mercoledì 12 agosto 2020

Tutto esaurito per il festival risonanze " Musiche da Oscar "

Tutto esaurito per il festival risonanze " Musiche da Oscar " con un omaggio a Ennio Morricone SCOMPARSO DI RECENTE che si svolgerà CON INIZIO ALLE 20,45  il 13 agosto al PALAZZO vENEZIANO DI  /MALBORGHETT.  IN PRIMO PIANO I TALENTI  DI RICCARDO  PES al violoncello e Andrea BOSCUTTI AL PIANOFORTE.

A Ferragosto, invece, l'appuntamento è con il “Piano Solo” del giovane talento Axel Trolese. Cornice della performance, in calendario il 15 agosto alle 11, sarà il fascino della Val Saisera. Qui, nel cuore della foresta dove gli alberi crescono e si preparano a diventare pregiata materia prima, le note del pianoforte si specchieranno con la maestosità delle Alpi Giulie grazie a musiche di Beethoven, Albéniz, Liszt e De Falla. A chiudere -  ci penseranno le “Vibrazioni” della fisarmonica di Marco Gerolin e del violino di Christian Sebastianutto,  che si fonderanno con l'Accademia d'archi Arrigoni, sotto la direzione del maestro Domenico Mason.  L'evento è programmato per il 16 agosto alle 17. Repertorio classico, contemporaneo e tango sono gli ingredienti di questa performance che abbraccia diversi orizzonti musicali, da Haydn a Piazzolla. I posti di questi due concerti - che saranno introdotti dal musicologo Alessio Screm - sono in via di esaurimento: è necessaria la prenotazione sul sito www.carniarmonie.it, mentre per informazioni è possibile inviare una mail a info@carniarmonie.it.

Dopo una breve pausa, Risonanze tornerà il 23 agosto con l'esibizione in quota, a Cappella Zita, location di “Tradizione e Innovazione”, l'evento nato dalla collaborazione con Carniarmonie. Protagonisti saranno Carlo Torlontano al Corno delle Alpi e Massimiliano Pitocco al Bayan.

«Finalmente è il momento dei concerti - commenta Alberto Busettini, direttore artistico del Festival Risonanze - e siamo felici perché gli appuntamenti proposti hanno già conquistato molti consensi. Non era facile, in questo 2020 caratterizzato dall'emergenza coronavirus. Un grazie alla Fondazione Bon, la collaborazione con il circuito Carniarmonie impreziosisce e valorizza la kermesse».

Il Festival dedicato al “legno che suona” organizzato dal Comune di Malborghetto-Valbruna in sinergia con Fondazione Bon e il circuito Carniarmonie. Alla rassegna offrono un contributo rilevante anche Regione Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli, Uti Canal del Ferro Valcanale e Consorzio Bim Drava.

 

FERRAGOSTO A GORIZIA, CASTELLO GRATUITO E CONCERTO AI GIARDINI

FERRAGOSTO A GORIZIA,  CASTELLO GRATUITO E CONCERTO AI GIARDINI

 Com’è ormai tradizione, a Ferragosto l’ingresso nello splendido castello medievale sarà gratuito. In più, quest’anno, i turisti potranno anche visitare, sempre gratuitamente, la mostra storica “Massimiliano I- Il fascino del potere”, allestita nella sala degli Stati provinciali.

La serata sarà caratterizzata dal  concerto  "Rainbow of Magic Harps”, realizzato nell'ambito di Note in città,  che si svolgerà nei Giardini Pubblici,  con l’ orchestra d’arpe diretta da Ester Pavlic e  la collaborazione di Francesca Pipia al flauto e Gino Pipia alle percussioni.

Questo particolare ensemble goriziano,formato da giovanissimi componenti che da alcuni anni si sta facendo apprezzare in tutta la regione, presenterà per la serata  un programma suggestivo spaziando da arie popolari irlandesi e sudamericane a brani originali scritti appositamente per questa particolare formazione.

