mercoledì 26 gennaio 2022

COMPLEANNO DORA BASSI CON VISITA GUIDATA ALLE OPERE ESPOSTE AL VERDI

 COMUNE DI GORIZIA

Comunicato stampa
BUON COMPLEANNO DORA BASSI,
VISITA GUIDATA ALLE OPERE ESPOSTE AL TEATRO VERDI
Ziberna: "un'artista straordinata che valorizzeremo anche con altre iniziative"
A chiusura del Centenario della nascita di Dora Bassi, nel giorno del suo compleanno il prossimo 3 febbraio, il Comune di Gorizia propone una visita guidata gratuita al ciclo di dipinti dell'artista intitolato "Gioventù Innocente" dedicato alle liriche giovanili di Pier Paolo Pasolini ,esposto nel foyer del Teatro Verdi, frutto della donazione alla città, da parte della stessa artista, nel 2007.
Emanuela Uccello, funzionario d'area culturale e responsabile dell'Ufficio Attività Espositive del Comune che ha conosciuto Dora Bassi nel 1997 in occasione della mostra antologica allestita in Castello dedicata all'artista, guiderà i visitatori alla scoperta di questo ciclo di opere ricordando non solo la pittrice (e scultrice, e scrittrice e promotrice e divulgatrice protagonista nel mondo artistico contemporaneo) ma anche la donna Dora Bassi.
"Siamo in presenza di un'artista straordinaria - rimarcano il sindaco, Rodolfo Ziberna e l'assessore alla cultura, Fabrizio Oreti - che aveva maturato un legame fortissimo con Gorizia, al punto da voler donare al Comune una serie di suoi dipinti. Stiamo lavorando su altre iniziative per valorizzare questo straordinario patrimonio. Un grande grazie al settore cultura e, in particolare ad Emanuela Uccello, che sta seguendo con passione i progetti collegati".
La visita guidata gratuita si terrà giovedì 3 febbraio con inizio alle ore 17, presso il Teatro Verdi che ospita nel foyer del secondo piano la mostra permanente delle tele.
L'iniziativa si svolgerà nel rispetto delle regole anti-Covid. Per partecipare, è obbligatoria la prenotazione via email all’indirizzo cultura@comune.gorizia.it entro le ore 12 di mercoledì 2 febbraio. I partecipanti dovranno essere in possesso del cosiddetto “Green pass rafforzato”.
DORA BASSI (1921-2007) (tratto dal sito ufficiale dell'artista) 
Scultrice e pittrice friulana, è stata protagonista e testimone dei principali movimenti dell’arte italiana del secondo Novecento. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Firenze (1939) e di Venezia (1941-1944) e nel dopoguerra aderisce al neorealismo, nato dal tramontato “Fronte Nuovo delle Arti”. Successivamente entra nel gruppo “Numero” di Fiamma Vigo che a Firenze raccoglie esponenti dell’astrattismo. Negli anni sessanta apre a Udine lo studio di scultura e realizza per committenti pubblici e privati opere in terracotta, in bronzo, ferro, acciaio. Docente di scultura all’Accademia di Brera con Dino Basaldella e Giancarlo Marchese, dal 1971 al 1991, nel clima di rinnovamento delle accademie, cura progetti didattici sulla funzione della scultura per la riqualificazione di spazi urbani. A Milano collabora con la rivista “Lapis” di Lea Melandri, scrive pezzi critici su figure poco note in Italia, tra cui Charlotte Salomon, Leonor Fini, Leonora Carrington, Remedios Vaaro, Georgia O’Keeffe, Jenny Holzer. Partecipa ai congressi dell’associazione IAWA (International women and arts) e presiede fino al 1991 il gruppo DARS di Udine (Donna Arte Ricerca Sperimentazione) curando le mostre internazionali a tema in cui espongono artiste italiane ed europee. La costante produzione e l’attività espositiva in Italia e all’estero degli anni Settanta e Ottanta registra negli anni Novanta una svolta. Dora Bassi, che ha attinto nei luoghi dell’arte l’intensità espressiva del colore, materia per le sue forme plastiche, che ha dialogato con l’astrazione e il concettuale inizia un percorso solitario, svincolato dalle regole di mercato e da interferenze di teorie estetiche. La nuova fatica parla di libertà dell’autore, di materia che si trasforma in luce. Negli ultimi venti anni di attività e fino alla morte i suoi lavori conquistano raffinatezza pittorica, entrano nella dimensione narrativa dell’ arte iscritta nella percezione dell’esistenza e dei suoi echi. Dora Bassi realizza cicli pittorici che attingono immagini dalla memoria, crea spazi in cui immerge oggetti del quotidiano che evocano le inquietudini della contemporaneità. Il racconto è il suo movente, la materia è la vecchia pittura ad olio, il mezzo è la luce emanata dalla tela, leggera, evocativa, allusiva .

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