venerdì 23 luglio 2021

Guerra del Prosecco tra Italia-Croazia. Bizzotto (Lega) presenta interrogazione urgente alla Commissione UE: “Giù le mani dal nostro Prosecco. Basta con le illegittime e truffaldine pretese della Croazia”

COMUNICATO STAMPA

 

Guerra del Prosecco tra Italia-Croazia. Bizzotto (Lega) presenta interrogazione urgente alla Commissione UE: “Giù le mani dal nostro Prosecco. Basta con le illegittime e truffaldine pretese della Croazia”

 

“Giù le mani dal Prosecco. La Commissione Europea blocchi la procedura, avviata dalla Croazia, per il riconoscimento della denominazione del vino Prosek, che è palesemente in conflitto con la DOP italiana Prosecco e con tutte le normative UE. Da parte della Croazia assistiamo all’ennesimo scandaloso tentativo di danneggiare gli oltre 8.000 produttori italiani e di truffare i consumatori. L’unico vero Prosecco è quello prodotto nelle nostre terre, l’unico tutelato a livello UE e che vanta denominazioni DOC e DOCG. E non c’è Prosek croato che tenga”.  

Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Mara Bizzotto, membro della Commissione Agricoltura, che ha presentato un’interrogazione urgente alla Commissione UE per chiedere “di fermare ancora una volta questa assurda corsa della Croazia ad ingannare i consumatori”.

“E’ la seconda volta, dopo il 2013, che la Croazia tenta l’assalto contro il nostro Prosecco – dichiara l’eurodeputata Bizzotto – Un attacco che all’epoca fu sventato da una mia interrogazione alla Commissione UE (giugno 2013) e dalla chiarissima risposta, messa nero su bianco, dell’allora Commissario all’Agricoltura Ciolos che riporto testualmente: “l'utilizzo in commercio del termine 'Prosek' può creare problemi giuridici nella misura in cui rientra nel campo d'applicazione dell'art. 118 del Regolamento CE n° 1234/2007, poiché la denominazione croata potrebbe entrare in conflitto con la protezione della Dop italiana Prosecco. Le autorità croate sono a conoscenza di tale problema giuridico".

"Nella risposta alla mia interrogazione, l’UE ha dato ampie rassicurazioni anche nel caso in cui la Croazia presentasse domanda di protezione per il Prosek come IGP, DOP o menzione tradizionale, come ha fatto in questi giorni: “Nella fase d’esame che precede la decisione di concessione o di rifiuto della protezione saranno prese in considerazione eventuali denominazioni di vini omonimi già registrati”. E il nostro Prosecco rientra chiaramente fra questi vini già registrati” - spiega Bizzotto.

“Se la Croazia vuole aprire una nuova guerra sul Prosecco, sappia che noi non molleremo di un centimetro, e la mia nuova interrogazione alla Commissione UE è solo l’antipasto di quello che metteremo in campo: siamo pronti a dare battaglia in ogni sede e a tutti i livelli per proteggere i nostri produttori e il nostro Prosecco dalle manovre truffaldine e dalle brutte copie della Croazia” conclude l’europarlamentare Mara Bizzotto.

 

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