lunedì 7 dicembre 2020

SONO QUASI 100 GIORNI CHE I NOSTRI PESCATORI SONO SEQUESTRATI. DE LIETO LI.SI.PO. IL NATALE E’ ALLE PORTE RIPORTIAMOLI A CASA. SE COSI’ NON FOSSE SI, RIMUOVA IL MINISTRO DEGLI ESTERI!

COMUNICATO STAMPA

SONO QUASI 100 GIORNI CHE I NOSTRI PESCATORI SONO SEQUESTRATI. DE LIETO LI.SI.PO. IL NATALE E’ ALLE PORTE RIPORTIAMOLI A CASA. SE COSI’ NON FOSSE SI, RIMUOVA IL MINISTRO DEGLI ESTERI!

Con oggi siamo quasi a cento giorni di sequestro dei 18 pescatori siciliani attuato dalle milizie del generale Haftar. E’ bene rammentare che i nostri connazionali non hanno violato acque territoriali, pescavano in acque internazionali contese dalla Libia, che non ha mai riconosciuto la convenzione internazionale che stabilisce le acque territoriali entro le dodici miglia marine dalla riva. Così il Segretario Generale del Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO.) Antonio de Lieto: “E’ parere del LI.SI.PO.
che la gestione di questa vicenda sia uno dei tanti errori del Ministero degli Esteri Di Maio e del Governo. Non è possibile che i nostri pescatori, pur non avendo fatto nulla, sono ancora sequestrati. In qualsiasi altro Paese - ha proseguito de Lieto – il Ministro degli Esteri si sarebbe già dimesso, ma siamo in Italia e tutto è nella normalità, anche di esternare che i pescatori “Sono entrati in acque in cui si
sconsiglia da sempre di entrare, perché acque protette. Scarseggiano le notizie circa la situazione in cui si trovano i nostri pescatori e questo provoca inevitabilmente, a parere del Libero Sindacato di Polizia, ancor più sconforto ai familiari dei 18 pescatori, che continuano a richiedere civilmente, con tutte le
proprie forze, la liberazione dei pescatori”. Questa triste vicenda mette in evidenza la “mollezza” di questo esecutivo nella risoluzione di una tematica che tiene tutti gli italiani con il fiato sospeso. Il Natale è alle porte - ha concluso il leader del LI.SI.PO. – e noi tutti ci auguriamo che i nostri pescatori lo possano trascorrere con i propri cari, giammai detenuti innocentemente in un paese straniero lontano dai propri cari. Se così non fosse, il Ministero degli Esteri Di Maio deve essere rimosso dall’incarico senza se e senza ma.

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