sabato 2 ottobre 2021

al territorio importanti segnali di risveglio. Non mortifichiamoli.

 

al territorio importanti segnali di risveglio. Non mortifichiamoli.     






Oggi è stata la volta della Toscana. Il sottoscritto ha incontrato le società ed i tecnici nell'assemblea organizzata dal Comitato regionale toscano. Presenti all'incontro anche il Consigliere federale Marco Consolati, i componenti del Comitato ed ovviamente il Presidente Franco Pierazzoli che ha fatto gli onori di casa.
Come di consueto, chi scrive ha illustrato dettagliatamente i provvedimenti e le iniziative adottate dalla Fpi per la promozione del pugilato - amatoriale,  giovanile,  Aob e Pro - ed il sostegno al movimento pugilistico nazionale. 
Le società hanno accolto con entusiasmo ed interesse gli sforzi della Fpi e le linee progettuali che sono state elaborate dallo scrivente e dalla squadra dei Consiglieri federali. 
In particolare,  i tanti tesserati presenti hanno potuto apprezzare le 4 importanti iniziative strategiche che hanno caratterizzato, fin da subito, la politica sportiva adottata dal Consiglio federale:
1) il sostegno economico alle società ed all'attività pugilistica (Squadre Azzurre, tornei e campionati nazionali, contributi diretti agli affiliati, attività ordinaria ed interregionale, ecc.), che si è concretizzato in un impegno di spesa di oltre 4.500.000,00 euro per il 2021. Tra le attività finanziate dalla Fpi, spiccano il sostegno per le spese sanitarie legate al Covid-19, la promozione dell'attività pugilistica interregionale, il sostegno all'attività Pro, la classifica generale delle società e l'implementazione delle fasi finali dei Campionati italiani (assoluti e di categoria) per le quali la Fpi ha impegnato oltre 1.600.000,00;
2) l'attuazione della revisione del verdetto che, dal mese di maggio u.s., è diventato realtà e viene applicato nelle fasi finali dei Campionati italiani (semifinali e finali). La revisione del verdetto è stata finalmente attuata per soddisfare le tante richieste che provenivano dai tecnici, finalizzate a comprimere l'errore nei verdetti soprattutto in competizioni importanti come i Campionati italiani;
3) la completa riforma dell'assetto organizzativo della Nazionale, con l'introduzione della nuova figura del "tecnico responsabile" delle squadre Azzurre di categoria. Scopriremo con il tempo se tale nuovo assetto sarà vincente. Certamente sarà molto più efficiente del passato e curerà la crescita dei giovani talenti, indispensabile per garantire un futuro al pugilato italiano;
4) la rivoluzionaria riforma dei Campionati italiani (assoluti e di categoria) che da quest'anno prevedono un significativo incremento dei partecipanti alle fasi finali. In virtù di questa riforma, da quest'anno si potrà affermare, senza timori di sorta, che i Campionati italiani vedranno la partecipazione dei più forti pugili in Italia, riconquistando tale competizione la dignità che aveva smarrito negli ultimi anni.
Peraltro, in questi 7 mesi di nuovo governo federale non sono mancati i risultati sportivi (22 podi internazionali,  4 pass olimpici e una medaglia di Bronzo ai recenti Giochi di Tokyo), né i segnali di una straordinaria e virgulta ripresa del movimento pugilistico italiano che ha registrato, fino ad oggi, oltre 1.000 eventi pugilistici e circa 7.000 match, Aob e Pro, e si appresta a raggiungere la quota record di 1.000 società affiliate e di oltre 50.000 tesserati complessivi.
Non da meno è stato il settore Pro (sostenuto con un impegno federale di spesa di oltre 360.000,00 euro) che dovrebbe raggiungere, quest'anno, la quota di ben 21 Titoli italiani, tra quelli effettuati e programmati, e ben 12 Titoli internazionali a cui si aggiungeranno quelli programmati fino a dicembre p.v.
Il settore Pro sta dando prova, con gli ultimi eventi organizzati, di aver conquistato dignità anche nei contenuti tecnici dei match. Sono convinto, tra l'altro, che ci regaleranno un fine anno veramente scoppiettante.
Come nota dolente, devo purtroppo manifestare il mio forte disappunto su qualcuno che si mostra restio - per irragionevoli prese di posizione personale - alla volontà di cambiamento che pervade l'intero movimento pugilistico italiano ed il nuovo governo federale.
Ricordiamoci che gli uomini passano - compreso il sottoscritto - e quello che rimane e che conta è solo l'immenso patrimonio, sportivo e di valori, della nobile arte italiana. Ringrazio, infine, le società ed i tecnici toscani per la calorosa accoglienza riservata al sottoscritto. 

Prossima tappa Comitato ligure. 

Nessun commento:

Posta un commento