martedì 15 giugno 2021

Arrivano anche da fuori regione per riscoprire le chiese del ‘500

Arrivano anche da fuori regione per riscoprire le chiese del ‘500

Successo per la seconda edizione del progetto curato dalla Pro Loco Fogliano Redipuglia

 

Un successo la seconda edizione del “Giro delle Chiese del ‘500”, organizzato dalla Pro Loco Fogliano Redipuglia per il secondo anno consecutivo. Si tratta di un evento, finanziato dalla Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia nel filone dei bandi turistici con la legge 21/2016, che propone l’uscita sia a bordo di un pullman che in bicicletta.

Grazie all’ausilio dei Bisiachinbici, un gruppo di turisti, provenienti non solo dalla zona ma dall’intera regione e oltre, con partecipanti anche dal vicino Veneto, ha percorso l’itinerario di arte e fede attraverso la Bisiacaria. Varie le collaborazioni che hanno permesso l’ottima riuscita dell’iniziativa. A guidare il gruppo lo storico dell’arte Luca Geroni e la guida Roberta Bressan, mentre a San Zanut i Campanari Bisiachi hanno allietato i presenti con un’esibizione dal vivo dell’arte campanaria tradizionale locale.

Per la seconda edizione la cinquecentesca chiesetta di Vermegliano è stata sostituita da quella meno conosciuta di Soleschiano, sempre a Ronchi dei Legionari. In ogni caso tutti gli edifici sacri, aperti e curati anche per l’occasione, sono stati oggetto di stupore da parte dei presenti.

All’interno del percorso di visita i turisti hanno anche potuto apprezzare le eccellenze enogastronomiche del territorio alla Società Agricola Gandin Marcellino di San Pier d’Isonzo che ha proposto un fresco ristoro consono al periodo estivo mantenendo la qualità dei prodotti tipici del territorio.

“Proseguiamo – ha sottolineato il presidente, Marta Lollis – in un progetto che vede un’ottima rete sul territorio per riscoprire e valorizzare un patrimonio che, altrimenti, rischierebbe spesso di rimanere chiuso e non visitabile. In tanti, anche da fuori regione, hanno apprezzato l’offerta, sia in pullman che visitando i luoghi sacri in bicicletta grazie all’ausilio dei Bisiachinbici”.

L’obiettivo del progetto è, proprio, riscoprire il grande patrimonio storico, culturale e religioso costituito dalle numerose chiese cinquecentesche sparse nel territorio della Bisiacaria e della Bassa Friulana. Il Territorio della Bisiacaria e la Bassa Friulana offrono numerosi spunti storico-naturalistici dai quali scaturiscono, quasi naturalmente, variopinti percorsi da effettuare non solo a piedi o in bicicletta ma con la mente e il cuore, spaziando da antiche trabeature a secolari affreschi, con la freschezza del verde della natura che avvolge questi scrigni di fede e di arte. Si tratta delle numerose chiesette del Cinquecento e del Seicento che hanno resistito a secoli e a guerre per giungere fino a noi. Testimoni del lontano passato e dell’immutabile fede dei popoli che qui hanno vissuto e continuano a vivere, chiudono il cerchio della visita. Con un filo rosso ideale, i vari percorsi ricreati cercano di unire più testimonianze possibili, coniugando il piacere di muoversi con i ritmi di un tempo alla conoscenza storico-architettonica odierna. Dalla chiesa di Santa Maria in Monte, risalente al 1521, fino a Barbana, si possono visitare gli edifici che furono ricostruiti dopo la violenta invasione turca del 1499, assaporare la gloria del Patriarcato d’Aquileia e gli antichi fasti di quello gradese, senza dimenticare la solida ma dolce fede della millenaria Laguna.

Così si crea un percorso che può essere sviluppato sia a piedi che in bicicletta attraverso le principali vie di comunicazione. La Pro Loco, di fatto, ha creato una carta geografica con i riferimenti di vari edifici religiosi, compresi quelli non più esistenti come la chiesetta di Redipuglia, poi ricostruita nel primo dopoguerra, o quella di San Poletto a Monfalcone.

 

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