martedì 13 dicembre 2022

Comunicato Stampa - Stefano Visintin rieletto Presidente dell'Associazione spedizionieri del Friuli Venezia Giulia

 COMUNICATO STAMPA 

Visintin rieletto Presidente dell’Associazione spedizionieri del Friuli  Venezia Giulia 

in occasione dell’Assemblea generale ASPT ASTRA F.V.G., Stefano Visintin, al contempo presidente CON FETRA F.V.G., è stato riconfermato alla Presidenza di ASPT-ASTRA, associazione regionale che raggruppa  spedizionieri, terminalisti, vettori ferroviari e MTO operanti nel sistema logistico del Friuli Venezia Giulia.  Unanime l’apprezzamento per il lavoro svolto negli ultimi due mandati ed il pieno sostegno da parte delle  Imprese Associate anche per il futuro. Di seguito le linee programmatiche di Visintin dopo la rielezione per i  prossimi tre anni. 

Il Friuli Venezia Giulia come un’unica piattaforma logistica regionale, imperniata sui porti di Trieste e Monfal cone e fortemente digitalizzata. Questi i punti cardinali del programma per l’ulteriore mandato. Dopo il periodo  segnato dalla pandemia stiamo ora affrontando le turbolenze nel commercio internazionale dovute al conflitto  in Ucraina e dell’aumento del prezzo dei prodotti energetici.  

La gestione dei due principali porti regionali - Trieste e Monfalcone - sotto la regia unica dell’ADSP MAO  gioca sicuramente a favore della crescita anche per i prossimi anni. I due scali sono perfettamente complemen tari (prevalentemente carichi unitizzati e rinfuse liquide per il primo, merci varie per il secondo). Anche durante  la pandemia i traffici hanno sostanzialmente retto, grazie alla resilienza del tessuto imprenditoriale ed al sup porto da parte di tutti gli Enti che quotidianamente collaborano con le ns. Imprese: ADSP MAO, Agenzia Do gane e Monopoli, Min. Salute, Servizio Fitosanitario regionale, Capitaneria, Polizia marittima. Restano alcune  criticità, soprattutto sulle strutture a disposizione di alcuni Enti, in primis per i controlli di carattere sanitario  sulle merci, nonché sul personale dei vari Enti, non in numero adeguato sia per la quantità dei traffici che per il  numero di controlli da espletare. Per tale motivo continuerà da parte di ASPT-ASTRA l’opera di sensibilizza 

zione e responsabilizzazione degli interlocutori Istituzionali, sia locali che nazionali. La piena attuazione del regime di porto franco internazionale (non già zona franca Europea), resta uno dei  tasselli da mettere al suo posto. Soprattutto per le lavorazioni industriali delle merci. Molto è stato fatto in questi  ultimi anni: dal decreto sulla gestione del regime atteso da 25 anni e varato nel 2017, all’acquisizione di spazi  idonei da parte dell’Interporto di Trieste, per arrivare allo spostamento del regime di punto franco nell’area  Freeste. ”Ora siamo al banco di prova. La ns. attenzione su questo tema è massima. Vogliamo dare valore  aggiunto ai traffici in Italia, consentendo il maggior risvolto occupazionale possibile per la città e la Regione”  ha dichiarato Visintin “Confidiamo che anche a Roma venga pienamente compreso il potenziale per l’economia  nazionale”.  

Nella propria relazione morale il presidente ha poi ricordato che l’implementazione del Port Community System  di Trieste con il modulo dei preavvisi di arrivo stradale abbia dimostrato come un sistema informatico a 

controllo e gestione pubblica possa essere efficiente e snello, oltre a garantire la dovuta terzietà nel trattare dati  commerciali molto sensibili, se tutte le componenti della comunità portuale lavorano in piena sinergia con l’Au torità di Sistema Portuale. Dall’altro è necessario accelerare per introdurre gli e-CMR ed e-FTI, dal momento  che la digitalizzazione dei documenti doganali promossa da ADM non trova al momento corrispondenza con la  digitalizzazione dei documenti di trasporto: “noispedizionieri vogliamo offrire alla ns. clientela questi strumenti prima possibile e non scansionare più documenti cartacei”.  

Prossimo traguardo il milione di TEU. Importanti in tal senso le opere del PNRR e gli investimenti privati per  l’adeguamento delle infrastrutture portuali e retroportuali. In tale contesto positivo stonano i ritardi annunciati  da RFI sull’adeguamento della linea ferroviaria Trieste-Venezia. “I nostri concorrenti a Koper/Capodistria e  Rijeka/Fiume corrono e noi dobbiamo stare al passo. Non siamo nelle condizioni di poter accettare passivamente  alcun ritardo, pena perdita di competitività dell’intero sistema regionale” ha concluso Visintin. 


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