martedì 9 marzo 2021

Sottoscritta la convenzione tra il Difensore Civico del Friuli Venezia Giulia

Sottoscritta la convenzione tra il Difensore Civico del Friuli Venezia Giulia, Arrigo De Pauli, e il sindaco di Cividale del Friuli, Daniela Bernardi
I cividalesi potranno beneficiare del sistema di tutele e garanzie offerto dall’istituto

Una specifica convenzione tra il Difensore Civico del Friuli Venezia Giulia, Arrigo De Pauli, e il
sindaco Daniela Bernardi, consentirà al Comune di Cividale del Friuli, e ai cividalesi, di utilizzare il
Difensore civico quale figura terza per affrontare preventivamente problematiche che riguardano la Pubblica amministrazione.
Il difensore civico è una figura di garanzia a tutela del cittadino, che ha il compito di accogliere i
reclami non accolti in prima istanza dagli uffici del soggetto che eroga un determinato servizio e ai
quali il cittadino si era rivolto. Il Consiglio Regionale del FVG, nel maggio 2019, dopo 11 anni di
stop, ha deciso di riattivare questo ufficio, mettendolo a disposizione dei Comuni tramite
Convenzione e affidandolo ad Arrigo De Pauli, già magistrato di cassazione, procuratore del
Tribunale per i minori e presidente dei tribunali di Trieste e Gorizia.
“Con riferimento al merito della Convenzione non posso che esprimere soddisfazione, considerato
che l'accordo siglato con il dott. Arrigo De Pauli, consentirà al cittadino di beneficiare di un sistema completo di tutela e garanzia nei rapporti con la Pubblica Amministrazione” dichiara Rita Cozzi, assessore agli Affari generali del Comune che spiega che “il Difensore Civico è una figura terza
di raccordo tra il cittadino ed il Comune che offre tutela stragiudiziale totalmente gratuita,
prevenendo contenziosi dispendiosi in termini di tempo e risorse”.
“Come Amministrazione ci impegneremo a far conoscere questo nuovo servizio ai cividalesi,
consapevoli che solo una corretta promozione potrà portare un concreto beneficio all'utenza”
specifica l’assessore Cozzi.
Tra le competenze del Difensore civico rientrano, infatti, i poteri di intervento, su richiesta del
cittadino interessato, per assicurare il tempestivo e regolare svolgimento delle pratiche relative ad
un procedimento amministrativo in corso; i poteri di segnalazione di eventuali ritardi, irregolarità o
disfunzioni; i poteri di intervento, anche d’ufficio, per assicurare tempestività e regolarità di
svolgimento nei procedimenti amministrativi che presentino un diffuso interesse per la collettività;
la funzione di Garante per il diritto alla salute e le funzioni di garanzia per gli utenti degli alloggi di
edilizia residenziale pubblica della Regione: la cultura della conciliazione diventa uno strumento
privilegiato per la composizione delle controversie.

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