martedì 16 maggio 2023

Fwd: SALVIAMO LE API, IN CAMPO I RISTORATORI DI GORIZIA

 COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa

GORIZIA, MIELE E POLLINE ENTRANO NEI MENU DEI RISTORATORI PER SALVARE LE API

Turri: “la città sarà la prima in Italia per la lunghezza del percorso fiorito”

 


Parola d’ordine: salviamo le api. Un obiettivo che, da tempo, vede Gorizia in prima linea, prima con il progetto “La via delle api” di cui è promotore il Comune, su proposta della consigliera Nicol Turri e oggi con un’iniziativa importante e strategia dell’associazione Gorizia a tavola che, attraverso un gruppo di ristoratori, ha deciso di proporre una serie di menù che hanno come protagonisti i prodotti di questo meraviglioso e utilissimo insetto. L’iniziativa è stata presentata oggi in municipio alla presenza del sindaco, Rodolfo Ziberna.  I locali che, in occasione della Giornata mondiale delle api del 20 maggio, hanno deciso di preparare sul tema dei piatti speciali sono: “Ristorante Pizzeria Mediterraneo”,domenica 21 maggio alle 20,  “Al Ponte del Calvario”, mercoledì 24 maggio alle 20,  “Rosembar, giovedì 25 maggio alle 20, “Trattoria Primozic”, venerdì 26 maggio alle 20, “Majda’s”, domenica 28 maggio alle 13, “Alla luna”, mercoledì 31 maggio alle 20 e “Turri”, giovedì 1° giugno alle 20.

I piatti inseriti nei menù  promettono davvero un’esperienza unica, solo per citarne alcuni  si va dai fiori di zucca ripieni di ricotta e miele al risotto al limone e polline, dal semifreddo ai frutti di bosco con mandorle tostate e caramellate al miele alle pere al forno con frutta secca e miele. E poi ancora il crostino di pane saraceno alle noci con gorgonzola mantecato alla ribolla gialla e miele di tiglio, il lecca lecca di frico croccante e goccioline di miele e il pollo fritto con salsa al miele e senape.

Ancora una volta, dunque, la già straordinaria cucina goriziana, al centro più di ogni altra di contaminazioni che la rendono unica, si appropria dei prodotti locali, in questo caso forniti dagli apicoltori della zona, per “sposarli” a piatti già conosciuti, con sapienza e creatività, doti che non fanno certo difetto agli chef cittadini, dando vita a nuove sfumature di sapore.

Ma, in questo caso, non si tratta solamente di sperimentare nuovi incroci di ingredienti ma di compiere contestualmente un’azione che ha l’obiettivo di aiutare la campagna di salvataggio delle api, minacciate da inquinamento e cambiamenti climatici, e non solo. “Come ristoratori siamo coinvolti in prima persona – ha sottolineato Michela Fabbro, presidente di Gorizia a tavola-, perché le api  sono le maggiori responsabili dell'impollinazione di tutte le specie vegetali viventi sul pianeta e garantiscono circa un’ampia quota  della produzione globale di cibo. Quindi, la stragrande maggioranza dei prodotti che troviamo oggi nei piatti scomparirebbe se non ci fossero più api. Quindi è con grande piacere che collaboriamo con la Via delle api anche creando nuovi menù realizzati peraltro con prodotti straordinari come sono quelli “creati” dalle api”.

Nicol Turri ha illustrato gli obiettivi della Via delle api che a Gorizia già si estende per 2,4 chilometri con l’intento di allungare il ulteriormente il tratto fino a diventare la prima città italiana come ampiezza del percorso. In pratica si tratta di una via formata da aiuole fiorite, formate da molteplici specie arbustive ed erbacee di notevole impatto visivo e olfattivo che attraggano le api ma anche le persone migliorando peraltro esteticamente il territorio transfrontaliero, visto che si estende in parte anche in Slovenia.

Ha anche annunciato che il 20 maggio, durante la giornata mondiale delle api si svolgerà nel parco di Campagnuzza-Sant’Andrea un’iniziativa che prevede la cura delle piante già messe a dimora e la piantumazione di nuove essenze. Inoltre sarà illustrata la vita in un’arnia con la degustazione di mieli locali.

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