamente al mancato
sostegno economico alle 899 imprese radiotelevisive locali in procinto di fallimento per l’azzeramento della pubblicità con la perdita netta di 3.600 posti di lavoro mentre a un ristretto gruppo di televisioni scelte “ad hoc” vengono commissionati “messaggi corona virus” nel periodo 2 dicembre 2020 - 31 gennaio 2021, scandalosamente pagati alla iperbolica somma di 40.375.000 di euro. “Quali sono tali emittenti fortunate? ” si chiede l’associazione REA nella istanza presentata al TAR del Lazio dallo Studio Legale Parenti di Roma con la quale si è costituito anche Libersind-Confsal, il sindacato dei lavoratori del settore. Visionando l’elenco delle beneficiarie risulta che il 80,75% del fondo epidemia “per i servizi informativi connessi alla diffusione del contagio da COVID 19”, pari a 40,375 milioni, è appannaggio dei soliti noti agganciati e protetti dalla omnipotente lobby del settore.

Con il ricorso al TAR del Lazio, notificato il 7 12 2020, l’associazione delle emittenti locali REA-
Conflavoro e la Libersind-Confsal, il sindacato dei lavoratori dello spettacolo, delle radio tv locali

e della RAI, hanno richiesto la sospensiva cautelare del Decreto del Ministro Patuanelli ai fini di una ripartizione equa e trasparente del fondo tenendo conto dell’esigenza di consentire a tutte le emittenti locali di continuare a svolgere il servizio d’interesse generale informativo sui territori attraverso la quotidiana produzione e trasmissione di approfondita informazione locale a beneficio dei cittadini.
Saranno oltre 300 i canali televisivi che venerdì 11 dicembre spegneranno il loro segnale ogni ora
per 5 minuti per rendere partecipi i cittadini della situazione in cui si trovano le centinaia di radio e
televisioni locali che operano localmente e che tutti i giorni garantiscono vicinanza al territorio,
danno voce alle istituzioni locali e sanitarie per comunicare con i cittadini. In questo periodo di
emergenza sanitaria da Covid-19 il ruolo della radio televisione locale è stato ed è fondamentale
nell'informazione locale, ma lo è anche nell'intrattenimento durante la quarantena con programmi
realizzati appositamente per fare compagnia a chi è stato obbligato a rimanere in casa per molte
settimane.
Roma, 8 dicembre 2020
REA – Radiotelevisioni Europee Associate ConfLavoro Libersind-Confsal

martedì 8 dicembre 2020

Bizzotto (Lega): elezioni in Venezuela vergognosa farsa antidemocratica, UE e Italia non riconoscano vittoria Maduro

COMUNICATO STAMPA

 

Bizzotto (Lega): elezioni in Venezuela vergognosa farsa antidemocratica, UE e Italia non riconoscano vittoria Maduro

 

“Le elezioni parlamentari in Venezuela sono una grande farsa, l’ennesimo inganno a un popolo devastato dalla dittatura comunista, l’ennesima furto di democrazia messo in atto dal dittatore Maduro che reclama una fittizia vittoria sulla base di elezioni truccate e viziate da brogli enormi e da una affluenza ridicola”.

 

Lo dichiara Mara Bizzotto, europarlamentare della Lega, che invoca “l’intervento urgente e risolutivo della Comunità internazionale per cacciare Maduro e mettere fine, una volta per tutte, a questa tragedia in salsa comunista che ha ridotto allo stremo il Paese più ricco del Sud America, nel quale attualmente il 96% della popolazione vive in povertà e l’80% in povertà estrema”.

 

“Con queste elezioni farsa il regime comunista pretende di eliminare l’ultimo baluardo di democrazia del Paese, quell’Assemblea Nazionale conquistata 5 anni fa dall’opposizione con oltre l’80% di affluenza e che ha proclamato Juan Guaidò come unico e legittimo Presidente riconosciuto a livello internazionale” continua l’eurodeputata Bizzotto.

 

“Ci auguriamo che la UE e il Governo Conte, composto da un partito pro Maduro e filo chavista come i 5 Stelle, non riconoscano la validità e il risultato di queste elezioni, come stanno già facendo molti Paesi - conclude l’europarlamentare Mara Bizzotto - Maduro è un dittatore sanguinario che va spazzato via il prima possibile, per ridare la libertà e la democrazia al popolo venezuelano e a centinaia di migliaia di italo venezuelani perseguitati dal regime comunista”.