giovedì 10 febbraio 2022

RESTYLING PONTE DI PIUMA, SI PARTE CON LE INDAGINI BELLICHE

 



                                                                                                          COMUNE DI GORIZIA
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Comunicato stampa

RESTYLING PONTE DI PIUMA, SI PARTE CON LE INDAGINI BELLICHE
Iniziati i lavori di pulizia delle sottostanti sponde dell’Isonzo
Ziberna: “è il ponte più vecchio di Gorizia, va tutelato e messo in sicurezza”
 
E’ il ponte più vecchio della città, che “racconta” una delle tante, suggestive storie che caratterizzano Gorizia. Stiamo parlando del Ponte del Torrione, chiamato anche Ponte di Piuma, distrutto e demolito più volte nel corso dei secoli e che oggi ha decisamente bisogno di una nuova “rinfrescata”.
E’ quante emerge dalle indagini che l’amministrazione comunale ha voluto fossero effettuate anche sulla struttura sospesa sull’Isonzo oltre che sugli altri ponti cittadini che hanno evidenziato la presenza di uno  stato di degrado del cosiddetto impalcato sopra gli archi, la carreggiata per semplificare al massimo, per cui è già stata imposta un limite di 20 tonnellate per i carichi transitabili e una velocità non superiore ai 30 km orari. Inoltre, sono state riscontrate altre inadeguatezze che hanno indotto l’amministrazione ad avviare subito la ricerca di fondi per ristrutturare il ponte avviando contestualmente già l’iter per la progettazione dell’intervento di restyling.
“La ricerca di risorse è andata a buon fine e sono stati individuati i canali di finanziamento per la ristrutturazione del punte - annuncia il sindaco, Rodolfo Ziberna- ma, nel frattempo sono state avviate operazioni preliminari alla progettazione come l’indagine bellica e geologica riguardante il terreno sottostante. In questi giorni sono in corso gli interventi di pulizia delle sponde dell’Isonzo dalla vegetazione proprio per consentire questa indagine. Infatti, appena si concluderà il taglio della vegetazione si procederà con gli strumenti appositi alla verifica della possibile presenza di ordigni, considerato che il ponte è stato al centro anche delle ultime due guerre e delle caratteristiche geologiche del terreno. Grazie anche al lavoro degli uffici comunali, stiamo cercando di accelerare al massimo tutto l’iter progettuale per arrivare all’esecuzione dei lavori il più presto possibile. Siamo di fronte a un accesso alla città di fondamentale importanza e non possiamo permetterci di utilizzare una struttura meno che perfetta. La sicurezza e la funzionalità sono assolutamente prioritarie. Importante, ovviamente, sarà anche la tutela dello storico ponte e per questo la progettazione sarà sottoposta al vaglio della Soprintendenza”.
Secondo la relazione il sistema migliore per risolvere tutti i problemi di degrado sarebbe quello di demolire l’impalcato mantenendo intatti gli archi che saranno ulteriormente rafforzati. Il nuovo impalcato, oltre alle due corsie di marcia ospiterebbe anche due piste ciclabili, una per lato e i marciapiedi su entrambi i lati.
“L’indispensabile  ristrutturazione del Ponte del Torrione che, in ogni caso, si cercherà di realizzare con minori disagi possibili,  fa parte di un programma ampio di valorizzazione di tutta quest’area bellissima, che ospita, fra l’altro,  il Parco di Piuma, il Giardino Viatori e il Monte Calvario e diventerà una straordinaria attrazione turistica per la città. Quindi, ancora di più dobbiamo accelerare la realizzazione dei lavori sul Ponte del Torrione che, in futuro, dovrà essere in grado di sostenere un traffico superiore a quello odierno”.
Come detto, il Ponte del Torrione è il più vecchio di Gorizia e, nelle sue varie riedizioni ha “partecipato” a secoli di storia della città.
Era già esistente nel  1210 e venne distrutto per la prima volta nel 1218 dalle truppe del patriarca di Aquileia Gregorio di Montelongo durante la sua spedizione punitiva contro i Conti di Gorizia.
Poi venne nuovamente demolito  e ricostruito nel corso dei secoli fino all’ultima distruzione  nell'aprile del 1945 ad opera dei tedeschi in fuga. A ricostruirlo velocemente fu il  Governo Militare Alleato come si può ancora leggere in inglese sulla targa apposta all’inizio del ponte.

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