martedì 7 marzo 2023

COMUNICATO STAMPA


 La proposta politica della lista Insieme 2.0 per le elezioni comunali a Fogliano Redipuglia era ed è estremamente chiara: unire le persone che non si riconoscono nell'operato dell'attuale amministrazione, sotto alcuni aspetti chiave, quali il servizio alla collettività, l'antifascismo, l'attenzione all'ambiente e al sociale.

Siamo convinti che il candidato sindaco, indicato dal PD locale e provinciale,  Massimo Muset, anche se da noi non condiviso, si ritrovi in alcuni di questi valori e per questo motivo, comunque, invitiamo tutti a sostenere la sua candidatura

Purtroppo, il nostro impegno diretto alle elezioni è stato reso impossibile dall'arroganza della segreteria del PD che, nonostante la porta in faccia sbattutagli dal Sindaco uscente per un inimmaginabile salto di coalizione, appena seduti attorno al tavolo, ha avuto il coraggio di imporre il candidato sindaco, ha messo il veto su nostre candidature, ha preteso un simbolo di loro gradimento, ha sminuito il valore di un programma unitario proponendo nuovamente di riciclare le quattro sciocchezze che hanno portato a 15 anni di disastrose sconfitte nel nostro paese e in quelli limitrofi, invece di discutere di un programma politico a lungo termine per l'interesse della nostra comunità.

Chiediamo ai cittadini: cosa avremmo dovuto fare davanti a tanta incapacità di dialogo politico?

L'unica nostra scelta coerente era quella di defilarci e non presentarci con una nostra lista, per non andare a penalizzare ancora di più la candidatura di Muset che, onestamente, riteniamo mandato al macello dai sui stessi colleghi di partito, perché privo di un progetto politico che guardi al futuro, ma buttato a "piantare l'ennesima bandierina".

Il nostro impegno, comunque, non si ferma. Ad elezioni concluse lavoreremo per costruire un progetto vero di alternativa politica di sinistra e ecologista, perché come ha ben evidenziato il Piccolo qualche giorno fa, la sinistra questa volta se ne sta a casa a guardare la superbia del PD locale e provinciale.

Infine Claudio Tuniz dichiara: solo perché chiamato direttamente in causa nell'articolo del Il Piccolo di venerdì scorso, alla domanda rispondo: "io non vivo con la politica .. faccio politica per passione, ritengo che mettere a disposizione le proprie capacità e il proprio tempo per la comunità sia un gesto nobile, dopodiché se non sono convinto di un progetto, come quello presentato dal PD, non do la mia disponibilità e per dire il vero non l'hanno data nemmeno le persone che avevo coinvolto".

Per quanto riguarda Mauro Piani - continua Tuniz - l'unica colpa per essere stato chiamato in causa e “spiaccicato” sulla stampa è stata quella di credere nel nostro nuovo progetto politico e cederci l'utilizzo del nome della sua lista civica, Insieme appunto, e il relativo simbolo.

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