venerdì 5 marzo 2021

8 MARZO, UN MELOGRANO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA

 8 MARZO, UN MELOGRANO PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA
In programma una doppia video-conferenza e l’inaugurazione di un “Angolo della memoria” nel palazzo della Prefettura



Gorizia dice “no” alla violenza di genere. E lo ribadisce anche quest’anno in occasione degli appuntamenti collegati all’8 marzo, data tradizionalmente associata alla festa della donna, per la quale ha annunciato un piccolo calendario di appuntamenti in programma fino a sabato 13, utilizzando le nuove tecnologie per favorire una numerosa partecipazione “virtuale”, nel rispetto delle disposizioni anti-Covid. L’iniziativa maggiormente simbolica sarà proprio quella in programma sabato nel bellissimo parco del palazzo della Prefettura, in piazza Vittoria, dove sarà inaugurato un “Angolo della memoria”, con due delle ormai note panchine rosse che adornano gli spazi verdi di moltissimi comuni italiani, cui faranno da cornice cespugli fioriti con al centro un albero di melograno, gemello di quello inaugurato lo scorso novembre ai Giardini pubblici di corso Verdi, il cui frutto, per il suo significato altamente simbolico di rinascita e rigenerazione, vuole essere di buon auspicio e di speranza per la lotta all’odioso fenomeno del femminicidio. Questo nuovo angolo, fortemente voluto dal prefetto Massimo Marchesiello, dal sindaco Rodolfo Ziberna e dalla presidente di SOS ROSA Gorizia Francesca Vuaran, sarà dedicato alla memoria di tutte le donne vittime di femminicidio e alle donne e ragazze che continuano a subire discriminazioni e violenze in ogni parte del mondo. L’angolo è anche pensato come luogo in cui realizzare qualche evento culturale di riflessione sulle cause di tanta violenza e come spazio per proporre azioni migliorative del rapporto tra uomini e donne e tra generazioni.

“Il nostro vuole essere - afferma il prefetto Marchesiello - un segnale semplice ma tangibile e concreto per diffondere un messaggio estremamente importante che sensibilizzi la nostra cittadinanza, specie i giovani, anche in occasione di manifestazioni o eventi organizzati in questa sede, come “Il Bello delle Donne”, che purtroppo quest’anno a causa dell’emergenza pandemica non ha potuto avere luogo”.

“È importante disseminare segni visibili della lotta a ogni violenza – ha aggiunto il sindaco Ziberna – perché spazi come questo e come quello già inaugurato ai Giardini pubblici devono essere un monito perenne, una fonte inesauribile di riflessione per ciascuno di noi. Ma ancora di più, devono infondere nelle donne che subiscono violenza la consapevolezza di non essere da sole a combattere questa battaglia e dare loro il coraggio di denunciare”.

“Piantare questo nuovo albero di melograno – ha commentato l’assessore Bernobich – rappresenta un segnale di speranza per tutte le donne. Cerchiamo di costruire insieme un futuro senza violenza”.

Doppio appuntamento “virtuale”, poi, tra martedì 9 e giovedì 11 marzo. Martedì alle 17.30 ci si potrà collegare via internet alla conferenza su “Covid e lavoro: impatto sulla realtà femminile”. Interverranno l’europarlamentare Elena Lizzi, l’assessore al lavoro della Regione FVG Alessia Rosolen, l’assessore alle pari opportunità del Comune di Gorizia, Marilena Bernobich, e la sua omologa di Udine Elisa Asia Battaglia, oltre all’avvocato del Punto di ascolto, Teresa Dennetta. Per partecipare è sufficiente scrivere una email a antimobbing.udine@gmail.com.

Giovedì alle 16, invece, l’assessore Rosolen e l’assessore comunale Bernobich parteciperanno alla video-conferenza “Orfani di femminicidio”, promossa dalla consigliera di parità, Anna Limpido, con l’Osservatorio violenza e suicidio, e patrocinata dal Comune di Gorizia, per esplorare le dinamiche psicologiche della violenza assistita dai minori. Diversi gli interventi già in programma, su temi che vanno dalla violenza in famiglia all’elaborazione del lutto, fino alle tutele giuridiche. Per partecipare, potete inviare una email di adesione all’indirizzo conspar.gorizia@regione.fvg.it.

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