giovedì 10 giugno 2021

La Giunta ha varato le tariffe del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.

La Giunta ha varato le tariffe del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.

Approvate per il 2021 anche le tariffe relative all’occupazione degli spazi per i mercati

Ampliata la sfera di azione degli aiuti

L’Amministrazione Comunale di Cividale del Friuli, con deliberazione di Giunta Municipale del 31
maggio scorso, ha approvato le tariffe del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o
esposizione pubblicitaria e del canone mercatale per l’anno in corso.
“Abbiamo voluto venire incontro alle attività produttive del territorio ampliando la sfera di azione
degli aiuti e cercando di mitigare gli effetti della crisi economica derivanti dall’emergenza
sanitaria” – spiega Catia Brinis assessore al bilancio.
Nel dettaglio, per quanto concerne i nuovi canoni, l'art. 1 della L. 160/2019, prevede, a decorrere
dal 2021, l'obbligatorietà per Comuni di istituire e disciplinare sia il canone patrimoniale di
concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria, denominato "canone unico", sia il canone
patrimoniale di concessione per l'occupazione delle aree e degli spazi appartenenti al demanio o al
patrimonio indisponibile, destinati a mercati ("canone mercatale"). I due nuovi canoni sostituiscono
la tassa occupazione spazi ed aree pubbliche, l'imposta comunale sulla pubblicità e il diritto sulle
pubbliche affissioni, il canone non ricognitorio di cui all'articolo 27, commi 7 e 8, del codice della
strada.
“Per quanto riguarda l’occupazione del suolo pubblico abbiamo deciso di estendere la gamma dei
beneficiari rispetto a quanto prevede la normativa nazionale, prevedendo pertanto di agevolare, fino
al 31/12/2021, anche piccoli negozi di commercio al dettaglio di beni e attività artigianali, attività
ricettive e agenzie di viaggio e di servizi con sede operativa/unità locale in Cividale del Friuli, per
ogni occupazione funzionale all’esercizio dell’attività ”.
“Anche per quanto riguarda la componente delle affissioni pubblicitarie” continua l’assessore
“l’Amministrazione ha voluto intervenire, laddove lo Stato nulla ha previsto, deliberando l’esonero
dal pagamento del canone dovuto per l’anno 2021 per le attività, con sede operativa/unità locale in
Cividale del Friuli, interessate dalle chiusure obbligate che hanno subito gravi danni economici e
finanziari a causa dell’emergenza sanitaria in corso (perdita di fatturato/volume d’affari nell’anno
2020 rispetto al 2019 pari almeno al 30%) che siano ovviamente in regola con i pagamenti delle
annualità pregresse”.
“Potranno godere infine, sempre fino alla fine del corrente anno 2021, dell’esonero dal pagamento
del canone, anche le attività, in possesso dei requisiti previsti, dirette all’organizzazione e
promozione di manifestazioni culturali, sportive, ricreative, benefiche, religiose, di intrattenimento
e di valorizzazione del territorio comunale – spiega Brinis - in quanto contribuiscono alla ripresa
della mobilità delle persone, del turismo e in generale alla ripresa delle attività economico/ricettive
e dell’intero settore produttivo/commerciale.”
“Lo scopo dell’operazione è ovviamente quello di favorire una ripresa economica ad ampio spettro
ed evitare un tracollo del settore con la chiusura degli esercizi e conseguente perdita di redditualità e
posti di lavoro – dichiara Brinis che sottolinea – che il Comune intende questi provvedimenti quali
stimolo concreto alla ripresa delle suddette attività produttive” conclude l’assessore Brinis.

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