giovedì 4 maggio 2023

Fwd: 5 maggio 2023 - Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia

 Nella Giornata Nazionale contro la Pedofilia e la Pedopornografia, la Polizia Postale condivide i dati più significativi di un impegno quotidiano, per la tutela dei minori da ogni forma di rischio cibernetico.

La lotta all’abuso sessuale online in danno di minori diventa sempre più puntuale nel cercare di porre un argine a fenomeni gravi quanto complessi: cresce il numero dei soggetti adulti arrestati per reati di pedopornografia, adescamento online e abuso sessuale di minori.

Si tratta di soggetti ad alto livello di pericolosità poiché colti in flagranza di reato quali detentori di grandi quantità di materiale pedopornografico o in quanto abusanti di bambini e ragazzi nelle loro disponibilità.

Sono spesso uomini, con un’età inferiore ai 50 anni, che in maniera sistematica, sfruttano le caratteristiche tecniche dei diversi servizi di rete per assicurarsi il miraggio dell’anonimato e dell’impunità. 

L’adescamento si riconferma come un fenomeno preoccupante che investe fasce di età sempre più precoci, nei luoghi della massima sicurezza percepita, come le chat con i compagni di scuola e le piattaforme di gaming.

Sono le vittime più fragili e fiduciose verso gli altri, anche quando sconosciuti, e sono quelli che hanno il rapporto più spontaneo e naturale con le nuove tecnologie.

Per questo appare quanto mai urgente proteggerli dalle attenzioni deviate di soggetti adulti, che si concentrano proprio dove la presenza di minori è più cospicua. I genitori sono il primo baluardo di sicurezza per bambini e ragazzi ed hanno, nell’ascolto e nel dialogo, gli strumenti più potenti per rendere la tutela dei bambini una realtà e la loro sicurezza un fatto.

Il Dossier “Dentro i numeri: la lotta alla pedofilia online” contiene non solo numeri in grado di raccontare un rischio attuale ma vuole descrivere un sistema di tutela come quello portato avanti dalla Polizia Postale, fatto di sinergie interistituzionali e attività multidisciplinari nelle quali la commistione dei saperi e degli impegni mira a costruire soluzioni possibili ed efficaci.

La rete è oggi il luogo del progresso e dello sviluppo delle società ma è diventata anche strumento di amplificazione della minaccia all’infanzia e all’adolescenza: la protezione dei bambini e dei ragazzi da ogni forma di abuso sessuale è possibile, può diventare realtà se si rompe il silenzio, se si creano alleanze, se si condivide la responsabilità di proteggerli anche online, sempre.

 

In Friuli Venezia Giulia, a partire dall’anno 2022, il C.O.S.C. ha sottoposto a costante monitoraggio n.169 siti web al fine di individuare ed oscurare siti contenenti immagini e violenze su bambini, procedendo all’oscuramento di quelli illegali rinvenuti.

Per quanto riguarda i reati contro i minori, con particolare riferimento alla pedopornografia e all’adescamento online, i dati regionali risultano in linea con quelli nazionali.

Particolare impegno viene posto dagli operatori della Polizia Postale nelle attività di prevenzione, svolta capillarmente presso le istituzioni scolastiche regionali e negli altri centri di aggregazione giovanile.

Con riferimento al fenomeno del sextortion a danno di bambini e ragazzi, anche in questo caso i dati regionali sono in linea con quelli nazionali, e hanno riguardato nel corso del 2022 alcune unità di casi di vittime di età compresa tra i 10 e i 13 anni, che si sono ripetuti anche nella prima parte dell’anno 2023.

In particolare, nell’anno 2022 sono stati effettuati circa 80 incontri nelle scuole della regione, che hanno coinvolto complessivamente oltre 10.000 studenti. Nell’anno 2023, si è ulteriormente dato impulso all’attività di prevenzione raggiungendo, già nel mese di maggio, circa 5.400 studenti.

Tra gli eventi più significativi, si segnala “Una vita da social”, che ha interessato nel mese di marzo i Comuni di Muggia, Monfalcone e Palmanova, raggiungendo oltre 700 ragazzi, nonché “Incroci”, una nuova campagna di sensibilizzazione promossa dalla Direzione Centrale delle Specialità sull’educazione alla legalità, con il contributo della Polizia Stradale e della Polizia Ferroviaria, che ha coinvolto dall’inizio dell’anno circa 500 studenti.

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