martedì 23 marzo 2021

Centro conservazione patrimonio librario e artistico, scattati i 30 giorni per la presentazione delle offerte al CCM

Centro conservazione patrimonio librario e artistico, scattati i 30 giorni per la presentazione delle offerte al CCM

Ci sono 30 giorni di tempo a partire da lunedì 22 marzo per gli enti associati nel Consorzio Culturale del Monfalconese per offrire in vendita un immobile che possa diventare il nuovo Centro di gestione bibliotecaria e di conservazione del patrimonio storico, artistico e documentario dell'Isontino. Con la pubblicazione della delibera approvata il 17 marzo dall'assemblea formata dagli 8 Comuni consorziati e dal Consorzio di bonifica della pianura isontina è scattato il termine fissato dalla procedura negoziata cui il CCM ha deciso di ricorrere dopo la conclusione, senza esito positivo, della manifestazione di interesse aperta anche ai privati.

L'immobile dovrà essere in grado di ospitare almeno 4.300 metri lineari di scaffali, perché 10 della 24 biblioteche comunali aderenti al Sistema bibliotecario BiblioGO!, gestito dal CCM, e la Biblioteca statale isontina hanno risposto all’appello del Consorzio per dare custodia a una parte del proprio patrimonio librario tale da occupare 3.088 metri lineari. Il CCM ha calcolato invece di avere la necessità di poco più di un migliaio di metri lineari per il proprio patrimonio librario e i fondi documentari di cui è in possesso, mentre sono 171 i metri lineari necessari a conservare il materiale di pregio (inteso come fotografie storiche, quadri e altri beni storico-artistici) in un ambiente controllato (temperatura e umidità) e garantito da sistema antincendio, di spegnimento (non a acqua) e antifurto.

Il CCM accetterà comunque proposte di vendita “chiavi in mano” e quindi nella proposta dovrà essere descritto un progetto di massima che preveda la realizzazione delle opere necessarie. In cima ai criteri in base ai quali il Consorzio culturale valuterà le proposte c'è in ogni caso l'economicità della proposta: si richiede una valutazione di spesa rientrante nei 1.400.000 euro previsti dal finanziamento regionale dell'opera. Vengono richiesti poi un cronoprogramma dei lavori con previsione ultimazione degli stessi entro il 31 dicembre 2022 e un uso esclusivo dell’immobile o di una sua parte, con accessi dedicati e autonomi. Vista la sua destinazione, la capacità di distribuzione degli spazi interni dell'edificio dovrà rispondere alle normative antincendio Rei 120 e mettere a disposizione una logistica che efficienti gli spostamenti dei materiali per il prestito e la fruizione temporanea.

Nell'immobile dovranno poter essere individuati spazi adeguati alla conservazione di materiali artistici come dipinti, disegni, fotografie storiche, necessitino di specifiche condizioni di conservazione, e altri per l’immagazzinamento e gestione di attrezzature come griglie espositive, cornici, video. L'edificio dovrà poter mettere a disposizione anche uno spazio di fruizione per i materiali con computer dedicati e postazioni di lettura e consultazione dei materiali cartacei. L'edificio, di cui saranno valutati anche il contesto ambientale e urbano, oltre ai requisiti tecnici utili allo svolgimento della funzione del Centro di conservazione, deve essere compreso nell’ambito di uno dei Comuni soci del Consorzio.

La delibera con allegati i criteri di valutazione delle offerte si trova pubblicata nell'Albo pretorio del CCM http://albopretorio.regione.fvg.it/ap/CCM .

 

Nessun commento:

Posta un commento