martedì 20 luglio 2021

NON SI ARERSTA L’ONDA SUICIDI NELLA POLIZIA DI STATO. DE LIETO/PICARDI: E’ RISAPUTO CHE I TAVOLI TECNICI PRESSO



NON SI ARERSTA L’ONDA SUICIDI NELLA POLIZIA DI STATO. DE LIETO/PICARDI: E’ RISAPUTO CHE I TAVOLI TECNICI PRESSO

IL VIMINALE NON FERMANO IL “VIRUS SUICIDA”

Un giovane operatore della Polizia di Stato si è tolto la vita e si è suicidato con la
pistola d’ordinanza all’interno della propria autovettura lungo la statale 364 località
Santa Margherita Belice. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i colleghi
dell'agente per gli adempimenti di competenza. Il Segretario Generale del Libero
Sindacato Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto e Franco Picardi Segretario
Generale del PNFD – Polizia Nuova Forza Democratica hanno dichiarato:
“unitamente a tutti gli iscritti e dirigenti delle Organizzazioni Sindacali da noi
rappresentate, ci uniamo all’immenso dolore della famiglia del poliziotto che si è
tolto la vita. Le scriventi OO.SS. più volte hanno sollecitato il Ministro dell’Interno ed
il Capo della Polizia sulla necessità di istituire, presso tutti gli Uffici di Polizia, un
pool di psicologi a stretto contatto con gli operatori di Polizia in tutti gli uffici e/o
posti di lavoro, in modo tale da intervenire per tempo su qualsiasi situazione
sospetta che l’appartenente alle Forze dell’ordine stesse vivendo, assicurando così
allo stesso modo il necessario supporto al fine di evitare il verificarsi di qualsiasi
atto drammatico. Ad oggi, a giudizio delle sopra citate OO.SS., – hanno rimarcato i
due segretari – non si sono visti i risultati sperati. Si continua a percorrere la stessa
strada: convocazioni in modalità videoconferenza per riunire il tavolo di lavoro per
la prevenzione e gestione delle situazioni di disagio per il personale della Polizia di
Stato. Mega riunioni e fiumi di parole – hanno concluso i leader del LI.SI.PO./PNFD
– di certo non servono a debellare il “virus suicida” nella Polizia di Stato. Signor
Ministero dell’Interno, signor Capo della Polizia, troppe mamme, troppe mogli e
troppi figli piangono gli appartenenti della Polizia di Stato che si sono suicidati e
attendono la giusta risoluzione per debellare definitivamente questa “strage
silenziosa” che, a nostro parere, non passa attraverso le mega riunioni dove si
sprecano fiumi di parole…”

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