 

giovedì 6 agosto 2020

OPERAZIONE “PARADISE LOST”: MAXI-SEQUESTRO NEI CONFRONTI DI UN IMPRENDITORE COINVOLTO NEI “PANAMA PAPERS”.

Nelle scorse settimane, i militari del Comando Provinciale di Gorizia hanno dato
esecuzione al provvedimento di sequestro preventivo di oltre mezzo milione di euro,
emesso dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Gorizia, nei confronti di un
imprenditore padovano residente a Grado (GO), coinvolto in passato nella nota inchiesta
giornalistica denominata “Panama papers”, resosi responsabile, secondo gli inquirenti,
del reato di dichiarazione infedele.
Le indagini condotte dai finanzieri isontini, sotto la direzione della Procura della
Repubblica di Gorizia, sono state intraprese a settembre 2019 a seguito di una
pregressa ispezione tributaria. Gli approfondimenti investigativi effettuati anche mediante
accertamenti bancari e richieste di cooperazione internazionale inoltrate alle competenti
Autorità fiscali estere, consentivano di ricostruire le prove dell’evasione fiscale.
L’imprenditore, infatti, sin dai primi anni '90, attraverso l’interposizione di diversi trust che
consentivano di celare la titolarità degli interessi economici, è stato unico socio ed
amministratore di due società situate in due “paradisi fiscali”: le Isole Vergini Britanniche
e il Baliato del Guernsey. Grazie ad una di queste, l’imprenditore ha operato nel settore
immobiliare, nello specifico nella locazione di immobili ubicati nel Regno Unito, fino al
2013. Avvalendosi del c.d. “scudo fiscale” negli anni 2009 e 2010, ha potuto sanare la
posizione con il Fisco, facendo emergere le disponibilità detenute all’estero e pagando
l’imposta straordinaria, che consentiva di evitate sanzioni per gli illeciti commessi negli
anni precedenti. Tuttavia, dagli approfondimenti delle Fiamme Gialle è emerso che era
stata occultata al Fisco l’esistenza della società sita nelle Isole Vergini Britanniche,
nonché ulteriori disponibilità ancora presenti all’estero. Inoltre, nell’anno 2013, durante la
procedura di liquidazione della società immobiliare off-shore, sono stati assegnati
all’imprenditore degli immobili siti nel Regno Unito; in quel momento, quindi, si sono
realizzati i frutti dell’investimento a suo tempo effettuati, dal momento che negli anni il
valore dei beni era più che triplicato. Tale attribuzione ha costituito un reddito di capitale,
il c.d. capital gain, che non è stato indicato nella dichiarazione dei redditi. Da qui,
constatato il superamento delle soglie penali, è scattata la denuncia all’Autorità
Giudiziaria di Gorizia per il reato di dichiarazione infedele. Gli elementi investigativi
raccolti nell’ambito delle ulteriori indagini svolte sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria
sono stati favorevolmente valutati dal G.I.P. presso il Tribunale Ordinario di Gorizia, il
quale ha emesso il decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca anche per
equivalente, del profitto del reato pari all’importo dell’imposta evasa corrispondente a
oltre mezzo milione di euro. Di conseguenza i militari operanti hanno proceduto
all’esecuzione del provvedimento sequestrando le somme di denaro (anche sterline)
detenute sui conti correnti personali dell’indagato e le quote societarie di due aziende,
nonché un’imbarcazione da diporto di circa 13 metri.
L’attività di indagine si inserisce nella più ampia missione istituzionale di polizia
economica e finanziaria della Guardia di Finanza ed è stata resa possibile dalla
cooperazione internazionale di polizia; dagli autonomi sviluppi d’intelligence; dal controllo
economico del territorio, nonché dalle analisi di rischio condotte localmente e dai Nuclei
Speciali. Tutto ciò con l’obiettivo di condurre in modo sempre più mirato la lotta contro i
grandi evasori transnazionali e i responsabili di frodi fiscali.