lunedì 6 marzo 2023

Gli studenti del liceo Buonarroti intervistano il sindaco e i tecnici di Irisacqua sui lavori di riqualificazione della Roggia di San Giusto - Comunicato stampa

 Gli studenti del liceo Buonarroti intervistano il sindaco e i tecnici di Irisacqua sui lavori di riqualificazione della Roggia di San Giusto.

 

Gli studenti della classe IV ALISS  del Liceo Scientifico Sportivo “Michelangelo Buonarroti” questa mattina hanno incontrato il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint, l'amministratore unico di Irisacqua, Gianbattista Graziani, e il dirigente dell’area tecnica del Comune, Enrico Englaro, per intervistarli relativamente agli interventi che stanno attualmente interessando la Roggia di San Giusto.

 

La classe aderisce ad un progetto organizzato dal Ministero delle Politiche di Coesione sul Monitoraggio Civico (ASOC: a scuola di open coesione) e il monitoraggio che i ragazzi stanno effettuando riguarda la riqualificazione della Roggia di San Giusto nel territorio di Monfalcone. Il progetto prevede la consegna di 4 report; i primi due - improntati sull’analisi e la ricerca - sono già stati consegnati, e in questa fase gli studenti sono impegnati nella redazione del terzo report, che verte sull’esplorazione e consiste proprio nell'incontrare figure istituzionali che possano rilasciare interviste e dichiarazioni. 

Gli studenti, per raccogliere le testimonianze, si presentano quindi in veste di giornalisti, fotografi e videomaker.

 

Il sindaco Cisint, accogliendo gli studenti nella Sala del Consiglio, ha esordito presentando il luogo che li ha ospitati quale “casa della città: la sala più importante del Comune, dove vengono prese le decisioni macro”. Il sindaco, prima di rispondere alle domande, ha espresso soddisfazione per l’iniziativa: “Vi ringrazio per questo progetto e per tutte le iniziative che, insieme agli insegnanti, realizzate rendendovi protagonisti dei fenomeni che interessano la città, con la volontà di raccontarli. 

Complimenti per questa scelta e per come la portate avanti. L'argomento della riqualificazione della Roggia è molto importante, sia dal punto di vista ambientale che strutturale. Stiamo infatti intervenendo su questi due fronti perchè è fondamentale ripulire totalmente la roggia per eliminare qualsiasi fonte di inquinamento dovuto allo sversamento delle acque in mare e, al contempo, è molto importante consolidare la struttura della roggia stessa, per riparare i punti che si stavano deteriorando e per evitare crolli. 

La riqualificazione della Roggia rientra in un puzzle ampio. Monfalcone è una città di mare che, negli anni, ha poco sfruttato questa grande risorsa, se non per la navalmeccanica.

Bisogna dare opportunità alla città che vanno ricercate anche nella sua storia, che ci consente di esistere e essere apprezzati.

C’è un aspetto anche emozionale, in questo e nei tanti interventi che stiamo realizzando per far rivivere ai cittadini e ai turisti la storia dei nostri avi. Roggia, Galleria Rifugio, Piazza, il nuovo Pilo, solo per citarne alcuni, vanno proprio in questo senso: riqualificare e riscoprire una città che non è più soltanto navalmeccanica, ma è sempre più vocata anche al turismo”.

 

La parola è poi passata ai tecnici, che hanno illustrato le motivazioni che hanno portato alla riqualificazione e la progettazione propedeutica all’avvio dei lavori, soffermandosi su quali sono le azioni già intraprese finora. 

La Roggia, un tempo utilizzata anche come lavatoio, negli anni 30 del ‘900, è stata coperta utilizzando materiali efficaci per l’epoca ma non più in grado di sostenere le continue sollecitazioni dovute al traffico cittadino attuale. 

Inoltre, diverse abitazioni sversano le acque reflue al suo interno, per cui si sta provvedendo anche a risolvere questo aspetto..

I lavori, suddivisi in più lotti, sono stati autorizzati dal presidente della Regione Massimiliano Fedriga in qualità di Commissario regionale del Rischio Idrogeologico e hanno ricevuto un finanziamento di quasi 6 milioni di euro derivanti da fonti differenti. 

I 19 studenti della IV ALISS sono coordinati nel progetto dalla professoressa Marialuisa Nappi, docente di Diritto ed Economia, e, una volta conclusi i quattro report previsti dal Ministero, produrranno un articolo giornalistico e materiale fotografico e video, che verranno poi presentati alla cittadinanza.

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